martedì 16 giugno 2009

Hanno ucciso la Vultaggio



Storia Medievale, siam tutti all'esame, la prof. si allontana per andare a fumare
dopo mezz'ora non ritorna più, cominciamo a cercarla
ma all'improvviso dal cortile si alza un urlo andiamo a vedere cos'è
quando arriviamo un cadavere c'è, è proprio quella vecchia là

Hanno ucciso la Vultaggio chi sia stato non si sa, sarà stato un fuoricorso o forse una matricola
Hanno ucciso la Vultaggio non si sa neanche perchè forse aveva bocciato qualcuno di casale

La Perriccioli cammina su e giù, cercando di capirci qualche cosa di più
fra i ragazzi si sente un frastuono e si stappa lo champagne
e adesso chi ci perseguiterà con Carlo Magno e i podestà
cosparsa di sangue a terra non sembra vero vederla là

Hanno ucciso la Vultaggio chi sia stato non si sa di sicuro diverrà una celebrità
Hanno ucciso la Vultaggio dobbiamo festeggià, una di quelle preghiere si doveva realizzà

Ora hai finito di parià, di andar bocciando la gente qua e là
i longobardi non ci sono più e adesso neanche tu
la tua faccia la teniamo qua, è nella nostra mente nessuno la scorderà
sulla tua tomba non si piangerà ma al massimo si sputerà

Hanno ucciso la Vultaggio che notizia è questa qua, la preside sta piangendo e noi stiamo qui a brindà
Hanno ucciso la Vultaggio ma che felicità è festa nel cortile dell'università

Hanno ucciso la Vultaggio chi sia stato non si sa, sarà stato un fuoricorso o forse una matricola
Hanno ucciso la vultaggio non si sa neanche perchè forse aveva bocciato qualcuno di casale

Hanno ucciso la Vultaggio cosa vogliamo di più?...Si starà molto meglio ora che non ci sei tu
Hanno ucciso la Vultaggio ed è questa la realtà, ora ognuno sarà libero di potersi laureà.

Luigi Bove

venerdì 12 giugno 2009

Dai diamanti non nasce niente dal letame nascon i fior… (F. De Andrè)


Ovviamente sorge spontaneo pensare che una donna, forse, non accetterebbe mai un anello fatto di letame; ma quanto male bisogna creare per mettere pace a tanta vanità nel mondo?
Anche io sono una donna e nel mio cassetto ci sono solo cianfrusaglie, oggetti che per me valgono più di un diamante! Ci sono dittatori nel mondo che utilizzano il loro potere sul commercio dei diamanti e gli Stati si fanno la guerra per il controllo delle miniere. Quando si comprano taluni oggetti bisognerebbe informarsi da dove provengono e assicurarsi che non siano sporchi di sangue e sfruttamento. Ricordare le guerre in Liberia, ed oggi ormai tutte quelle dell’Africa Occidentale avvengono per questi motivi, mi provoca sensazioni disarmanti. Oggi, dal Protocollo di Kimberley s’evince che la percentuale di diamanti “rossi” è diminuita notevolmente ma le zone dove vengono sfruttati bambini per tale scopo sono ancora tante. Oppure ricordare come in Botswana per poter disporre del permesso di scavare nelle miniere si sia tolta acqua alle popolazioni( dove la loro unica colpa è di vivere in zone così ricche e non poterle sfruttare a loro piacimento)facendole morire Come si può?
L’Amnesty International è impegnata in vari appelli contro lo sfruttamento dei diamanti a tal punto da rendere ridicola la trovata pubblicitaria “Un diamante è per sempre”che al giorno d’oggi desta profonde riflessioni in merito a tale argomento. Il commercio dei diamanti serve per l’acquisto delle armi nelle guerre civili, non si chiede ovvio il boicottaggio di tutti i prodotti ma solo una registrazione di qualità e l’emissione di certificati che attestino la zona di provenienza.
Salvaguardare i diritti umani è un dovere di tutti anche nei piccoli gesti quotidiani!

Un saluto

Mariagiovanna Gallo

mercoledì 10 giugno 2009

Della “Pariata” ovvero perchè Nonciclopedia non funziona

O potrebbe funzionare meglio...“pariare” sulle nozioni riguardanti tutte le discipline è in fondo la vendetta di tutti gli studenti. A me è capitato di rimproverare Cicerone per le sue troppe orazioni o che ne so“cazziare” Hegel per alcuni scritti di suo pugno tradotti in un italiano quantomeno criptico. Con la matematica invece c’è sempre stato un buon rapporto di indifferenza (quindi non mi azzardo a parlare di argomenti scientifici). Dicevo di nonciclopedia, una bella idea (qualche buon articolo c’è) che però vuoi perchè ci scrivono in tanti vuoi perchè la prima regola della satira è che non ci sono regole,abbonda di volgarità e oscenità che non strappano tante risate o sorrisi (naturalmente mia opinione...) Io ho individuato vari modi per“pariare”e vi farò alcuni esempi (prendendo di mira i romani perchè sono in “clima”). Il primo tipo di“pariata”è questo, esempio...
Massimino il Trace: imperatore romano, figlio di un goto e di un’alana...a questo aggiungerei... però questi goti si scopavano pure le cagne... il livello è molto demenziale, giocare con i significati multipli delle parole non sempre diverte... poi c’è la pariata ad un livello un pò più alto... Tiberio:imperatore romano. Successe ad Ottaviano Augusto che aveva in lui un enorme fiducia tanto che aveva individuato in Druso, Marcello, Lucio e Gaio i suoi possibili successori.Morti tutti non restava che Tiberio. In effetti anche lo stesso Tiberio aveva una voglia matta di diventare Imperatore tanto che se ne andò in esilio volontario a Rodi mentre Ottaviano sceglieva. La storiografia latina ha indagato su queste strane coincidenze che portarono Tiberio al potere e sono state fatte delle ipotesi: a)Tiberio non voleva fare l’imperatore ma portava una sfiga tremenda, b)Aveva fatto il finto tonto andondosene a Rodi dicendo:“ che me ne fott a me dell’impero” e intanto aveva fregato tutti, c)la colpa era della mammina Livia, che lo voleva a tutti i costi leader (così poteva vantarsene con le amichette patrizie) e per raggiungere questo scopo era pronta ad anticipare le “dipartite” altrui. Una volta eletto ben presto si ruppe le palle della solita routine e se ne andò a Capri, dove tra ozi e vizi,trascorreva il tempo. Condannò Seiano, prefetto del pretorio, e prima di morire scelse l’equilibrato Caligola alla guida dell’Impero. Mai ci fu scelta più ponderata...Questo è un tipo di “pariata” che direi situazionistica...Ed ecco la “pariata”contenutistica che è molto più cattiva... Seneca: filosofo stoico (per gli altri, per se stesso...sti cazzi). Lo stoicismo era una dottrina che richiedeva distacco dalle cose terrene (in primis i denari) e dalle passioni in modo che il saggio potesse raggiungere lo stadio dell’atarassia e lui grande stoico accumulava ricchezze e faceva l’intellettuale-chic nel palazzo imperiale tanto che fu precettore e consigliere di Nerone. Quando Nerone si macchiò di gravi delitti però si indignò e li condannò apertamente non dicendo nulla. Negli ultimi anni della sua vita tentò di fare lo stoico e quando fu sospettato di aver aderito ad una congiura contro l’Imperatore, decise di suicidarsi ma dimostrò di essere abbastanza rincoglionito. Volle fare il figo: si recise le vene del braccio e poichè il sangue affluiva lentamente tagliò anche le vene delle gambe e dei polpacci. La moglie gli diceva in latino arcaicizzante: “che stai cumbinann?”. A questo punto Seneca dettò qualcosa ai suoi scrivani e per alleviare le sofferenze chiese del veleno, che prontamente somministratogli, non fece effetto sulle sue membra ormai rigide e insensibili...si sistemò quindi in una vasca d’acqua calda e morì lentamente... una domanda sorge spontanea: il veleno subito alla Socrate, non era meglio?



S.F.C.

martedì 9 giugno 2009

Avviso di necessaria importanza!

Gentili lettori,
sono qui ad illustrarvi, dopo attentissimi studi e ricerche sul campo, le caratteristiche di una specie animale di recente scoperta, che si è dimostrata contribuire in considerevole percentuale all'inquinamento sia visivo che acustico del pianeta. Per un facile riconoscimento dei suddetti animali vi fornirò alcuni loro dettagli peculiari:

La femmina di questa specie viene volgarmente chiamata VRENZOLA e sono tipici del suo comportamento:
1_scoppiettio del chewingum;
2_rumore dei tacchi (simile al rumore dei zoccoli dei cavalli);
3_colore del viso non naturale (dovuto alla consuetudinaria vacanza alle Lampados);
4_capelli impregnati di inchiostro (nero corvino, biondo sciacquato, rosso ruggine);
5_vestiti con colori sgargianti (possibilmente il lipidico ventre traboccante in bella mostra);
6_linguaggio colorito, diretto e molto volgare.

Ma adesso abbandoniamo lo studio del sesso femminile ed esaminiamo il corrispondente maschile: CUOZZO, questi raggiante esce dalla sua tana:
1_pieno di profumo (Gioggio Ammani, made in forcella), a volte messo anche senza essersi lavato;
2_capelli gelatinati al massimo, phonati o con il cappello;
3_si muove branco;
4_è sempre pronto all'attacco.

Le seguenti sono alcune tecniche di corteggiamento tipicamente usate dal cafone prima dell'accoppiamento:

* Dopo essersi avvicinato con un mezzo di trasporto a 4 o 2 ruote fa: -we frishkezz hai visto che hai fatto? m'e sfunnat a machin...
'La vrenzola: - KE?!?
Lui: -sei uno shkianto!!!

* Il cuozzo: -'scusa ma vieni dal kosssovo?'
La vrenzola: -'no, pcchè?'
Il cuozzo: -'wa si proprij a guerr!

A dimostrazione della tesi fin qui elencata vi fornirò un video agghiacciante, è sconsigliata la visione ad un pubblico facilmente impressionabile e con un udito particolarmente sensibile.





P.S. Attenzione!!! La ricercatrice ci tiene a precisare che avendo vissuto tre anni nella splendida riserva naturale -in questo momento notevolmente trascurata, ma sempre splendida- ha avuto l'occasione di conoscere gran parte della fauna del luogo e può affermare con certezza di nutrire immensa stima e affetto per la specie dei Napoletani, ma solo quelli con la N maiuscola!!!

La ricercatrice:
Caterina Navarro

domenica 7 giugno 2009

Non nascondiamo una terribile verità...


Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto,
perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e
fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c´era rimasto nessuno a protestare

Bertolt Brecht, 1931


Il razzismo è la discriminazione di un gruppo rispetto ad un'altro di razza diversa; spesso il razzismo è associato a colori di pelle diversi. In senso lato la discriminazione può riguardare il sesso, le differenze religiose, politiche, sociali ecc.
Molte volte sento parlare persone in tv o per strada, le quali affermano che il razzismo in italia sia ormai scomparso. Quando sento queste persone mi vengono i brividi, inizio a cercare una spiegazione a tali assurde affermazioni, perchè basta camminare per strada, aprire i giornali, accendere la tv e guardare il tg, o semplicemente ascoltare la radio in macchina, per capire che il razzismo è ancora tra noi ed profondamente radicato all'interno del nostro territorio e quindi difficile da eliminare. A sostegno della mia tesi, voglio ricordarvi due espisodi di vera e propria discriminazione razziale, per farvi capire che non c'è bisogno di andare a scavare in profondità nel presente o nel passato per renderci conto di quanto il nostro paese sia afflitto da questa terribile malattia, basta solo avere gli occhi e le orecchie bene aperte.

Daria, ragazza ucraina, frequenta il liceo linguistico Margherita di Savoia a Napoli. Daria è una studentessa modello, conosce sei lingue ma non può sostenere l'esame di maturità perchè è ucraina e quindi clandestina non ha documenti italiani, tantomeno il codice fiscale che da quest'anno è obbligatorio per sostenere la prova scolastica. Una ragazza normale che fino a ieri voleva studiare per costruirsi un futuro e oggi ha paura di finire in carcere.

Mario Balotelli, sabato sera a Roma nei pressi del Ponte Milvio ha subito una contestazione a sfondo razziale da parte di un gruppo di tifosi giallorossi. Banane addosso e cori razzisti ricevuti da un diciottene di origine ghanese ma di genitori italiani, piochè è stato adottato all'età di 3 anni. Mario Balotelli non sarà un grande esempio per i giovani, non sarà una persona calcisticamente parlando correttissima, non sarà un maestro di fair play, ma secondo me non merita di subire tali discriminazioni ogni volta che calca il terreno di gioco e ogni volta che decide di uscire di casa.

P.N.

sabato 6 giugno 2009

Cortigiani

AVVERTENZA: Intervento scorretto perchè, seppur non attacca il Capo, se la prende con i suoi amici.Tenta di collegare un fenomeno tipicamente storico-letterario ad uno moderno prescindendo da valutazioni politiche. Se comunque la lettura vi ha fatto male,niente paura,basta leggere per tre giorni consecutivi “Il Giornale”e ascoltare minimo due volte “Meno male che Silvio c’è”...
E tutto passerà.


Nella corte si stava proprio bene...
Immaginate lo sfarzo,il lusso e uno spazio enorme, esteticamente impeccabile,in cui si esibivano attori,mimi,ballerine,nani,musici; che bello....quell’atmosfera di gioioso rilassamento,quel divertirsi mentre gli altri arrancavano,quella superbia perchè si stava a contatto con il signore che dominava il tutto e quell’oziare(ben retribuito) facevano parte di un modus vivendi cui aspiravano tutti,anche(e sopratutto)gli intellettuali. Chi sono gli intellettuali?Ecco la definizione di un mio amico...Coloro che riconoscono l’importanza del lavoro manuale ma lo lasciano agli altri...quindi filosofi,scrittori,artisti...Nella corte si doveva fare solo quello che veniva meglio e agli intellettuali o presunti tali cos’era richiesto dal magnanimo signore poi; niente di così difficile: parlare,scrivere,convincere,persuadere e giustificare le azioni di chi in fondo ti manteneva e per questo meritava rispetto e stima. Storicamente l’intellettuale italiano è sempre stato un pò cortigiano,lo vedi peregrino di corte in corte a cercar favori e riconoscimenti,se vogliamo“venduto”al potere,anche se a volte riusciva a rinsavire in un attimo,quando,trovandosi di fronte ad uno scempio più grosso del solito,combinato dal signore o da qualche suo vicino,pensava(traslitterazione volgarotta):“Ma che cazzo ci sto a fare qui in mezzo!”.D’altra parte capiamo anche il“povero signore”il quale aveva a che fare con questi“tipi strambi”che se da un lato gli erano di grande aiuto per i discorsi e per intrattenere dame e ospiti famosi(e magari facevano pure qualche opera dedicatoria,tiè...)spesso però esageravano e insultavano pure,prima di andarsene fragorosamente.Bella riconoscenza per chi li aveva mantenuti...Ma non era colpa del signore era qualcosa che“frullava”in quell’intellettuale,che fosse dignità? Oggi naturalmente la situazione è diversa ma visto che siamo in Italia...è la stessa. C’è il signore,Silvio;c’è la corte, c’è tutto l’apparato di giullari,ci sono(seppur in minor numero)gli intellettuali pronti ad avallare tutto e il contrario di tutto,a fare polemica o a “smorzare” i toni a seconda di che“aria tira”. Da questi cortigiani pagati per benino(mi riferisco in primis a Vittorio Sgarbi e a Filippo Facci ma anche Giuliano Ferrara)non mi attendo chissà cosa,non pretendo che“lascino”come ha fatto Paolo Guzzanti,vorrei solo che mentre ne stanno dicendo una più Grossa del solito si fermassero per due secondi...restassero in vergognoso silenzio...sarebbe spettacolare...un rigurgito di onestà intelletuale. Chiedo troppo?

S.F.C.

venerdì 5 giugno 2009

La fotografia è un'azione immediata; il disegno una meditazione...(cit)


Come diceva Isabel Allende, un oggetto qualsiasi può racchiudere dentro di sé qualcosa di veramente sacro. La macchina fotografica può,in ogni momento, rivelare i segreti che ad occhio nudo sono impercettibili! Sicuramente sembra uno strumento semplice ma l’obiettivo più arduo è riuscire a creare un ponte tra la verità e l’arte con tutta la sua eleganza. Penso che nel silenzio di una camera buia si nasconda l’anima del fotografo e la sua emozione più grande è vedere quelle immagini comparire lentamente dinanzi i suoi occhi! La mente impegna le mani per scattare e immortalare un avvenimento e con il passare del tempo quelle foto impolverate, lasciate in un baule, verranno riprese e susciteranno amore, rabbia, dolore ma soprattutto ricordi. Ricordi e ancora ricordi di un tempo passato che torna vivo,intriso delle azioni di chi l’ha vissuto. Può divertire, può educare con semplicità e può trasmettere a chiunque sia lontano qualsiasi cosa. Sicuramente non potrai sentire l’odore dei fiori che fotografi ma anche questo racchiude un lato positivo ossia scatenare quella che si chiama” Fantasia”e che al giorno d’oggi si tende ad accantonare per essere troppo razionali. Essere creativi non passerà mai di moda!! Un abbraccio

Mariagiovanna Gallo

giovedì 4 giugno 2009

L'Italia vista da fuori

Spesso e volentieri noi Italiani siamo visti come il popolo dei fannulloni, degli imbroglioni, dove tutto finisce a “tarallucci e vino”, per non parlare di noi napoletani accostati solamente alla pizza, al mandolino e alla spazzatura. Premettendo che i nostri amati politici non fanno niente di buono per scrollarsi questa etichetta di imbroglioni, anche perché lo sono, scusatemi se mi tolgo qualche sassolino dalla scarpa… Comincerei con i nostri “cugini” francesi, i quali ci odiano da sempre per la concorrenza sui vini, sulle griffe di alta moda, sul calcio (dove permettetemi di dirlo non hanno vinto tanto) e soprattutto per quanto riguarda l’arte e la letteratura. Non è mica colpa nostra se personaggi come Dante Alighieri, Leonardo Da Vinci e Michelangelo Buonarroti sono nati (per fortuna)in Italia??Non è mica colpa nostra se il Chianti o il Brunello di Montalcino sono vini apprezzati in tutto il mondo??E non è nemmeno colpa nostra se Valentino o Versace o Dolce e Gabbana o Roberto Cavalli riscuotono un successo straordinario. Per quanto riguarda il calcio, li non c’è storia, parlano per me i 4 mondiali vinti… Continuo il mio viaggio affrontando questa volta il discorso Cina. In un paese dove molti bambini non hanno “nome “, non esistono, perché il governo impedisce di avere più di un figlio per famiglia, dove un impiegato lavora più di 14 ore al giorno in condizioni pietose ed è pagato con un pezzo di pane (colpa anche delle multinazionali), dove vige ancora la pena di morte, beh io dico che non esiste libertà, neanche un briciolo. Capitolo USA, dove tra le altre nefandezze, il Segretario al Tesoro Timothy Geithner è stato costretto ad ammettere che sarebbe stato obbligato, ancora una volta, a imbottire di miliardi di dollari dei contribuenti un gigante assicurativo moribondo di nome AIG, soldi che avrebbero fatto comodo agli americani che vivono nelle metropolitane oppure ai Bambini Africani che muoiono di fame giorno per giorno senza che nessuno se ne accorgo. Si lo so è una vecchia canzone questa dell’Africa, ma non dobbiamo stancarci di cantarla!!! Poi c’è il caso Ahmadinejad, il quale tra un carico di uranio impoverito e l’altro dice che bisognerebbe cancellare dalle cartine geografiche Israele, accusando gli Israeliani di essere l’origine di tutti i mali. Cari miei questo non è niente, ci sarebbero tante altre cose da sottolineare e non finiremmo mai. Noi Italiani non ce la passiamo tanto bene, ma gli altri non se la passano meglio!!! L’unica soluzione è andare a vivere a Bora Bora xD !!!!!...ps… dite a Carla Bruni che è nata in Italia e che La Gioconda vive in Francia, ma ha l’anima Italiana!!!!!!!!!!!!

Andrea Tarantino

mercoledì 3 giugno 2009

True story of Jesus Christ

Ma vi è mai capitato di pensare a Gesù Cristo?..Quel capellone che si racconta fosse il figlio di un fantomatico dio?...Cazzo se ci pensate potete capire quanto cazzo era un icona rock...Anche il suo look lo testimonia...Cominciamo dalle origini...C'era sta coppietta di ragazzini: Giuseppe il falegname e Maria la verginella...Quest'ultima penso che debba essere l'idolo di tutte le donne...cioè costei è riuscita a inventare la più grande giustificazione dell'adulterio mai esistita in tempi in cui la pena per il tradimento era la lapidazione...cioè costei che andava cornificando il fidanzato a destra e a manca, all'ennesima volta rimane incinta..ed è qui che questa donna riesce nel suo personale miracolo...far credere al povero Peppe che stesse per partorire da vergine il figlio di Dio annunciato da un tizio alato..che donna signore e signori!..e che modo sceglie x partorire? Una grotta sperduta nel bronx di Gerusalemme...cioè ma riuscite a immaginare un parto più rock and roll???...E' da qui che nasce la storia di Jesus, il primo dei metallari,con anche tendenze lesioniste emo-core, dell'umanità...un bambino capace di scappare di casa a 12 anni per andare al tempio a prendere per il culo gli anziani...fattosi uomo costui è stato capace di entrare in sinagoga e leggendo la bibbia dichiararsi figlio di Dio...è un pò cm quando Marilyn Manson dice di essere il Dio della scopata...cioè ma chi cazzo sarebbe capace di entrare in chiesa e dire di essere il figlio di Dio??...Se ci pensate è così fottutamente rock and roll...e poi i trucchetti per simulare i miracoli...la trasformazione dell'acqua in vino, la moltiplicazione dei pani e dei pesci, la passeggiata sulle acqua...davvero una rock star megalomane degno dei migliori interpreti metal...e che dire della sua ragazza???..Un ex prostituta alcolizzata con alle spalle precedenti per spaccio...e poi con quali parole commentare la sua morte???..Dovete sapete che Gesù aveva tendenze masochiste, simili agli emo più estremisti e che non è vero che è stato condannato per le sue idee...E' soltanto che lui, in preda ad un abuso dei funghetti allucinogeni tipici di Gerusalemme ha progettato un suicidio scenico e dannatamente rock and roll: la crocifissione!.. Jesus ha voluto vedere del sangue sgorgare dal suo corpo e così, invece di tagliarsi le vene (visto che era anche un grande esponente dell'anticonformismo) si è fatto inchiodare mani e piedi facendosi ergere su una croce per essere al di sopra degli altri con affianco i suoi due più grandi fan crocifissi ai lati...Ed è lì che Gesù dall'alto con i capelli lunghi al vento si è consolidato come il primo delle grandi icone rock mondiali...e addirittura, come per tutte le grandi rock star, si vociferò che non fosse morto o che fosse risorto..perchè era così dannatamente metal che era al di sopra anche della morte...Insomma spero che tutti capiate che alla fine Gesù Cristo è il patrono della musica rock e ricordate le sue ultime parole..."Voglio che regnino per sempre il sesso, la droga e il ROCK AND ROLL".



Questa è una vera foto Gesù nel suo look abituale..


Luigi Bove

Il principe dei blasfemi




martedì 2 giugno 2009

Libertà


La libertà è la possibilità di fare ciò che si vuole,nei limiti di leggi fissate da un’autorità universalmente riconosciuta da una data comunità. La legge,una qualsiasi legge,nasce dunque non per limitare le libertà individuali,ma per fissare limiti chiari all’agire di ognuno al fine di permettere una vita sicura alla comunità che essa deve rappresentare.(per comunità intendo stati,nazioni,citta,ecc….)
Il concetto di libertà e quello di legge,sono stati e sono al centro di un’attenzione violenta;creano discussioni,scambi di idee ma anche lotte e manifestazioni. Sono due facce della stessa medaglia:l’agire umano nel mondo ed in relazione al mondo in cui egli vive. Penso,come si evince dal concetto di libertà precedentemente espresso,che la legge sia il miglior garante della stessa libertà,anche se,a volte,la realtà ci pone innanzi strane situazioni. Voglio parlare del lodo Alfano,la legge,approvata dall’attuale governo,mediante la quale viene sancita la sospensione di qualsiasi processo penale per le alte cariche dello stato(presidente della Repubblica,presidente del consiglio,della Camera,del Senato ecc ……). Costoro non possono essere coinvolti in alcun processo penale per tutto il tempo della carica che ricoprono ed il bello che non possono essere giudicati nemmeno per reati precedente l’entrata in carica. Aldilà del proprio credo politico una scelta del genere deve far riflettere per la sua natura;una legge del genere infatti,rende alcuni diversi da altri per condizione giuridica,rendendo molto più sterile il concetto di legge come arbitro imparziale di un gruppo di uomini(in questo caso gli Italiani)di pari diritto. Mi viene in mente un aneddoto giocoso che recita:sapete cosa è scritto in ogni aula di tribunale?La legge è uguale per tutti,poi dietro questa frase continua recitando:salvo rare eccezioni. Ho paura che ciò si stia pericolosamente avvicinando alla realtà,se non lo è già:ATTENZIONE

M.G.

O Ball Ro Cavall



hehe..
P.N.

domenica 31 maggio 2009

Una serata a doppio senso..

Come la maggior parte dei week end passati a Piedimonte Matese(Ce), sono seduto davanti ad un bar(Green Garden), insieme ad una comitiva di amici mentre mangiamo e soprattutto beviamo, ma non perchè veramente ne sentiamo il bisogno, ma solo perchè non c'è nient'altro da fare. La serata trascorreva tra noia, allusivi silenzi e battutine sceme, fino a quando una mia "simpaticissima" amica V. poichè io ero rimasto in piedi, decide di cedermi la sua sedia e di sedersi sulle mie gambe. Da lì in poi inizia una "curioso" dialogo...



Io: V. sei gentilissima
V.: ma figurati, sei comodo? mica sono troppo pesante?
Io.: macchè, sei leggera come una piuma! e tu? sei comoda?

V.: veramente no, sei troppo duro, rilassati un poco.
Io.: non sò se posso riuscirci.
-nel frattempo arrivano le birre e le patatine-

V.:la vuoi una patata?

Io: aspetta, fammici pensare un'attimo, si dammela!
V.mi imbocca molto gentilmente
V.:guarda quest'altra com'è grande
Io con il mio solito sorrisetto malizioso abbasso lo sguardo per cercare l'altra patata, non quella fritta
V. RIDE..
nel frattempo A. la sorella di V. si rende conto che il suo decoltè ha subito dei leggeri spostamenti e in fretta e
furia si sbriga a sistemare il tutto
V.: A. che stai facendo?

A. stavo sistemando il reggiseno che si era spostato.

Io: ah si..fammi un pò vedere!
Ridiamo tutti.
ridendo ridendo cerco di trovare il miglior equilibrio possibile poichè sono seduto sulla sedia con V. in braccio e con una Tuborg in mano.
V.dai Pasquale non vuoi mica farmi bagnare?

Io la guardo incredulo ..
V. ma che hai capito stai attento con quella birra.
Ridiamo tutti

Spero che questo breve dialogo dove "Molta malizia si mischia a un po' d'ingegno(John Dryden)"
sia di vostro gradimento, e non sconvolga i vostri purissimi animi.

P.N.

venerdì 29 maggio 2009

Verba volant....scripta manent???


E' già da un pò di tempo che mi ripromettevo di scrivere qualcosa e mi sono fatta distogliere da questo "nobile" proposito un pò per gli impegni, un pò per l'inerzia, ma soprattutto per l'indecisione relativa alla scelta dell'argomento.
Poi mi sono detta: libero e a tratti anarchico..c'è veramente bisogno che io scelga un argomento preciso e farci una dissertazione filosofica per questo blog? Ovviamente mi sono sentita ridicola,sovrastata da un intento eroico assolutamente fuori luogo e fuori dalle mie competenze.
La mia riflessione e la mia attenzione, oggi, è diretta alla lingua e a quanto possa essere condizionata dal parlato, dai mass media, dalla necessità della concentrazione del pensiero.
"tvtttbbbXS"...uhm..."x ke h c 6?" tipiche espressioni per concentrare in 160 caratteri ed in 15 centesimi un messaggio, un'informazione, una dedica.
"spero che vieni presto"...tipica espressione ottativa dove il congiuntivo è un optional, dettaglio assolutamente trascurabile per la comprensione dell'espressione.
Sarebbero infiniti gli esempi...e io mi sono chiesta: sono davvero importanti le norme che dovrebbero regolare la nostra lingua, oppure la semplificazione è davvero una legge del tempo?
Serve davvero seguire pedissequamente le regole elementari della grammatica, i tempi verbali, la punteggiatura esatta...oppure è giustificabile comunicare attraverso segni, abbreviazioni, omissioni, semplificazioni che non implicano la non comprensione del testo?
é più importante salvaguardare la dignità della nostra lingua, che ha una delle grammatiche più complete e una tradizione rispettabilissima, oppure rendersi conto che nulla è per sempre e che la codificazione è un'effimera giustificazione di precetti che prima o poi cambieranno?
Un'altra riflessione, più filosofica e, concedetemela, più romantica, è relativa alla differenza che può esserci tra una lettera scritta di proprio pugno e una e mail o un testo informatico.
Cosa vince: l'impeccabile schematicità, chiarezza, inflessibilità di caratteri monotonamente uguali oppure una grafia che scopre un pò di noi?un profumo che s'attacca al foglio? un'imprecisione che suggerisce un'emozione?
..una lettera mai data e, invece che formattata, dopo un pò di tempo ritrovarla in un cassetto e appiccicarvici un ricordo?
e voi cosa siete? conservatori o eclettici anomalisti del linguaggio?

Marianna Leuci

giovedì 28 maggio 2009

Viaggio...intriso della più sottile curiosità... ed ogni piccolo, impercettibile passo, è il percorso che creerà la mia leggenda...( cit.)


Cari ragazzi,

oggi vi propongo un tema a cui mi sono appassionata dopo l’esame di Geografia!
L’argomento “viaggio” tocca dei punti fondamentali come quello del fascino della scoperta di luoghi ignoti, l’incontro con culture diverse e l’emozione di fotografare con la mente ogni singolo attimo vissuto in luoghi lontani. All’inizio il viaggio era un lusso per pochi che lo utilizzavano come fonte per istruirsi e mostrare agli altri quello che celava il Mondo mentre nell’epoca moderna riflette sempre più la voglia d’allontanarsi dalla realtà quotidiana e svagarsi! In questo modo tutti possono accedere attraverso mezzi tecnologici a zone prima inaccessibili e l’informazione ha permesso di aumentare la visibilità di quelle meno note,turisticamente parlando( come grandi esploratori che si sono spinti laddove si diceva che la civiltà cessasse)!!! L’uomo non potrà mai rimanere fermo eppure torna spesso al punto di partenza, questo dipenderà dal fatto che molti si chiedono se l’uomo è un animale da tana o migratore?
Voi che dite?
Viaggiare significa anche rispettare e non procurare danni dato che il benessere dell’ecosistema naturale rispecchia anche il nostro, è un concetto che è meglio ricordare assiduamente per tutti coloro che dovessero avere vuoti di memoria a riguardo. Ogni viaggio ragazzi è qualcosa da esplorare fuori e dentro di noi abbandonando il tempo, i pensieri, le paure e il resto. Vi abbraccio

Mariagiovanna Gallo

mercoledì 27 maggio 2009

Facciamo di noi stessi il nostro dio...


Ci sono tante cose inutili al mondo...i capezzoli per gli uomini, l'osso sacro, Umberto Bossi, i carabinieri...ma c'è qualcosa la cui presenza non solo è totalmente inutile, ma è anche nociva per noi tutti: LA RELIGIONE. Si, proprio tu che credi di aver sbagliato a leggere e ora che rileggendo ti fai il segno della croce, e che sei impregnato di morale cattolica, hai letto benissimo. Sto parlando di quella spiritualità che spinge popoli in guerre sanguinose, che costringe le donne arabe a portare il burqa e gli uomini a suicidarsi per un posto in paradiso, di quella dottrina ricolma di credenze popolari che vi fa credere che dio è lì a guardare ogni tua mossa per capire se meriti l'inferno o il paradiso, e che mi costringe, la domenica di pasqua a sopportare mio zio che mi parla dei soldi che non ha e che vorrebbe. Purtroppo il bigottismo umano non ha confini e noi siamo costretti a sopportare, nel caso a me più vicino dei cattolici, una religione che fa sentire in colpa le persone se provano piacere nel fare l'amore, che critica chi fa sesso sicuro, perchè, è noto che l'aids è solo una leggenda messa in giro dai figli dei fiori. Io sono apertamente contro la religione, che secondo me è uno strumento di persone che non hanno la forza per combattere da soli le difficoltà della vita, e si appigliano a una spiritualità spesso obsoleta e che va troppo lenta raffrontata al fluire del tempo. Tuttavia tollero chi dice di avere fede se dimostra di credere davvero in ciò che dice. La cosa più terribile è che i cattolici guardano a dio con il filtro dell'istituzione della chiesa, un'istituzione di UOMINI, che è diventata la più grande mafia del mondo per il suo giro d'affari e la sua corruzione senza precedenti. Ed è simpatico sentire parlare quella specie di umanoide auto-insufficiente di papa Ratzi-Nazi, a cui ho sentito dire "Tobbiamo aiutare i poveri di tvutto il monto", mentre salutava la folla con la mano sul quale brilla uno sbrillocco del valore di migliaia d euro, seduto su un trono placcato in oro. E' questa la più grande ipocrisia di questa società che di ipocrisie, francamente, già era stracolma. E menomale che c'è chi si ribella, altrimenti, se tutti dessero retta alla mafia clericale saremmo qui a parlare di un aumento spropositato dei malati di aids, di gay che si nascondono perchè sono definiti scherzi della natura e di atei perseguitati come orridi eretici. Ribadisco il mio rispetto per i credenti convinti, ma penso che in questo cazzo di mondo così vario e evoluto dovremmo pensare più con la nostra testa e non pendere dalle labbra di un prete qualunque che ci fa sentire in colpa se scopiamo e poi chissà quante amichette frequenta. Diciamo basta a tutto ciò, a tutti gli ordini religiosi che hanno le idee confuse, ai testimoni di geova che rompono i cosiddetti con le loro interpretazioni fantascientifiche della bibbia, ai musulmani kamikadze, alle guerre di religione.........Viviamoci sta vita, che è una sola, per prima cosa crediamo in noi stessi (perchè senza una convinta autostima non c'è un dio che ti aiuta), non agiamo in modo da assicurare un futuro sereno alla nostra anima, la cui esistenza è opinabile, ma secondo le nostre sensazioni che, si sa, sono le uniche cose sicuramente autentiche.

Luigi Bove

martedì 26 maggio 2009

Danza Lirica

Salve a tutti, sono Caterina l'affezionata collaboratrice di questo blog!
Questa volta non sono qui per annoiarvi con la mia philosophia vitae ma per presentarvi un mio caro amico, un appassionato, come lui stesso ammette, delle cose “inutili” della vita, mi permetto però di aggiungere che sono sempre i dettagli a fare la differenza. Vi presento un geniaccio del crimine letterario, il secondo studente di ingegneria edile e architettura della Federico II che si diletta a verseggiare in questo blog e non solo! Vi presento Filiberto De Angelis!!!




Che cosa sei qui?
Perchè sei venuta a veder cader il mondo?
Non ti bastava esser fuori dalla tua pelle?
Vuoi cercare ancora una risposta per me?
E se quella risposta fossi tu, ti turberebbe?
O ti lascerebbe inerte ma felice?
Vuoi che io sia ruscello
ma vuoi rimanere lì ad aspettare, un sasso.
Sei nata mangiando una mela
non puoi morire dicendo che non lo era.
Ora sono mare.
La sabbia mi vuole per se.
Potrei volerla bagnare per ore,
inondare ogni suo granello,
ma si asciugherebbe all'istante,
nonostante ciò va meglio.

lunedì 25 maggio 2009

Amore (S)cortese


Ieri mio fratello e io abbiamo litigato, inizialmente solo verbalmente, poi lui è passato dalle parole ai fatti, tirandomi contro dei libri (pure pesantelli). L’attacco mi ha colto abbastanza impreparato anche perchè ero sul mio letto e da lì lo sfottevo...per fortuna dopo un pò si è fermato e siamo ritornati “amici”. La mia attenzione, a questo punto,si è dirottata proprio su quei libri “contundenti” che avevo ancora intorno, e quando stavo per rimetterli a posto ne ho trovato uno particolare senza copertina (probabilmente persasi nel volo) e dove non erano specificati nè titolo nè autore. L’ho leggiucchiato un pochino poi ho chiesto a mia sorella se sapeva qualcosa di quel libro “anonimo”. Lei mi ha risposto che non ne aveva idea.
(S)fortuna ha voluto che lo lasciassi nella sua stanzetta e lei lo leggesse trovandolo pure di suo gradimento,tanto che a suo parere era stato ingiustamente “messo via” a casa mia e solo il Fato(in questo caso la “delicata” mano di mio fratello)aveva rimediato. Mi ha proposto quindi di pubblicare un componimento del libro sul blog. Sinceramente ero un pò scettico a riguardo,poi ho pensato vabbè può essere comunque piacevole e rispetto a quello che ho scritto finora sarà il minore dei mali.....


La tua fedina mi soffoca....*
un forte gridare così si strozza
ma versi di rabbia butto fuori
Fanculo fedina ti sputo addosso
saliva e orgoglio per cui geli.


*ho scelto il verbo soffocare in modo che “soffocasse” anche l’endecasillabo



S.F.C.

sabato 23 maggio 2009

..Pensieri e Parole...

Abbiamo il piacere di presentarvi un altro “collaboratore” del blog: Andrea Tarantino, studente iscritto alla facoltà di scienze politiche a Napoli…vi lascio ai suoi “Pensieri e Parole”…

Come primo intervento intendevo far conoscere la mia personalità attraverso queste citazioni di personaggi illustri, le quali fanno parte di me e un pò riescono ad esplicitare il mio carattere. Ho preferito cominciare questo mio percorso da collaboratore in maniera molto “soft”…spero sia di vostro gradimento..Buona lettura...



“Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinché tu possa dirlo”. Voltaire (François Marie Arouet)

“Ha da passà à nuttata”. Eduardo De Filippo

“'A morte 'o ssaje ched''e?...è una livella”. Antonio de Curtis - Totò

“A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Giulio Andreotti

“L'amicizia è un'anima sola che vive in due corpi”. Aristotele

”Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre”. Albert Einstein

“La gloria di colui che tutto move per l'universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove”. Dante Alighieri

“Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo”. Aristotele

“Non vale la pena avere la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare”. Gandhi


"Quando colui che ascolta non capisce colui che parla e colui che parla non sa cosa stia dicendo: questa è filosofia." Voltaire

"La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre."
Albert Einstein

"è sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s'illude di sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza." Socrate

venerdì 22 maggio 2009

L'Italia? Parzialmente libera.


Negli Stati Uniti d’America ha sede un centro studi fondato da Eleanor Roosevelt nel ’45 di area moderata, il "Freedom House", che ogni anno redige una speciale classifica sulla libertà di espressione. Questo organismo ha da poco tempo pubblicato la classifica relativa all’anno in corso. L’Italia, che nel 2004 si trovava al 74° posto, è scesa alla 78° posizione, dietro a Capo Verde, a pari merito (se così si può dire) con Bolivia, Bulgaria, Mongolia e Filippine, e davanti a Croazia, Senegal e Tonga. Per spiegare ciò, viene poi toccato il dolente tasto del potere mediatico diretto (tv e giornali nazionali), difatti si rende noto che oltre al fatto che il nostro presidente del consiglio possiede già tre reti pubbliche più un ampio spazio satellitare per le reti private(Mediaset Premium), più numerosi quotidiani e settimanali, anche la Rai, è influenzata dal potere politico che fa capo al Primo Ministro Silvio Berlusconi, non a caso, egli stesso si è occupato delle nomine Rai, per di più nella sua sontuosa villa e ha rese note le nomine 20 giorni prima delle elezioni. Non c'è da meravigliarsi se in America hanno scoperto che Berlusconi occupa da solo il 42% dello spazio televisivo riservato ai politici. In aggiunta viene citato il caso della Legge Gasparri che ha ribaltato una sentenza della Corte Costituzionale del 2002 evitando a Rete4 (rete televisiva di proprietà del Premier) di trasferirsi sul satellite. La terza rete di mediaset, infatti, è stata considerata abusiva dalla corte di giustizia europea , visto che esiste una legge europea che vieta ad un privato di possedere più di tre reti pubbliche. Gli statunitensi ricordano anche che noi italiani per mantenere in onda Emilio Fede e la sua troupe a dir poco incompetente paghiamo una multa 300.000 euro al giorno. Come si può criticare o dissentire su questa classifica se pensiamo che poche settimane fà Marco Travaglio ha ricevuto un importante premio per la libertà di stampa, e che la penultima nazione a ricevere questo premio è stata la Russia e l'ultima e stata la Serbia e neanche a farlo a posta nessun giornale o telegionale ha parlato di questa notizia. Pensare che il nome dell'organismo che ha stilato questa classifica tradotto in italiano sarebbe "La Casa delle Libertà", proprio come la Coalizione di Governo che sostiene Berlusconi…


P.N.

giovedì 21 maggio 2009

Ascolta una donna quando ti guarda, non quando ti parla! (cit.)


Salve ragazzi,
mi chiamo Mariagiovanna Gallo e sono una studentessa di Lettere. I miei interventi saranno rivolti a questioni d’attualità per aprire un varco verso la sensibilizzazione e l’amore per determinate situazioni delicate ed è per questo che vorrei condividere con voi un argomento che mi sta a cuore.

Ci sono due mondi l’Occidente e l’Oriente, due tradizioni, due popoli,due storie. Esistono due tipi di donne: le prime libere e piene di diritti, le seconde represse e trattate come merce di scambio.
Il rispetto delle culture altrui è la prima legge della sopravvivenza ma dinanzi a soprusi, ragazzine costrette a trasformarsi in donne-soldato, a sposarsi per divenire schiave solo per essere sostenute economicamente suscita dentro di me rancore, malinconia e rabbia.
Come può una donna non avere il diritto ad istruirsi? Come può una donna non essere libera di guardare negli occhi di chi le parla? Come può non essere libera di mostrare il suo viso senza correre il rischio di essere lapidata pubblicamente?
Ogni giorno la mia mente cerca anche un banalissimo motivo che possa dare una risposta a questi interrogativi..ma nulla di concreto emerge! Ho letto storie strazianti, ascoltato testimonianze da brividi eppure loro restano lì chiuse in quella bolla di violenza senza che nessuno faccia nulla. Ma le cose non possono essere sepolte,la violenza non può restare impunita, bisognerebbe convincerle che la libertà è un dono a cui nessuno deve sottrarsi.
I loro volti, i loro occhi portano i segni di una lunga e taciuta sofferenza che non è umanamente giusta!
Il mio appello è semplicemente quello di aderire a qualsiasi occasione vi si presenti per aiutarle, conoscerle ed amarle non dimenticando mai che anche se distanze materiali ci dividono la loro storia è vicina a noi più di quanto crediamo.

mercoledì 20 maggio 2009

"Amor che nullo amato amar perdona"


L’amore è un sentimento utilizzato spessissimo nella letteratura, sul quale sono incentrate moltissime pagine della storia umana, artistica e non ….. La frase che ho utilizzato come intestazione è tratta dall’inferno dantesco precisamente dal quinto canto incentrato proprio sull’amore tra Paolo e Francesca, vittime di una passione turbinosa e illegittima. L’amore viene cantato come follia, come motivo di vita, come mezzo per ingentilire gli animi rozzi e anche come sentimento puro e senza macchia. Per quest’ultimo esempio mi viene in mente l’Ermengarda manzoniana dell’Adelchi dominata da un amore puro e limpido nei confronti di Carlo Magno. Molti altri esempi di amore si potrebbero citare ma ciò che a me interessa è l’amore come sentimento,come legame ultraterreno che unisce indissolubilmente due anime in un,unico,mistico afflato. Mi viene in mente una storia che molti conosceranno, riportata nel simposio di Platone e riguardante l’anima gemella. Un tempo,si dice,gli uomini erano legati insieme l’uno all’altro in totale armonia e perfezione;un giorno Zeus,il padre degli dei,per invidia li divise togliendo loro quella perfezione che prima potevano vantare. Da quel giorno, si dice, che ogni uomo abbia cominciato a cercare disperatamente la propria metà per tornare ad essere completo;oltre 2000 anni fa è stata così riassunta perfettamente l’essenza dell’amore, una ricerca infinita di un attimo di completezza.

M.G.

martedì 19 maggio 2009

Il fascismo è ancora tra noi

Comincio col presentarmi...il mio nome è Luigi Bove, sono uno studente di Scienze dei Beni Culturali e da oggi collaborerò con i miei colleghi nella realizzazione di questo sito. A me non interessa di piacere, di trovare consensi, spero solo di scatenare qualche reazione con ogni intervento da me lasciato. Me ne sbatto della morale, dell'etica, del perbenismo ipocrita e fittizio della società cattolicheggiante. Spero di riuscire a farmi scoprire grazie alle mie parole. Buona lettura gentaglia.




Avevo voglia di parlare di una cosa scandalosa. La costituzione italiana entrò in vigore il 1° gennaio 1948, dopo che nel 1943 il re aveva dichiarato decaduto Mussolini e il suo squallido partito. Nel 1952 il democristano Mario Scelba diede il nome a una normativa da apporre all'articolo 4 della Costituzione (Legge Scelba) in cui si dichiarava REATO il supporto di ideologia fascista, il tentativo di ricostituire il partito fascista e comportamenti inneggianti al duce e alle violenze fasciste. Tutto ok. Sembra. Ma in italia il fascismo è un virus latente, un pò come la varicella per l'uomo. Beh bisognerebbe dire che già nel 1944 (quando la guerra non era ancora conclusa!!!) il commediografo e giornalista Guglielmo Giannini fondò "L'uomo qualunque", un giornale filo-fascista, cui seguì nel '46 la creazione del Partito del fronte dell'uomo qualunque che ebbe per il primo periodo più voti della DC pre-centrista!! Menomale che de Gasperi ce li tolse dalle palle! Ma l'ideologia fascista è insita nel cuore italiano purtroppo e così nasce Alleanza Nazionale e partiti affini. E ora cosa ci troviamo??? Quella puttana, squallida attrice d commedie sexy di serie b e cantante da quattro soldi negli anni '80 di Alessandra Mussolini, in tv a ogni ora e su ogni canale. Per quei pochi fortunati che non la conoscono, la Mussolini è la nipote della nostra vergogna, il duce, nata dalla relazione tra Romano Mussolini, terzo figlio dell'ombre de mierda...ehm...duce e Maria Scicolone, sorella di Sophia Loren. Non solo questa puttanella di età avanzata va in tv a far vedere la sua faccia fascista e a vantarsi di essere la nipote di quell'escremento del nonno, ma va anche a offendere politici seri (vedi direttore di rifondazione o chiunque nn la pensi come lei), kiama i gay "ricchioni" liberamente, parla male delle prostitute quando lei è una di queste ed è portatrice di valori obsoleti e fascisti, come l'imposizione del proprio pensiero e della propria volontà. E poi, lei, poverina, si offende quando di Pietro e Sgarbi la chiamano fascista. Ma perchè, scusa, CHE CAZZO SEI? Chiamarti fascista è come dire che agnelli è juventino, che Marx è comunista e che Berlusconi è 1 ladro. CHE CAZZO TI OFFENDI??? E c'è quella idiota di Barbara d'Urso che la invita nelle sue trasmissioni, forse per non essere l'unica a dire boiate, e tanto la adora, la riempie di smancerie. Sarà forse una sporca fascista anche lei!?
Vorrei chiudere con una grande pena per i miei coetanei che scrivono e urlano fieri: "viva il fascio", "dux mea lux", ecc. ecc. ecc. Vorrei tanto che vivessero il ventennio fascista, così da essere condannati per ogni parola giudicata come dissenso dagli squadristi. Studiate, informatevi e capite che cazzo di schifo è stato il fascismo, che non ha portato a termine neanche uno di quei pochi buoni propositi che aveva (puntualizzo giusto per quelli che dicono che Mussolini ha bonificato le terre...forse non sanno ke solo 1/10 del progetto è stato portato a compimento perchè il duce atroce aveva troppa fretta di entrare in guerra per pararsi il culo con Hitler). L'ignoranza è una colpa (cit.)

sabato 16 maggio 2009

AVVISO

Nell’anno accademico 2009-2010 sarà introdotto un nuovo esame alla facoltà di lettere:esegesi dei testi di Cosimo Fini aka Guè Pequeno aka Il Guercio(6 CFU). Il corso è suddiviso in due parti: a)interpretazione e commento dei testi,la cui conoscenza dovrà essere puntuale per poter sostenere il colloquio orale; b)laboratorio di scrittura creativa. Ecco un’anticipazione del materiale didattico di cui tratterà il corso (una sintesi del materiale bibliografico di riferimento per i vari punti del programma è disponibile presso il sig. Merola).


“Nasco il 25 dicembre come Cristo” (Dogologia)

“La voce innalza piramidi abbatte tirannidi” (La bomba)

“G. Pequeno disegno immagini vivide
interferire è finire in tragedia come Euripide” (Piombo a tempo)

“Amore odio li confondo
il bene e il male sullo sfondo
il loro scontro antico più del mondo
sei tutto ciò di cui ho bisogno
e nello stesso tempo ciò che infrange ogni mio sogno”(Amore/odio)

“Ho fatto un sogno la notte in preda ai narcotici
al governo c’erano solo pensatori e filosofi
...Non dico fanculo Silvio per fare il finto impegnato
dico lo sai qual è la prima azienda di stato
per fatturato si chiama mafia connive con chi hai votato
....e si fanno le leggi apposta è un’eredità fascista
ho la voce per parlarne Dio mi ha fatto un liricista” (Falsi leader)

“La mafia e la politica frà andranno sempre insieme
come al cesso mano nella mano le due amiche sceme” (La bella Italia)

“Mi hanno detto che l’industria è una puttana
zio te la mette nel culo come Dolce con Gabbana” (Dogo gang controlla l’Italia)

“è chiaro che un rap capo risponda al nome Guè p(i)
come un pusher Montana ed un pugile Alì” (Fanno Ridere)

“Guè pequeno rap snob flow in voga
il suo tipo fa yoga mentre lei me lo sloga
...non sono in questo gioco per arrivare secondo
e puoi andare affanculo in tutte le lingue del mondo”(S.N.O.B.)

“Un mix tra un letterato e un pappa
dogo social club
si tratta di tenere l’anima intatta”(Piombo a tempo).






S.F.C.


mercoledì 13 maggio 2009

L’impresa più speciale è di vivere normale



L’altro giorno ascoltavo una canzone e a queste parole mi sono fermato; ho pensato alla vita, agli impegni, alle occupazioni quotidiane e mi sono chiesto se usiamo correttamente il tempo che, ogni giorno, abbiamo a disposizione. A volte ruotiamo come trottole impazzite in una girandola di cose da fare senza chiederci se quello che stiamo facendo sia davvero quello che avremmo voluto per noi; guardiamo spesso troppo spesso al futuro senza curarci del presente,di quello che abbiamo intorno, senza capire che la vita è ciò che ci accade mentre facciamo progetti per il futuro. “VITA SI UTI SCIAS LONGA EST”(la vita se sai usarla è lunga) diceva il grande filosofo latino Seneca dall’alto della sua stoica saggezza e per viverla a pieno è necessario liberarsi dall’ansia del domani e vivere più liberamente sogni,desideri,aspirazioni. Allora mi sono chiesto come sarebbe stato possibile vivere in maniera normale come diceva quella canzone e ho capito che la normalità è dentro di noi, nascosta da una coltre di paure; vivere in maniera normale vuol dire spogliarsi da tutto ciò che ci costringe a non fare ciò che vorremmo in vista di una chimerica pseudo felicità futura.

Vivere normale vuol dire fare ciò che ci rende felici senza correre verso il domani, lottando ma senza l’ansia di abbandonare il presente.


M.G.


Amici Cani


Grazie allo spazio concessomi dai miei compagni di facoltà, vorrei affrontare con chi di voi sarà interessato, un bruttissimo fenomeno che aumenta ogni anno di più, ossia il maltrattamento e l’abbandono dei cani. Una cosa che proprio non tollero è chi maltratta gli animali, maggiormente chi se la prende con degli innocui e spesso indifesi cani. Come si possono tollerare quelle persone che adoperano i cani come macchine da combattimento, istigandoli alla violenza, facendoli diventare pericolosi per le persone e per loro stessi. Proprio qualche settimana fa al telegiornale, hanno mostrato un bellissimo esemplare di pitbull femmina costretta a camminare solo con le zampe davanti, perché purtroppo, le zampe posteriori erano bloccate su una specie di carrozzina. Nella mia mente, la prima cosa che ho pensato, è stata: Come è possibile una cosa del genere, quale pirata della strada ha potuto fare ciò? Ed invece la risposta non c’era per questa domanda, perché a ridurre il pitbull in quelle condizioni, non era stato un automobilista oppure uno sfortunato destino, erano state spregevoli menti, di persone, che senza scrupolo lo avevano sottoposto a combattimenti tra cani per sporche scommesse. Per non parlare poi, di quelle persone senza un briciolo di cuore, che prima scelgono di adottare un cucciolo,ma poi quando si accorgono che forse diventerà troppo grande o che li limiterà negli spostamenti, trovano come semplice soluzione quella di abbandonarli. Ed io dico: Ma come si fa? Come si può abbandonare un cane, quel cane che fino a poco prima aveva regalato un sorriso anche solo per aver riportato un bastone, quel cane che nelle giornate un pò tristi con le sue coccole aveva dimostrato il suo affetto, e sempre quel cane che aveva dato compagnia solo con la sua presenza. Sarà che per me sono le creature più belle a questo mondo e quindi non mi risparmio dal condannare chi fa loro del male, però penso che la maggior parte delle persone convengano con me nel volerli tutelare. Lo stato ha cercato in qualche modo di tutelarli, erogando delle leggi, due delle quali menziono:

Art. 544-ter.(Maltrattamento
di animali)
Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale.


Art. 727. - (Abbandono di animali).
Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiac
e chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, o comunque produttive di gravi sofferenze"

Leggi purtroppo che non vengono attuate, a meno che non si presentino casi eclatanti in cui risulta davvero impossibile non intervenire. Ripeto che queste sono solo due tra le innumerevoli norme che sono finalizzate alla difesa dei nostri amici cani e di tutti gli animali in generale. Il mio è un invito ad aver cura di questi piccoli amici p
erché loro hanno cura di noi. Denunciate chi li maltratta o li abbandona e se potete, prendete con voi qualche randagio, loro sapranno regalarvi un sorriso.




Erica Cerbo

lunedì 11 maggio 2009

Tutti a brindare con il papi!



P.N.

Facebook è democratico?


Secondo me no, o meglio, non lo è più. All'inizio quando mi sono imbattuto in questo social network, sono rimasto stupefatto, difatti lo reputavo uno strumento moderno, democratico e divertente. Ero sbalordito dal fatto che in questo network ci fosse di tutto e si potesse fare di tutto: pubblicare video o foto, scrivere note, vedere profili di personaggi famosi, giocare con i divertentissimi giochi e quiz, ma soprattutto poter comunicare con amici lontani che magari non vedevo da anni. Stava solo a me decidere che cosa fare, come usarlo, se solo per gioco o anche per altre cause. Così mi sono detto, ho tra le mani uno strumento talmente democratico che mi permette di fare quel che voglio, perchè non usarlo per qualcosa che per me è più importante? Perchè non usarlo per esprimere le mie idee e allo stesso tempo comunicarle agli altri confrontandomi con ogni tipo di critica o giudizio? Detto fatto, mi sono messo subito all'opera, ho iniziato a scrivere note, pubblicando gruppi, foto e video. Ero felicissimo di poter dire la mia in una piattaforma visibile e famosa come facebook, fino a quando un bel giorno all'improvviso, ho visto svanire nel nulla un video che avevo postato, e neanche a farlo a posta questo video parlava delle origini del Berlusca. All'inizio non volevo crederci, pensavo di aver fatto un errore durante la procedura di pubblicazione, ma controllando e ricontrollando mi sono accorto che non avevo sbagliato nulla, ma che ero stato semplicemente censurato da facebook. Da qui partirono le mie ricerche, più approfondite sul caso, e scoprì che non ero stato l'unico utente ad essere censurato, ma prima di me molti altri. Infatti alcuni utenti erano stati censurati per aver pubblicato foto di mamme che allattano i figli, foto che assurdamente vengono considerate pornografiche, oppure personaggi come lo scrittore Aldo Nove, il quale ha assistito al dissolversi del suo account per ben tre volte, o ancora utenti che hanno pubblicato foto sulle violenze di Gaza, oppure vengono censurate discussioni a mio avviso civilissime e utilissime riguardanti l'uso del profilattico ed il problema dell'AIDS, per non parlare di milioni di altri utenti che come me, hanno visto svanire come d'incanto i video del cavaliere che avevano precedentemente postato. Insomma nel giro di pochi giorni ho cambiato radicalmente opinione su Facebook, mentre all'inizio lo consideravo un network democratico e rispettoso, adesso lo giudico in maniera diversa, difatti lo vedo più come una piattaforma che comunque in sé non è da buttare date tutte le sue funzioni e la sua indubbia modernità, ma che alla fine non si differenzia poi molto da altri network in giro per la rete, poiché essendo governato da pochi conserva sempre quell'autoritarismo nascosto che limita la libertà di espressione e di informazione...

P.N.

giovedì 7 maggio 2009

MOMENTI CHE AVREBBERO POTUTO ESSERE BELLI E NON LO SONO STATI...perché... IL CUORE HA PAURA DI SOFFRIRE...

Come già annunciatovi alla presentazione del nostro libero blog, molto spesso faremo parlare voci esterne, ospiti che vogliono lasciare semplicemente un segno nel nostro spazio oppure come quest'oggi collaboratori esterni che molto spesso vedrete assumere il ruolo di protagonisti al nostro posto per raccontare e raccontarsi. La collaboratrice di oggi, si chiama Caterina Navarro, ahimè è mia sorella, lei prenderà spunto da un famoso libro di Coelho per raccontare le insicurezze e le paure dell'umana specie, in relazione alle sue esperienze vissute: Buona Lettura!



Noi, i cuori, siamo terrorizzati al solo pensiero di amori che sono finiti per sempre, di momenti che avrebbero potuto essere belli e non lo sono stati, di tesori che avrebbero potuto essere scoperti e sono rimasti per sempre nascosti nella sabbia. Perché, quando ciò accade, noi ne soffriamo intensamente."
"Il mio cuore ha paura di soffrire," disse il ragazzo all'Alchimista, una sera in cui guardavano il cielo senza luna.
"Digli che la paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza. E che nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha seguito i propri sogni ...”

Da L'alchimista di Paolo Coelho

...qui non si tratta solo di amori che potrebbero nascere, qui si tratta della vita che ognuno di noi cerca di vivere al meglio...delle azioni che compiamo ogni giorno e soprattutto di quelle che non compiamo perché preferiamo tenere nascosti i nostri desideri sotto la sabbia, perché non abbiamo il coraggio di scavalcare delle regole, perché siamo vittime artefici di quel mondo piccolo e barbaro che limita il nostro campo visivo...Ma sappiamo che c'è comunque un angolo cieco? Sappiamo che nella nostra orbita visiva c'è un punto impossibile da vedere? Beh...c'è sempre qualcosa che ci sfugge, un punto di vista che non avevamo considerato...e allora perché mettere la nostra vita al centro di una recinzione e non scoprire cosa c'è “al di là da quella”??? perché non porsi mai domande sui vari punti di vista differenti che ci possono essere? Perché essere traboccanti di pregiudizi sulle azioni altrui??? Tutto ciò secondo me deriva anche un dall'ignoranza, dal fatto che ci sono persone nate già seguendo delle regole e non si sono mai chieste “perché?” oppure “e se facessi in quest'altro modo?”... non si tratterebbe di incoerenza, perché seguire i propri principi non implica che non riusciamo a vedere il mondo sotto una luce più colorata! Credo che la cultura sia un punto di partenza per questo nuovo mondo di scoperte, credo che la cultura aiuti anche a conoscere meglio i vari punti di vista prima che il cuore si tuffi in qualcosa di sconosciuto, cosi che la paura sia minore, credo che la cultura sia la chiave d'accesso alle relazioni umane che costituiscono l'antitesi della sofferenza...

...ma questo è solo il mio piccolo punto di vista attuale...