lunedì 20 luglio 2009

Gli dei

Oggi abbiamo il piacere di presentarvi un nuovo collaboratore, Domenico Martino, il quale ci illustrerà una sua interessantissima teoria. Buona Lettura!

Secondo recenti studi gli dei erano dei tossici. Semplifica il pensiero un noto cartone animato,Pollon..



La conclusione è ovvia,non è zucchero a velo,non è bicarbonato (anche se sono da accertare reazioni ancora ignote che tenderebbero a spiegare un effetto di eccitante godimento,accompagnato da bruciore localizzato e perdite ematiche da ogni dove per lo sniffamento del bicarbonato),è cocaina.

Domenico Martino

venerdì 17 luglio 2009

Buone vacanze a tutti!



Salve ragazzi,
quest’oggi scrivo l’articolo per salutarvi e augurarvi buone ferie, relax e divertimento!
Domenica parto e ci rivedremo fine mese / inizio agosto!
Volevo lasciarvi con una canzone bellissima che ,a mio avviso, racchiude tante emozioni e una profonda riflessione. “Sorridi,senza una ragione, ama come se fossi un bambino, sorridi,non importa cosa dicono, non ascoltare una parola di quello che dicono perchè la vita è bella così”.
Penso che non ci sia messaggio più chiaro. La dedico a chi sta attraversando un periodo particolare, a chi ha bisogno solo di un abbraccio, a chi è felice, a chi sta ancora studiando e a chi è pronto con la valigia per partire. La dedico a voi che siete qui a leggere le “stronzate “che scrivo!
Divertitevi ragazzi, l’estate è magica anche per questo. Tutto sembra diverso, l’aria profuma e le notti sono magiche!
E come diceva Benigni: “ Buongiorno Principessa”

Mariagiovanna Gallo!

mercoledì 15 luglio 2009

La famiglia Mastella in piena crisi economica


La famiglia Mastella, dopo anni vissuti tra lusso e sfarzo, con "regali" e finanziamenti a tutti coloro che abbracciavano la causa popolar-cattolic-mafiosa dell'ex ministro della giustizia, oggi è costretta a tirare la cinghia, a rompere il salvadanaio a forma di porcello(fisicamente molto simile al capofamiglia), ad andare ad elemosinare un pasto alla mensa della Caritas di Ceppaloni.
Infatti l'ormai europarlamentare del Pdl Clemente Mastella, ci fa sapere che con 290 Euro al giorno di diaria non c'è la fa proprio a campare. 7.666,31 lordi al mese sono una miseria urla uscendo dall'ascensore del Parlamento di Stransburgo. Urla, sbraita: questi non sanno quanto si guadagna in Italia! Chiede spiegazioni all'europarlamentare di An, ora nel Pdl Cristiana Muscardini, la quale conferma indignata. E mentre il capofamiglia cerca di risolvere i problemi economici a Strasburgo, la moglie Sandra è stata sorpresa a rubare dei preconfezionati in un supermercato nel benevenatano, mentre figlio Elio ha organizzato una bancarella abusiva davanti casa, cercando di vendere tutti i suoi vecchi giocattoli allo scopo di racimolare qualcosa per mandare avanti la famiglia che lo ha sempre sostenuto. E' davvero una vergogna, non si può condannare ad una vita di stenti un uomo che ha fatto così tanto per la politica italia, tra indulto e tante altre cose che stranamente in questo momento mi sfuggono.
Siccome sono davvero costernato e addolorato per la situazione della famiglia Mastella, propongo l'apertura di un conto corrente bancario, dove tutti gli studenti della Sun possano donare qualcosa per contribuire alla sopravvivenza di questo grande uomo e della sua famiglia.
Grazie a tutti!

P.N.

martedì 14 luglio 2009

PRIMO SCIOPERO DEI BLOGGER!!

See You aderisce alla giornata di silenzio per la libertà d'informazione on-line. Noi ci schieriamo contro il bavaglio del Disegno di Legge Alfano, considerandolo un vero e proprio attacco alla democrazia.



P.N.

venerdì 10 luglio 2009

Parla poco, ascolta assai, e giammai non fallirai.( cit.)


Salve ragazzi,
in questo continuo parlare, sostenere esami, sopportare i prof mi viene solo da pensare ad un’unica parola: Silenzio!
Mi viene da pensare a quanti sanno ascoltare veramente. Voi riuscite mai ad avvertire le sensazioni degli altri? Riuscite mai a leggere lo sguardo di una persona e a capire che quel momento è proficuo o non per parlare? Penso che sia un processo difficile ma fattibile. Basta concentrarsi, se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli eventi dalla sua prospettiva. Le emozioni ci permettono d’avvicinarci agli altri quando si ha la conoscenza del loro linguaggio. Il mondo ci parla continuamente, nel silenzio ci sono parole, c’è rancore, dolore, felicità , amore ma non sempre si percepisce. Io noto che il mondo è troppo indaffarato, troppo materialista per dare spazio alla sottile arte dell’ascoltare. Naturalmente “ascoltare” non significa usare solo l’udito; ma capire ciò che gli altri dicono e quali sono le loro intenzioni anche quando la comunicazione si trasmette con parole scritte anziché “a voce”. E proprio perché non vediamo le altre persone dobbiamo essere particolarmente attenti nell’ascoltare e capire. Il mondo è pieno di persone che ascoltano soprattutto se stesse. Di solito, se non sanno capire gli altri, non hanno neppure una percezione chiara del loro gonfiato ma confuso “io”. Passano tutta la vita a coltivare un “sé” immaginario, che cercano di imporre al prossimo. Ma d’altronde la vera natura dell'uomo è soprattutto di esprimere quello che prova, giudicare e dare consigli. Come diceva Goethe: "parlare è una necessità, ascoltare è un'arte". L'ascolto ci aiuta ad intraprendere, migliorare e moltiplicare le relazioni interpersonali che si presentano sia in ambito privato sia nella vita professionale. La capacità di ascolto, di comprensione e apertura al dialogo, è uno dei requisiti fondamentali per migliorare la propria competitività. Porgere l’orecchio è come porgere una mano nei momenti di bisogno, non dimenticatelo mai!

Mariagiovanna Gallo

martedì 7 luglio 2009

Qui bisogna fare l'amore


Si avete letto bene, Erica la ragazza dei cani lancia un nuovo appello.
Questo è un messaggio che ci viene trasmesso dalle più vecchie canzoni,come “chi non lavora non fa l’amore” e dai più tradizionali slogan,del tipo “ fate l’amore non fate la guerra”.
Spesso leggo sui giornali che fare l’amore fa bene alla salute, che può addirittura allungare la vita.
E’ quanto emerge da una serie di ricerche scientifiche condotte in America e si tratta di studi per’altro molto seri, nonostante il tema potrebbe sembrare leggero, al punto che, secondo alcuni ricercatori statunitensi, la pratica sessuale effettuata almeno tre volte la settimana si comporterebbe come una sorta di “ombrello protettivo” nei riguardi di numerose malattie, per’altro neanche di poco conto visto che si annoverano patologie del calibro del diabete e addirittura di alcuni tumori e, in particolar modo, per gli uomini, si assisterebbe alla diminuzione del cancro della prostata in una percentuale molto prossima al 30% .Secondo un ricercatore del Royal Hospital d’Edimburgo in Scozia, fare l’amore con regolarità, per lo meno con la frequenza citata, allungherebbe la vita di almeno dieci anni e ciò per via del fatto che l’orgasmo seguito all’amplesso, libera endorfine, sostanze naturali che hanno effetto sul dolore fisico e dunque sul compiacimento di coppia e che l’organismo rilascerebbe con facilità dopo un rapporto sessuale in maniera protratta e per lungo tempo, di tale rilascio beneficiano anche i soggetti che soffrono di emicrania, soprattutto donne .Ma esiste anche uno studio tedesco di qualche tempo fa che sottolinea l’importanza del rapporto sessuale perché capace di rilasciare cortisolo, un ormone secreto dalle ghiandole surrenali e che in giusta misura ha effetti positivi, così come si assiste anche al rilascio di adrenalina, un ormone e un neurotrasmettitore; entrambe le sostanze avrebbero effetti favorevoli anche a livello cerebrale. Il sesso ha anche effetti sulla psiche di una persona. Secondo alcuni studiosi, nei soggetti che svolgono con regolarità attività sessuale, si riscontra un aumento dell’autostima, della generosità a seguito del reiterato scambio di tenerezze che preludono un rapporto sessuale, compresa la voglia di mettersi in gioco, di imparare, di stare a contatto con la vita, quando tale pratica verrebbe praticata con regolarità.
Quindi cosa c’è di migliore al mondo? abbiamo anche la benedizione da parte dei medici. L’unica cosa però che tengo a precisare è FATE L’AMORE CON LA PERSONA CHE AMATE. Ovviamente non starò qui a fare la moralista, non continuerò l’articolo scrivendo “ E USATE IL PRESERVATIVO” penso non sia il mio ruolo. Però mi piace poter dire che” l’amore si fa con amore”… altrimenti che differenza c’è con il sesso. Fare l’amore con chi si ama è qualcosa di intimo, non rovinate questa emozione andando con la prima persona che capita, il sesso è vuoto,sterile, alla fine del rapporto non resterà niente, se non la voglia di rivestirsi ed andare via.
Ad ognuno la sua scelta!!!un saluto da Erica!!!!!

Erica Cerbo

venerdì 3 luglio 2009

Volere è potere

Ho sempre dato molto peso al mio inconscio, pensando che parecchie decisioni le prendesse lui per me in base a processi mentali che tenevano conto del mio passato e per i quali avrei subìto sempre scelte involontarie.
Esattamente un anno fa, per vari motivi che non sto qui ad elencare, si sovvertirono le mie convinzioni e capii che tutto ciò era infondato, la frase “volere è potere” iniziò a guidare la mia vita. Poi, vuoi che sono tornata all'ovile, vuoi che io sono molto pigra e poco costante, in questo periodo mi sono di nuovo abbandonata alla teoria di Spiderinconscio!
In questi giorni però mi è capitato sotto mano un numero di Focus che tratta proprio questo argomento: libero arbitrio vero o illusorio.



Nel 1965 il Nobel Benjamin Libet dimostrò che l'area cerebrale che pianifica i movimenti corporei entra in azione tre decimi di secondo prima che l'individuo decida di compiere una determinata azione. Vi è quindi una discrepanza temporale tra l'inizio dell'attività cerebrale e il momento in cui appare l'intenzione cosciente dell'atto ritenuto volontario. John-Dylan Haynes ricercatore del Max Planck Institute di Lipsia afferma:- La ricerca ha suggerito che l'esperienza soggettiva di libertà non è nulla più che un'illusione e che le nostre azioni sono dettate da processi mentali inconsci che precedono di molto la scelta cosciente-.
Ho ragione io!!! Però allo stesso tempo mi chiedo l'utilità di quel gran marchingegno complicatissimo che è la coscienza.
Marcel Brass, ricercatore anch'egli a Lipsia, e Patrick Haggard, dell' Univercity College di Londra, hanno dimostrato che la zona dell'autocontrollo si può individuare nei lobi frontali che tra l'altro sono l'ultima parte del cervello a maturare, intorno ai 25 anni. Se questa tesi è corretta i lobi frontali, e quindi la nostra libertà, entrerebbero in azione nel brevissimo intervallo di tempo che intercorre tra quando l'impulso ad agire, con tutte le giustificazioni “interessate”, arriva dall'inconscio alla coscienza. Il che corrisponderebbe esattamente a 100 o 200 millisecondi.
Forse non ho proprio ragione...
-Se esiste l'autocontrollo- dice Jeffrey Schwartz docente all' Univercity of California- è possibile resistere al tavolo a studiare quando fuori c'è il sole e i compagni stanno giocando a pallone, ma è possibile anche curare malattie psichiche-.
Concentrare l'attenzione su scelte alternative consente ai malati di guarire, ma se tutto ciò guarisce un malato, figurarsi come si può plasmare il cervello di un “sano”!
-Il cervello raffina costantemente la sua capacità di elaborazione per adattarsi all'ambiente ed è la vita che conduciamo che crea il cervello che abbiamo -dice Schwartz– siamo responsabili di quello che facciamo perchè ogni nostra scelta lo costruisce. Certo la plasticità neuronale è maggiore nell'infanzia e nell'adolescenza, ma la ricerca scientifica ha dimostrato che il cervello mantiene un po' di plasticità tutta la vita, e questo impegna ognuno a cambiare i propri automatismi, la personalità, i comportamenti-.
Non voglio dilungarmi oltre perchè già ho bruciato la famosa regola della brevitas ma concludo dicendo che se per un verso posso dirmi felice di aver “ritrovato” la mia libertà, per un altro sono amareggiata perchè tra soli tre anni non potrò più giustificare la poca voglia di studiare con l'immaturità dei miei lobi frontali...sigh!!!

Caterina Navarro


giovedì 2 luglio 2009

Le anime più pure e più pensose sono quelle che amano i colori. ( cit.)


Ogni mattina appena apriamo gli occhi il mondo si rivela con tutti i suoi colori e la sua vivacità. Mi viene da sorridere pensando a tutti i colori che mi circondano. Da sempre i colori fanno parte delle tradizioni popolari, come alcune tribù che colorano ancora oggi il loro viso per feste, matrimoni e riti spirituali!

A ciascuno di noi appartiene un colore, in un libro ho letto che i colori che vediamo intorno a noi sono un riflesso della luce del sole e che un arcobaleno è una magia resa visibile. Ciascuno di noi predilige un particolare colore. Sempre il medesimo, in qualsiasi momento? Saremmo portati a pensarlo,ma, in effetti, non è così. Il colore rispecchia un nostro determinato stato d'animo, una particolare situazione che stiamo affrontando, esprime quel che noi stessi siamo o vorremmo essere. I colori hanno dato vita a cure per la psiche come la Cromoterapia oppure sono presenti negli ambienti lavorativi che li scelgono per vari aspetti funzionali come medici, vigili del fuoco, forze armate e altri. Ovviamente ci sono anche le spiegazioni scientifiche che c’informano che gli oggetti e gli ambienti che ci circondano sono in gran parte colorati. Ciò dipende dal fatto che la luce si diffonde attraverso onde di diversa lunghezza: ad ogni onda corrisponde un colore. Il nostro occhio percepisce solo una piccola parte delle onde luminose esistenti in natura; a questa corrisponde uno spettro di sette colori: il rosso, l’arancio, il giallo, il verde, l’azzurro, l’indaco e il violetto. Quindi l’oggetto che riflette tutte le onde appare bianco e quello che le assorbe tutte appare nero! Spero di aver riportato un ragionamento lucido e con senso logico. Aldilà d’ogni cosa il colore è un segno d’arte, trasmette emozioni, vibrazioni e impressioni che artisti come Tiziano, Giorgione o Henry Matisse( spero di non aver fatto gaffes) c’hanno trasmesso attraverso le loro opere lasciandoci testimonianze fondamentali. E allora ragazzi godiamoceli questi colori, amalgamiamoli, confondiamoli , misceliamoli per un mondo sempre più variopinto che da solo potrebbe riempire la tavolozza di un pittore!

Un abbraccio
Mariagiovanna Gallo