lunedì 29 giugno 2009

Aggiorniamo l’ enciclopedia e il dizionario



Mignottocrazia: neologismo coniato da Paolo Guzzanti. Mignotta deriva dal latino: filius/a matri ignotae e crazia che deriva dal greco κράτος (cràtos): potere.
Potere alle o delle mignotte quindi. Si riferisce alla situazione politica italiana, in particolare a quella del PDL, dove alcuni politici di sesso femminile non sembrano essere stati scelti per i loro curricula irreprensibili, ma per altre qualità più o meno nascoste...
Giustifica
*Utilizzatore finale: spettacolare eufemismo utilizzato dall’ ottimo deputato avv. (del premier) Niccolò Ghedini. Per comprendere appieno questa “perla” linguistica e tecnico-giuridica, bisogna contestualizzarla nella dichiarazione (in merito all’inchiesta di Bari) che il buon Niccolò ha rilasciato alla stampa: “Ancorché fos­sero vere le indicazioni di questa ra­gazza (in riferimento alle rivelazioni della D’Addario), e vere non sono, il premier sarebbe, secondo la ricostruzione, l’utilizzatore finale e quindi mai pe­nalmente punibile...”.
Qui ci sta l’applauso per un vero e proprio capolavoro retorico. Pur ragionando per assurdo ( notate bene il “vere non sono” ) un cliente di prostitute di lusso diventa, con il magico gioco di parole dell’ avv., un utilizzatore finale, visto che la ragazza sarebbe stata pagata da terzi. C’è la magistratura che sta indagando, Repubblica e Corriere stanno facendo il loro dovere di informare (le tivvù un pò meno, ma questo è un altro discorso), resta però l’ espressione dell’avv., non solo gravemente lesiva della dignità femminile, ma che rischia anche di creare un’ ottima giustificazione per i clienti di prostitute.
Poniamo infatti che Tizio e Caio vadano a prostitute e Caio paghi la prostituta di Tizio e Tizio paghi quella di Caio, se beccati, non sarebbero perseguibili penalmente, stando alla glossa dell’avv. Ghedini, infatti sono solo utilizzatori finali di “merce” pagata da altri. Non male davvero.
* A onor del vero l’avv. si è scusato per questa espressione....però dal punto di vista linguistico cotanto ingegno non poteva essere ignorato. E poi Ghedini che chiama Silvio “Utilizzatore finale” non ha prezzo....

Giustizialista: qui siamo di fronte ad uno slittamento semantico di una parola che prima veniva utilizzata in riferimento alla dittatura argentina di Peron mentre oggi in Italia indica in termini spregiativi chi è favorevole alla funzione di garanzia e di controllo che l’ ordine giudiziario dovrebbe esercitare anche sui politici. Per coloro che utilizzano questo termine ( di solito pidiellini) contro i loro avversari politici, sopratutto dipetristi e alcuni esponenti del PD, l’ordine giudiziario non sarebbe però equo nell’ intervenire su politici, ma mirerebbe a destabilizzare il quadro politico. I giustizialisti che, loro malgrado, si vedono affibiati questo termine poco lusinghiero, ribattono sostenendo che non c’è nessuna volontà della magistratura di ribaltare la volontà popolare, ma semplicemente ci sono politici che rubano o che fanno di peggio e che andrebbero puniti.

Toga rossa: espressione coniata da Silvio Berlusconi o almeno ne è stato il maggior divulgatore visto che dal 1994 ce la ripete.Con questo termine vengono identificati i magistrati che perseguiterebbero il premier ispirandosi alla dottrina marxista-leninista che è anti imprenditoriale aprioristicamente. Silvio, imprenditore di successo e uomo politico attento al benessere collettivo, sarebbe perseguitato da questi mostri togati, che naturalmente agirebbero su mandato dei comunisti, proprio perchè in grado di liberare il popolo dall’ infernale statalismo e creare una nuova coscienza di classe. Tranne per il fatto che il comunismo è crollato da 20 anni e che non penso sia verosimile che tutte le forze del male si siano coaugulate nella magistratura italiana, penso che sia una teoria affascinante e le toghe rosse un pericolo per la democrazia....

Eversivo: questo termine identifica chi vuole rovesciare o abolire l’ordine costituito. Ma c’è un problema, infatti a livello di significato si arricchisce via via di nuove sfumature. Infatti oggi è eversivo chi protesta contro il governo (pur non mettendo in discussione le istituzioni), chi vuole sapere delle cose che non si devono sapere se non a tempo debito ( e sarebbe un nostro diritto) e chiunque si permette di mettere in dubbio l’operato del Presidente del Consiglio (un’ altra cosa che non è assolutamente eversiva). La fine linguista Daniela Santanchè ha contribuito ad ampliare la grande gamma di significati di questa parola dicendo (riporto la sua dichiarazione): “Famiglia Cristiana rappresenta solo un gruppetto eversivo all’interno della Chiesa”, infatti alcuni giornalisti dell’ autorevole rivista si erano permessi di chiedere maggiore decoro agli uomini delle istituzioni, ma evidentemente anche questo è eversivo. Fate vobis.

Psicopapi: unione di due termini psico, che si riferisce alla condizione di salute mentale del premier, secondo alcuni abbastanza compromessa e papi, soprannome affettuoso reso celebre da Noemi Letizia. By Beppe Grillo.

Switchare: significa cambiare nello stesso ambito... termine preso dall’ inglese, molto probabilmente è stata importante anche la mediazione del programma tivvù “Chi vuol essere milionario” .

Sgrilla: sta per figa o comunque ragazza attraente. By Club Dogo.

S.F.C.

sabato 27 giugno 2009

"Prima dí a te stesso cosa vorresti essere; poi fai ciò che devi fare." (cit.)


Salve ragazzi,
un po’ di tempo fa leggevo il libro sull’autostima di Willy Pasini, professore di Psichiatria e Psicologia medica all’università di Ginevra. In questo libro l’autore chiede ai suoi lettori quanto importante sia l’autostima nella vita di tutti i giorni, quanto pesano i fattori esterni come gli insuccessi e quanto quelli interni come la percezione del proprio corpo. Willy sostiene che l’autostima conta tantissimo perché la fiducia in sé stessi è legata inevitabilmente ai progetti futuri, al successo, alla serenità e all’amore! L’autostima cresce con noi, siamo noi che la forgiamo come una spada per andare in battaglia e siamo noi a demolirla quando non siamo più capaci di prenderci cura di essa perché perdiamo la lucidità facendoci mille paranoie su come potremmo essere e non siamo. Le persone sviluppano un’idea di sé sulla base di come sono trattate o viste dagli altri: “gli altri ci fanno da specchio, e noi tendiamo a vederci come loro ci vedono, a giudicarci come loro ci giudicano”. In altre parole ciò che gli altri pensano di noi, cioè l’immagine di noi che ci rimandano, diventa pian piano ciò che noi pensiamo di noi stessi. Ovviamente l’autostima non deve trasformarsi in una vuota superbia. Non stimarsi o stimarsi troppo sono due facce di una stessa medaglia che inevitabilmente porta all'infelicità. Ognuno di noi merita di essere considerato speciale aldilà di ogni criterio fisico, caratteriale, sociale ed etico. Vi lascio con un elenco di nozioni che hanno lasciato in me la voglia di trasmetterle a voi. Un bacio!


Hai il diritto di vivere e di esistere.
Hai il diritto di essere te stesso.
Hai il diritto di crescere.
Hai il diritto di riuscire e di fare.
Hai il diritto di essere importante.
Hai il diritto di appartenere ad un gruppo o ad una famiglia.
Hai il diritto di entrare in intimità con gli altri condividendo ciò che senti.
Hai il diritto di essere sano in corpo e di spirito.
Hai il diritto di avere pensieri tuoi, autonomi.
Hai il diritto di avere delle sensazioni.
Hai il diritto di essere bambino, adulto e anziano.
Hai il diritto di difendere una causa giusta e di aiutare gli altri.
Hai il diritto di guardare il sole e di sperare sempre in un futuro migliore!

Mariagiovanna Gallo

venerdì 26 giugno 2009

Michael R.I.P.


È bastato un arresto cardiaco a portare via una delle più grandi leggende della musica pop mondiale. E pensare che migliaia di fan aspettavano il suo ritorno sulle scene. Una morte troppo precoce, che non ha dato la possibilità al Re del Pop di tornare sul palcoscenico, il palcoscenico dell’Arena 02 di Londra, dove aveva scelto di esibirsi per l’ultima volta. Non ci sarà nessun ritorno, nessuna rinascita, Michael Jackson se n’è andato quasi in sordina, è collassato all’improvviso, colto da un infarto mentre si trovava nella sua residenza di Holmby Hills, sulle colline di Los Angeles. Milioni di fan piangono la sua morte, ricordando i suoi passi(ballo del robot) durante i concerti, passi che sono rimasti nella storia e che ognuno di noi ha provato ad imitare almeno una volta, come sono rimaste nella storia le sue splendide canzoni: Thriller, Billy Jean, Black or White, Dangerous, Beat It e tantissime altre. Una vita di eccessi, dagli interventi chirurgo-estetici, agli indebitamenti, all'uso di stupefacenti fino alle accuse di pedofilia poi decadute. Tutto normale, prorpio perchè lui era un grande e come i più grandi aveva il dovere di farsi ricordare anche così. Un talento che ha segnato una rivoluzione epocale nel mondo della musica rendendo Michael Jackson una delle persone più famose al mondo, come hanno sottolineato in tanti, in una città già scossa dal decesso di Farrah Fawcett, la cui morte, proprio a causa della notizia di Jackson, è passata in secondo piano. La sua morte ha sconvolto tutti, perchè in questo momento nessuno se lo aspettava, noi tutti credevamo in una sua utopica rinascita, forse accecati dall'irrefrenabile desiderio di rivederlo sul palco, un sogno che è svanito e non si ripresenterà più. Siamo stati molto fortunati ad aver avuto la possibilità di conoscerlo, di ascoltare le sue canzoni, di averlo visto ballare, possibilità che non avranno molti altri..



P.N.

giovedì 25 giugno 2009

Praderta

Salve ragazzi sono Angelo de Fighettis, un cittadino casertano del 1008 d.P. (dopo la nascita di Prada). Caserta da inizio secolo è cambiata molto..Ci sono state parecchie evoluzioni anche a causa dell'emergenza rifiuti...Noi casertani abbiamo raggiunto l'immunità dalla spazzatura..i nostri polmoni hanno sviluppato una patina che li ricopre a base di diossina e monossido d'azoto che ci rende immuni da malattie dovute alla scarsa sanità..Unico inconveniente è che per spostarci in zone più pulite dobbiamo portarci dietro dei sacchetti di spazzatura per respirare aria consona ai nostri polmoni..Ormai scarseggiano petrolio e calce e abbiamo costruito delle automobili il cui motore si alimenta a diossina ricavata bruciando i nostri rifiuti..In sostituzione della calce è stata creata l'immondizia armata per costruire, fatta cn ferro e sacchetti..per ora le case sembrano reggere..Siamo riusciti tramite una violenta persecuzione a sterminare chiunque non fosse iscritto all'OCF (Ordine Casertano Figatielli)...Schiere di punkabbestia e comunisti uccisi a colpi d collanine di Hello Kitty..La nomina a sindaco di caserta è diventata ereditaria e spetta al proprietario del Bar Tropicana...Chi non è iscritto all'OGF e non frequenta bar come Botticelli, Tropicana, Caffè di notte, Sweet nn è un figatiello, quindi nn può essere casertano, quindi nn è degno di vivere..Gli uomini inoltre devono esclusivamente essere ultras del Calcio Napoli e recarsi almeno 10 volte l'anno allo stadio San Paolo per seguire le partite del Napoli...Il cristianesimo nn esiste più, è stato sostituito da tempo dal Dio Prada, colui che tutto può...Ogni uomo deve indossare quotidianamente abiti x 3750 €...X le donne il valore è 4800 €...Si deve essere necessariamente nati a Napoli...Inoltre per le ragazze casertane è stato creato un inno..."Fiera di essere figatiella" che riporto qui sotto..



Luigi Bove

martedì 23 giugno 2009

93 + 67 = 160(milioni di euro)


Qualche settimana fa, il Real Madrid ha concluso due trattative, ha comprato Cristiano Ronaldo dal Manchester United sborsando 93 milioni di euro, e Ricardo Kakà, dal A.C. Milan per 67 milioni di euro, cifra che alcuni giornalisti e procuratori chiamati in causa hanno addirittura considerato troppo bassa rispetto a quella sborsata per il portoghese. Sfogliando i più letti quotidiani sportivi italiani, ho trovato opinioni discordanti, difatti esistono due filoni di pensiero, ci sono addetti ai lavori che hanno reputato giusto spendere tali cifre per questi due fuoriclasse e altre persone che invece reputano assurde tali cifre tenendo conto del fatto che il calcio oltre ad essere un grande business è anche e soprattutto un gioco e dovrebbe rimanere tale. Con la cifra record offerta di 93 milioni di euro, il Real Madrid di Florentino Perez entra nel Guinness dei primati, mai prima di lui erano state sborsate tali cifre per un calciatore. Ma Kakà e Ronaldo, valgono 160 milioni di euro? secondo me no, ma soprattutto non valgono tutti i bambini, gli anziani è gli adulti che ogni giorno in Africa e in altri paesi del terzo mondo muoiono di fame, di sete, o per via malattie evitabilissime. 160 milioni sfamerebbero queste persone per diversi anni, 160 milioni cambierebbero il mondo, lo migliorerebbero. Invece no, c'è chi usa tutti questi soldi per rendere competitiva una squadra di calcio, per farsi passare uno sfizio, per accontentare tifosi e magari vantarsi della propria squadra con un altro presidente(Laporta). Ma non sono finiti i soldi a disposizione del presidente del Real, infatti lui dichiara pubblicamente di avere a disposizione 300 milioni di euro per la campagna acquisti, io mi chiedo da dove provengano. Il presidente del Real dice che recupererà quel denaro vendendo magliette, ma per riuscirci dovrebbe venderne 30 milioni. E' impossibile, ha detto il vicepresidente Jaume Ferrer. E ancora: Qualcuno gli darà quel denaro e sarebbe bene che lui spiegasse chi. Com'è possibile che un club spenda tutti quei soldi con il Paese in questa situazione economica e la politica di restrizione che stanno portando avanti tutte le banche? Se i soldi non sono i suoi, allora si tratta di una speculazione immobiliare (Perez è un noto e importante imprenditore edile in Spagna). Si parla tanto di modernizzare il calcio, Platini e Blatter predicano bene e razzolano male, non vogliono la moviola in campo, che è presente e perfettamente funzionante in tanti altri sport, non vogliono inserire un tetto salariale stile nba per evitare che accada tutto questo, non vogliono fare assolutamente nulla. E mentre loro due scaldano compiaciuti le loro costose poltrone, e guardando partite di calcio senza nemmeno pagare il biglietto c'è un pazzo come Florentino Perez, che avendo perso il lume della ragione, e non avendo evidentemente problemi economici ha dimenticato quale sia valore del denaro e si diverte a spendere fior di milioni di euro per comprare persone che prendono a calci una palla(spero che almeno lo facciano bene).

P.N.

sabato 20 giugno 2009

Dream team governativo



Presidente della Repubblica italiana: Roberto Saviano

Presidente del Consiglio dei Ministri: ?

Ministro dell’ Interno: Marco Travaglio

Ministro della Giustizia: Raffaele Cantone

Ministro della Difesa: Luigi ( Gino) Strada

Ministro del Lavoro, Salute e Politiche sociali: Card. Dionigi Tettamanzi

Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca: Guè Pequeno

Ministro per i Beni e Attività Culturali: Roberto Benigni

Ministro delle Pari Opportunità: Veronica Lario

Ministro dello Sport: Federica Pellegrini

Alcuni nomi sono delle provocazioni, altri seri; ma è veramente difficile trovare a livello nazionale persone che possano ricoprire la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri in maniera dignitosa... tolti alcuni dei sopracitati che potrebbero farlo, ma che sono già stati “sistemati”, chi resta ?

S.F.C.

venerdì 19 giugno 2009

A Silvio

Salve ragazzi, sono Pasquale(P.N.), oggi voglio ripresentarvi il mio caro amico Filippo, studente alla facoltà di scienze politiche alla Sapienza. Fil aveva lasciato in precedenza solo qualche commento, e per questo non aveva ancora assunto il ruolo di collaboratore esterno. Ruolo che assume oggi a tutti gli effetti, proponendoci una simpatica poesia sul presidente del consiglio, tanto per ricordare la stima e l'affetto che noi tutti nutriamo nei suoi confronti..buona lettura!


Il giullar nazionale inizia il discorso
Mi consenta cara Italia ma ti do un altro morso.
Ti mangio e ti bevo alla mia salute
Sollazzando il riporto, il portafoglio e la liftata cute.
De la Costituzione deturpata poco mi interessa
Nel vender Kakà porto più pressa.
E se ai compagni giudici io do il disgusto
Cucio lor le bocce e porgo Fedele al loro posto.

Signore e signori accorrete in massa
Credete alle sue promesse e il male vi passa.
Signore e signori accorrete subito, adesso
Credete a sor Silvio e vivrete in un cesso.

Il giullare oramai è promosso a cavaliere
Ascolta soltanto delle Veline il parere.
Leggi ad personam e Villa Certosa
Veronica in piazza si spoglia dallo stato di sposa.
Ma l'alto nano ha in serbo altre mille sorprese
E' amico di Obama, di Putin e del clan Casalese.
Si muove sornione tra processi e tangenti
L'amor di Emilio è l'unico gratis tra i presenti.

Signore e signori accorrete in massa
Credete alle sue promesse e il male vi passa.
Signore e signori accorrete subito, adesso
Credete a sor Silvio e vivrete in un cesso.

L'abito cavalleresco or ora gli va stretto
Il controllo del mondo vuol tener al petto.
Ma caro o mio Silvio l'Italia non basta
Già freghi gli elettori, i prelati e la casta.
Silvio da Arcore l'Italia adesso non s'è desta
Ma se continui così sarò io a farti la testa!

Filippo Maria Di Caprio

giovedì 18 giugno 2009

“A tavola perdonerei chiunque, anche i miei parenti." ( Oscar Wilde)


Salve ragazzi,

fino ad ora si è parlato di tutto: politica, letteratura, viaggi, fotografia, Silvio, religione ma abbiamo dimenticato una delle cose più piacevoli al mondo ossia il Cibo!!!!!! Fin dall’antichità, dove spesso era consumato in solitudine, alla modernità dove giunge con gusto sulle nostre tavole, il cibo è qualcosa che accomuna tutti gli esseri umani. L'uomo primitivo, essenzialmente un raccoglitore e mero cacciatore, considerava il cibo un mezzo per tirare avanti, senza arricchirlo con particolari importanti come la cottura e l'uso dei condimenti e dei grassi che daranno poi vita alla Gastronomia e diventerà uno status symbol per i privilegiati. Ma sorge spontanea una domanda, a chi non piace coccolarsi con qualcosa da mettere nello stomaco??? Vi lascio con delle parole di Massimo Montanari “il cibo da elemento della natura diventa elemento della cultura in quanto inventa e trasforma il mondo, è cultura quando si produce perché l'uomo ambisce a creare il proprio, è cultura quando si prepara perché una volta acquisiti i prodotti base della sua alimentazione l'uomo li trasforma mediante la sua tecnologia, il cibo è cultura quando si consuma perché l'uomo lo sceglie con criteri legati sia alla dimensione nutrizionale, sia a valori simbolici". Ecco, in questo mio articolo vi proporrò una ricetta dal mondo proprio per imparare ad adattare il nostro palato a pietanze diverse dalle nostre! Potete cimentarvi a cucinarla e poi mi fate sapere!!! Buon divertimento
Colmi di miele zucchero, ripieni di frutta secca, imbevuti di sciroppi, profumati con spezie e acqua di fiori d’arancio, i dessert della cucina mediorientale sono ottimi da servire a tutte le ore accompagnati da thè alla menta magari sotto il cielo al tramonto di Marrakech...

GHOTAAB

Ingredienti:
2 uova di media misura
100 g di yogurt naturale
150 g di farina
1 cucchiaio da tè di lievito di birra secco
100 g di olio d’arachide
250 g di mandorle
150 g di zucchero
1 cucchiaio di cardamomo in polvere
olio per friggere

Mettete in una ciotola i tuorli, il lievito, l’olio e lo yogurt e mescolate bene il tutto. Unite la farina poco alla volta e lavorate bene il composto, quindi lasciatelo riposare per 1 o 2 ore. Nel frattempo tritate le mandorle grossolanamente e mescolatele allo zucchero e al cardamomo. Infarinate la spianatoia, quindi ricavate dall’impasto delle palline poco più grandi di un mandarino – insomma, non troppo piccole! Utilizzando il matterello, schiacciate tutte le palline e tiratele fino ad ottenere delle sfoglie.Ricavate dalle sfoglie tanti piccoli cerchi servendovi di un bicchiere di media misura. Mettete una grossa padella sul fuoco e cominciate a far scaldare l’olio che vi servirà per friggere. Mettete un po’ di ripieno al centro di ogni cerchietto, quindi sollevate i bordi e chiudete i dolcetti premendo bene la pasta. Friggete e scolate su della carta assorbente – le ‘frittelle’ devono risultare ben dorate – Passate i ghotaab nello zucchero e servite


Mariagiovanna Gallo

mercoledì 17 giugno 2009

Un amico in più...


"E' bello vederti amico mio!" e "Italia alleato cruciale, il premier un grande amico". Queste sono alcune delle frasi pronunciate da Barack Obama, alcune delle frasi che mi hanno lasciato perplesso dopo essere riuscito addirittura a digerire il fatto che il presidente nero, il presidente giusto se ancora così si può chiamare, stringa accordi politici con un pregiudicato come Berlusconi. Difatti nel corso di quest'incontro l'Italia ha deciso di aumentare i propri contributi in Libano e in Afghanistan oltre ad aver accettato di accogliere nelle nostre carceri ex detenuti di Guantanamo come se le nostre gattabuie non fossero già abbastanza piene. Io utopicamente pensavo che Obama volesse tentare di svuotare le nostre di carceri, prendendosi Berlusconi. Invece no.
Che illuso che sono, credevo che zio Obama(così lo chiamavo prima della sua elezione) fosse diverso da tutti gli altri, invece non si è fatto alcuno scrupolo a stringere importanti accordi e addirittura considerare amico un pregiudicato stile Alcatraz come Berlusconi. Forse i due non hanno potuto fare a meno di incontrarsi visto che entrambi i paesi fanno parte del G8, e forse è normale che i due paesi abbiano stretto degli accordi importanti, è vero anche che con questo incontro Obama non si è macchiato di nessun reato, però, nella mia testa, non riesco a smettere di pensare che la figura del presidente giusto, incorruttibile, umile e soprattutto tutto d'un pezzo non esiste più. Ma anche se Obama non sarà mai ne il Martin Luther King ne il John Kennedy dei nostri tempi, sta di fatto che fino adesso a parte qualche stretta di mano evitabile, sta facendo bene il suo dovere. In questo incontro, infatti i due presidenti si sono scambiati i favori, gli Stati Uniti hanno ottenuto maggiore collaborazione dall'Italia e Berlusconi ha recitato benissimo la performance del vero statista che per un attimo lo ha aiutato a ripulire la sua immagine in patria, dopo un serie di sfavorevoli vicende(Noemi, Mills, Voli di Stato). Obama è comunque un buon presidente, lo stesso che manca nel nostro paese da ormai troppo tempo. E cosa importa agli americani se Obama non sarà mai il presidente del mondo, l'importante è che il presidente giovane e abbronzato come l'aveva simpaticamente definito un suo caro amico, sia il presidente degli Stati Uniti.

P.N.

martedì 16 giugno 2009

Hanno ucciso la Vultaggio



Storia Medievale, siam tutti all'esame, la prof. si allontana per andare a fumare
dopo mezz'ora non ritorna più, cominciamo a cercarla
ma all'improvviso dal cortile si alza un urlo andiamo a vedere cos'è
quando arriviamo un cadavere c'è, è proprio quella vecchia là

Hanno ucciso la Vultaggio chi sia stato non si sa, sarà stato un fuoricorso o forse una matricola
Hanno ucciso la Vultaggio non si sa neanche perchè forse aveva bocciato qualcuno di casale

La Perriccioli cammina su e giù, cercando di capirci qualche cosa di più
fra i ragazzi si sente un frastuono e si stappa lo champagne
e adesso chi ci perseguiterà con Carlo Magno e i podestà
cosparsa di sangue a terra non sembra vero vederla là

Hanno ucciso la Vultaggio chi sia stato non si sa di sicuro diverrà una celebrità
Hanno ucciso la Vultaggio dobbiamo festeggià, una di quelle preghiere si doveva realizzà

Ora hai finito di parià, di andar bocciando la gente qua e là
i longobardi non ci sono più e adesso neanche tu
la tua faccia la teniamo qua, è nella nostra mente nessuno la scorderà
sulla tua tomba non si piangerà ma al massimo si sputerà

Hanno ucciso la Vultaggio che notizia è questa qua, la preside sta piangendo e noi stiamo qui a brindà
Hanno ucciso la Vultaggio ma che felicità è festa nel cortile dell'università

Hanno ucciso la Vultaggio chi sia stato non si sa, sarà stato un fuoricorso o forse una matricola
Hanno ucciso la vultaggio non si sa neanche perchè forse aveva bocciato qualcuno di casale

Hanno ucciso la Vultaggio cosa vogliamo di più?...Si starà molto meglio ora che non ci sei tu
Hanno ucciso la Vultaggio ed è questa la realtà, ora ognuno sarà libero di potersi laureà.

Luigi Bove

venerdì 12 giugno 2009

Dai diamanti non nasce niente dal letame nascon i fior… (F. De Andrè)


Ovviamente sorge spontaneo pensare che una donna, forse, non accetterebbe mai un anello fatto di letame; ma quanto male bisogna creare per mettere pace a tanta vanità nel mondo?
Anche io sono una donna e nel mio cassetto ci sono solo cianfrusaglie, oggetti che per me valgono più di un diamante! Ci sono dittatori nel mondo che utilizzano il loro potere sul commercio dei diamanti e gli Stati si fanno la guerra per il controllo delle miniere. Quando si comprano taluni oggetti bisognerebbe informarsi da dove provengono e assicurarsi che non siano sporchi di sangue e sfruttamento. Ricordare le guerre in Liberia, ed oggi ormai tutte quelle dell’Africa Occidentale avvengono per questi motivi, mi provoca sensazioni disarmanti. Oggi, dal Protocollo di Kimberley s’evince che la percentuale di diamanti “rossi” è diminuita notevolmente ma le zone dove vengono sfruttati bambini per tale scopo sono ancora tante. Oppure ricordare come in Botswana per poter disporre del permesso di scavare nelle miniere si sia tolta acqua alle popolazioni( dove la loro unica colpa è di vivere in zone così ricche e non poterle sfruttare a loro piacimento)facendole morire Come si può?
L’Amnesty International è impegnata in vari appelli contro lo sfruttamento dei diamanti a tal punto da rendere ridicola la trovata pubblicitaria “Un diamante è per sempre”che al giorno d’oggi desta profonde riflessioni in merito a tale argomento. Il commercio dei diamanti serve per l’acquisto delle armi nelle guerre civili, non si chiede ovvio il boicottaggio di tutti i prodotti ma solo una registrazione di qualità e l’emissione di certificati che attestino la zona di provenienza.
Salvaguardare i diritti umani è un dovere di tutti anche nei piccoli gesti quotidiani!

Un saluto

Mariagiovanna Gallo

mercoledì 10 giugno 2009

Della “Pariata” ovvero perchè Nonciclopedia non funziona

O potrebbe funzionare meglio...“pariare” sulle nozioni riguardanti tutte le discipline è in fondo la vendetta di tutti gli studenti. A me è capitato di rimproverare Cicerone per le sue troppe orazioni o che ne so“cazziare” Hegel per alcuni scritti di suo pugno tradotti in un italiano quantomeno criptico. Con la matematica invece c’è sempre stato un buon rapporto di indifferenza (quindi non mi azzardo a parlare di argomenti scientifici). Dicevo di nonciclopedia, una bella idea (qualche buon articolo c’è) che però vuoi perchè ci scrivono in tanti vuoi perchè la prima regola della satira è che non ci sono regole,abbonda di volgarità e oscenità che non strappano tante risate o sorrisi (naturalmente mia opinione...) Io ho individuato vari modi per“pariare”e vi farò alcuni esempi (prendendo di mira i romani perchè sono in “clima”). Il primo tipo di“pariata”è questo, esempio...
Massimino il Trace: imperatore romano, figlio di un goto e di un’alana...a questo aggiungerei... però questi goti si scopavano pure le cagne... il livello è molto demenziale, giocare con i significati multipli delle parole non sempre diverte... poi c’è la pariata ad un livello un pò più alto... Tiberio:imperatore romano. Successe ad Ottaviano Augusto che aveva in lui un enorme fiducia tanto che aveva individuato in Druso, Marcello, Lucio e Gaio i suoi possibili successori.Morti tutti non restava che Tiberio. In effetti anche lo stesso Tiberio aveva una voglia matta di diventare Imperatore tanto che se ne andò in esilio volontario a Rodi mentre Ottaviano sceglieva. La storiografia latina ha indagato su queste strane coincidenze che portarono Tiberio al potere e sono state fatte delle ipotesi: a)Tiberio non voleva fare l’imperatore ma portava una sfiga tremenda, b)Aveva fatto il finto tonto andondosene a Rodi dicendo:“ che me ne fott a me dell’impero” e intanto aveva fregato tutti, c)la colpa era della mammina Livia, che lo voleva a tutti i costi leader (così poteva vantarsene con le amichette patrizie) e per raggiungere questo scopo era pronta ad anticipare le “dipartite” altrui. Una volta eletto ben presto si ruppe le palle della solita routine e se ne andò a Capri, dove tra ozi e vizi,trascorreva il tempo. Condannò Seiano, prefetto del pretorio, e prima di morire scelse l’equilibrato Caligola alla guida dell’Impero. Mai ci fu scelta più ponderata...Questo è un tipo di “pariata” che direi situazionistica...Ed ecco la “pariata”contenutistica che è molto più cattiva... Seneca: filosofo stoico (per gli altri, per se stesso...sti cazzi). Lo stoicismo era una dottrina che richiedeva distacco dalle cose terrene (in primis i denari) e dalle passioni in modo che il saggio potesse raggiungere lo stadio dell’atarassia e lui grande stoico accumulava ricchezze e faceva l’intellettuale-chic nel palazzo imperiale tanto che fu precettore e consigliere di Nerone. Quando Nerone si macchiò di gravi delitti però si indignò e li condannò apertamente non dicendo nulla. Negli ultimi anni della sua vita tentò di fare lo stoico e quando fu sospettato di aver aderito ad una congiura contro l’Imperatore, decise di suicidarsi ma dimostrò di essere abbastanza rincoglionito. Volle fare il figo: si recise le vene del braccio e poichè il sangue affluiva lentamente tagliò anche le vene delle gambe e dei polpacci. La moglie gli diceva in latino arcaicizzante: “che stai cumbinann?”. A questo punto Seneca dettò qualcosa ai suoi scrivani e per alleviare le sofferenze chiese del veleno, che prontamente somministratogli, non fece effetto sulle sue membra ormai rigide e insensibili...si sistemò quindi in una vasca d’acqua calda e morì lentamente... una domanda sorge spontanea: il veleno subito alla Socrate, non era meglio?



S.F.C.

martedì 9 giugno 2009

Avviso di necessaria importanza!

Gentili lettori,
sono qui ad illustrarvi, dopo attentissimi studi e ricerche sul campo, le caratteristiche di una specie animale di recente scoperta, che si è dimostrata contribuire in considerevole percentuale all'inquinamento sia visivo che acustico del pianeta. Per un facile riconoscimento dei suddetti animali vi fornirò alcuni loro dettagli peculiari:

La femmina di questa specie viene volgarmente chiamata VRENZOLA e sono tipici del suo comportamento:
1_scoppiettio del chewingum;
2_rumore dei tacchi (simile al rumore dei zoccoli dei cavalli);
3_colore del viso non naturale (dovuto alla consuetudinaria vacanza alle Lampados);
4_capelli impregnati di inchiostro (nero corvino, biondo sciacquato, rosso ruggine);
5_vestiti con colori sgargianti (possibilmente il lipidico ventre traboccante in bella mostra);
6_linguaggio colorito, diretto e molto volgare.

Ma adesso abbandoniamo lo studio del sesso femminile ed esaminiamo il corrispondente maschile: CUOZZO, questi raggiante esce dalla sua tana:
1_pieno di profumo (Gioggio Ammani, made in forcella), a volte messo anche senza essersi lavato;
2_capelli gelatinati al massimo, phonati o con il cappello;
3_si muove branco;
4_è sempre pronto all'attacco.

Le seguenti sono alcune tecniche di corteggiamento tipicamente usate dal cafone prima dell'accoppiamento:

* Dopo essersi avvicinato con un mezzo di trasporto a 4 o 2 ruote fa: -we frishkezz hai visto che hai fatto? m'e sfunnat a machin...
'La vrenzola: - KE?!?
Lui: -sei uno shkianto!!!

* Il cuozzo: -'scusa ma vieni dal kosssovo?'
La vrenzola: -'no, pcchè?'
Il cuozzo: -'wa si proprij a guerr!

A dimostrazione della tesi fin qui elencata vi fornirò un video agghiacciante, è sconsigliata la visione ad un pubblico facilmente impressionabile e con un udito particolarmente sensibile.





P.S. Attenzione!!! La ricercatrice ci tiene a precisare che avendo vissuto tre anni nella splendida riserva naturale -in questo momento notevolmente trascurata, ma sempre splendida- ha avuto l'occasione di conoscere gran parte della fauna del luogo e può affermare con certezza di nutrire immensa stima e affetto per la specie dei Napoletani, ma solo quelli con la N maiuscola!!!

La ricercatrice:
Caterina Navarro

domenica 7 giugno 2009

Non nascondiamo una terribile verità...


Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto,
perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e
fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c´era rimasto nessuno a protestare

Bertolt Brecht, 1931


Il razzismo è la discriminazione di un gruppo rispetto ad un'altro di razza diversa; spesso il razzismo è associato a colori di pelle diversi. In senso lato la discriminazione può riguardare il sesso, le differenze religiose, politiche, sociali ecc.
Molte volte sento parlare persone in tv o per strada, le quali affermano che il razzismo in italia sia ormai scomparso. Quando sento queste persone mi vengono i brividi, inizio a cercare una spiegazione a tali assurde affermazioni, perchè basta camminare per strada, aprire i giornali, accendere la tv e guardare il tg, o semplicemente ascoltare la radio in macchina, per capire che il razzismo è ancora tra noi ed profondamente radicato all'interno del nostro territorio e quindi difficile da eliminare. A sostegno della mia tesi, voglio ricordarvi due espisodi di vera e propria discriminazione razziale, per farvi capire che non c'è bisogno di andare a scavare in profondità nel presente o nel passato per renderci conto di quanto il nostro paese sia afflitto da questa terribile malattia, basta solo avere gli occhi e le orecchie bene aperte.

Daria, ragazza ucraina, frequenta il liceo linguistico Margherita di Savoia a Napoli. Daria è una studentessa modello, conosce sei lingue ma non può sostenere l'esame di maturità perchè è ucraina e quindi clandestina non ha documenti italiani, tantomeno il codice fiscale che da quest'anno è obbligatorio per sostenere la prova scolastica. Una ragazza normale che fino a ieri voleva studiare per costruirsi un futuro e oggi ha paura di finire in carcere.

Mario Balotelli, sabato sera a Roma nei pressi del Ponte Milvio ha subito una contestazione a sfondo razziale da parte di un gruppo di tifosi giallorossi. Banane addosso e cori razzisti ricevuti da un diciottene di origine ghanese ma di genitori italiani, piochè è stato adottato all'età di 3 anni. Mario Balotelli non sarà un grande esempio per i giovani, non sarà una persona calcisticamente parlando correttissima, non sarà un maestro di fair play, ma secondo me non merita di subire tali discriminazioni ogni volta che calca il terreno di gioco e ogni volta che decide di uscire di casa.

P.N.

sabato 6 giugno 2009

Cortigiani

AVVERTENZA: Intervento scorretto perchè, seppur non attacca il Capo, se la prende con i suoi amici.Tenta di collegare un fenomeno tipicamente storico-letterario ad uno moderno prescindendo da valutazioni politiche. Se comunque la lettura vi ha fatto male,niente paura,basta leggere per tre giorni consecutivi “Il Giornale”e ascoltare minimo due volte “Meno male che Silvio c’è”...
E tutto passerà.


Nella corte si stava proprio bene...
Immaginate lo sfarzo,il lusso e uno spazio enorme, esteticamente impeccabile,in cui si esibivano attori,mimi,ballerine,nani,musici; che bello....quell’atmosfera di gioioso rilassamento,quel divertirsi mentre gli altri arrancavano,quella superbia perchè si stava a contatto con il signore che dominava il tutto e quell’oziare(ben retribuito) facevano parte di un modus vivendi cui aspiravano tutti,anche(e sopratutto)gli intellettuali. Chi sono gli intellettuali?Ecco la definizione di un mio amico...Coloro che riconoscono l’importanza del lavoro manuale ma lo lasciano agli altri...quindi filosofi,scrittori,artisti...Nella corte si doveva fare solo quello che veniva meglio e agli intellettuali o presunti tali cos’era richiesto dal magnanimo signore poi; niente di così difficile: parlare,scrivere,convincere,persuadere e giustificare le azioni di chi in fondo ti manteneva e per questo meritava rispetto e stima. Storicamente l’intellettuale italiano è sempre stato un pò cortigiano,lo vedi peregrino di corte in corte a cercar favori e riconoscimenti,se vogliamo“venduto”al potere,anche se a volte riusciva a rinsavire in un attimo,quando,trovandosi di fronte ad uno scempio più grosso del solito,combinato dal signore o da qualche suo vicino,pensava(traslitterazione volgarotta):“Ma che cazzo ci sto a fare qui in mezzo!”.D’altra parte capiamo anche il“povero signore”il quale aveva a che fare con questi“tipi strambi”che se da un lato gli erano di grande aiuto per i discorsi e per intrattenere dame e ospiti famosi(e magari facevano pure qualche opera dedicatoria,tiè...)spesso però esageravano e insultavano pure,prima di andarsene fragorosamente.Bella riconoscenza per chi li aveva mantenuti...Ma non era colpa del signore era qualcosa che“frullava”in quell’intellettuale,che fosse dignità? Oggi naturalmente la situazione è diversa ma visto che siamo in Italia...è la stessa. C’è il signore,Silvio;c’è la corte, c’è tutto l’apparato di giullari,ci sono(seppur in minor numero)gli intellettuali pronti ad avallare tutto e il contrario di tutto,a fare polemica o a “smorzare” i toni a seconda di che“aria tira”. Da questi cortigiani pagati per benino(mi riferisco in primis a Vittorio Sgarbi e a Filippo Facci ma anche Giuliano Ferrara)non mi attendo chissà cosa,non pretendo che“lascino”come ha fatto Paolo Guzzanti,vorrei solo che mentre ne stanno dicendo una più Grossa del solito si fermassero per due secondi...restassero in vergognoso silenzio...sarebbe spettacolare...un rigurgito di onestà intelletuale. Chiedo troppo?

S.F.C.

venerdì 5 giugno 2009

La fotografia è un'azione immediata; il disegno una meditazione...(cit)


Come diceva Isabel Allende, un oggetto qualsiasi può racchiudere dentro di sé qualcosa di veramente sacro. La macchina fotografica può,in ogni momento, rivelare i segreti che ad occhio nudo sono impercettibili! Sicuramente sembra uno strumento semplice ma l’obiettivo più arduo è riuscire a creare un ponte tra la verità e l’arte con tutta la sua eleganza. Penso che nel silenzio di una camera buia si nasconda l’anima del fotografo e la sua emozione più grande è vedere quelle immagini comparire lentamente dinanzi i suoi occhi! La mente impegna le mani per scattare e immortalare un avvenimento e con il passare del tempo quelle foto impolverate, lasciate in un baule, verranno riprese e susciteranno amore, rabbia, dolore ma soprattutto ricordi. Ricordi e ancora ricordi di un tempo passato che torna vivo,intriso delle azioni di chi l’ha vissuto. Può divertire, può educare con semplicità e può trasmettere a chiunque sia lontano qualsiasi cosa. Sicuramente non potrai sentire l’odore dei fiori che fotografi ma anche questo racchiude un lato positivo ossia scatenare quella che si chiama” Fantasia”e che al giorno d’oggi si tende ad accantonare per essere troppo razionali. Essere creativi non passerà mai di moda!! Un abbraccio

Mariagiovanna Gallo

giovedì 4 giugno 2009

L'Italia vista da fuori

Spesso e volentieri noi Italiani siamo visti come il popolo dei fannulloni, degli imbroglioni, dove tutto finisce a “tarallucci e vino”, per non parlare di noi napoletani accostati solamente alla pizza, al mandolino e alla spazzatura. Premettendo che i nostri amati politici non fanno niente di buono per scrollarsi questa etichetta di imbroglioni, anche perché lo sono, scusatemi se mi tolgo qualche sassolino dalla scarpa… Comincerei con i nostri “cugini” francesi, i quali ci odiano da sempre per la concorrenza sui vini, sulle griffe di alta moda, sul calcio (dove permettetemi di dirlo non hanno vinto tanto) e soprattutto per quanto riguarda l’arte e la letteratura. Non è mica colpa nostra se personaggi come Dante Alighieri, Leonardo Da Vinci e Michelangelo Buonarroti sono nati (per fortuna)in Italia??Non è mica colpa nostra se il Chianti o il Brunello di Montalcino sono vini apprezzati in tutto il mondo??E non è nemmeno colpa nostra se Valentino o Versace o Dolce e Gabbana o Roberto Cavalli riscuotono un successo straordinario. Per quanto riguarda il calcio, li non c’è storia, parlano per me i 4 mondiali vinti… Continuo il mio viaggio affrontando questa volta il discorso Cina. In un paese dove molti bambini non hanno “nome “, non esistono, perché il governo impedisce di avere più di un figlio per famiglia, dove un impiegato lavora più di 14 ore al giorno in condizioni pietose ed è pagato con un pezzo di pane (colpa anche delle multinazionali), dove vige ancora la pena di morte, beh io dico che non esiste libertà, neanche un briciolo. Capitolo USA, dove tra le altre nefandezze, il Segretario al Tesoro Timothy Geithner è stato costretto ad ammettere che sarebbe stato obbligato, ancora una volta, a imbottire di miliardi di dollari dei contribuenti un gigante assicurativo moribondo di nome AIG, soldi che avrebbero fatto comodo agli americani che vivono nelle metropolitane oppure ai Bambini Africani che muoiono di fame giorno per giorno senza che nessuno se ne accorgo. Si lo so è una vecchia canzone questa dell’Africa, ma non dobbiamo stancarci di cantarla!!! Poi c’è il caso Ahmadinejad, il quale tra un carico di uranio impoverito e l’altro dice che bisognerebbe cancellare dalle cartine geografiche Israele, accusando gli Israeliani di essere l’origine di tutti i mali. Cari miei questo non è niente, ci sarebbero tante altre cose da sottolineare e non finiremmo mai. Noi Italiani non ce la passiamo tanto bene, ma gli altri non se la passano meglio!!! L’unica soluzione è andare a vivere a Bora Bora xD !!!!!...ps… dite a Carla Bruni che è nata in Italia e che La Gioconda vive in Francia, ma ha l’anima Italiana!!!!!!!!!!!!

Andrea Tarantino

mercoledì 3 giugno 2009

True story of Jesus Christ

Ma vi è mai capitato di pensare a Gesù Cristo?..Quel capellone che si racconta fosse il figlio di un fantomatico dio?...Cazzo se ci pensate potete capire quanto cazzo era un icona rock...Anche il suo look lo testimonia...Cominciamo dalle origini...C'era sta coppietta di ragazzini: Giuseppe il falegname e Maria la verginella...Quest'ultima penso che debba essere l'idolo di tutte le donne...cioè costei è riuscita a inventare la più grande giustificazione dell'adulterio mai esistita in tempi in cui la pena per il tradimento era la lapidazione...cioè costei che andava cornificando il fidanzato a destra e a manca, all'ennesima volta rimane incinta..ed è qui che questa donna riesce nel suo personale miracolo...far credere al povero Peppe che stesse per partorire da vergine il figlio di Dio annunciato da un tizio alato..che donna signore e signori!..e che modo sceglie x partorire? Una grotta sperduta nel bronx di Gerusalemme...cioè ma riuscite a immaginare un parto più rock and roll???...E' da qui che nasce la storia di Jesus, il primo dei metallari,con anche tendenze lesioniste emo-core, dell'umanità...un bambino capace di scappare di casa a 12 anni per andare al tempio a prendere per il culo gli anziani...fattosi uomo costui è stato capace di entrare in sinagoga e leggendo la bibbia dichiararsi figlio di Dio...è un pò cm quando Marilyn Manson dice di essere il Dio della scopata...cioè ma chi cazzo sarebbe capace di entrare in chiesa e dire di essere il figlio di Dio??...Se ci pensate è così fottutamente rock and roll...e poi i trucchetti per simulare i miracoli...la trasformazione dell'acqua in vino, la moltiplicazione dei pani e dei pesci, la passeggiata sulle acqua...davvero una rock star megalomane degno dei migliori interpreti metal...e che dire della sua ragazza???..Un ex prostituta alcolizzata con alle spalle precedenti per spaccio...e poi con quali parole commentare la sua morte???..Dovete sapete che Gesù aveva tendenze masochiste, simili agli emo più estremisti e che non è vero che è stato condannato per le sue idee...E' soltanto che lui, in preda ad un abuso dei funghetti allucinogeni tipici di Gerusalemme ha progettato un suicidio scenico e dannatamente rock and roll: la crocifissione!.. Jesus ha voluto vedere del sangue sgorgare dal suo corpo e così, invece di tagliarsi le vene (visto che era anche un grande esponente dell'anticonformismo) si è fatto inchiodare mani e piedi facendosi ergere su una croce per essere al di sopra degli altri con affianco i suoi due più grandi fan crocifissi ai lati...Ed è lì che Gesù dall'alto con i capelli lunghi al vento si è consolidato come il primo delle grandi icone rock mondiali...e addirittura, come per tutte le grandi rock star, si vociferò che non fosse morto o che fosse risorto..perchè era così dannatamente metal che era al di sopra anche della morte...Insomma spero che tutti capiate che alla fine Gesù Cristo è il patrono della musica rock e ricordate le sue ultime parole..."Voglio che regnino per sempre il sesso, la droga e il ROCK AND ROLL".



Questa è una vera foto Gesù nel suo look abituale..


Luigi Bove

Il principe dei blasfemi




martedì 2 giugno 2009

Libertà


La libertà è la possibilità di fare ciò che si vuole,nei limiti di leggi fissate da un’autorità universalmente riconosciuta da una data comunità. La legge,una qualsiasi legge,nasce dunque non per limitare le libertà individuali,ma per fissare limiti chiari all’agire di ognuno al fine di permettere una vita sicura alla comunità che essa deve rappresentare.(per comunità intendo stati,nazioni,citta,ecc….)
Il concetto di libertà e quello di legge,sono stati e sono al centro di un’attenzione violenta;creano discussioni,scambi di idee ma anche lotte e manifestazioni. Sono due facce della stessa medaglia:l’agire umano nel mondo ed in relazione al mondo in cui egli vive. Penso,come si evince dal concetto di libertà precedentemente espresso,che la legge sia il miglior garante della stessa libertà,anche se,a volte,la realtà ci pone innanzi strane situazioni. Voglio parlare del lodo Alfano,la legge,approvata dall’attuale governo,mediante la quale viene sancita la sospensione di qualsiasi processo penale per le alte cariche dello stato(presidente della Repubblica,presidente del consiglio,della Camera,del Senato ecc ……). Costoro non possono essere coinvolti in alcun processo penale per tutto il tempo della carica che ricoprono ed il bello che non possono essere giudicati nemmeno per reati precedente l’entrata in carica. Aldilà del proprio credo politico una scelta del genere deve far riflettere per la sua natura;una legge del genere infatti,rende alcuni diversi da altri per condizione giuridica,rendendo molto più sterile il concetto di legge come arbitro imparziale di un gruppo di uomini(in questo caso gli Italiani)di pari diritto. Mi viene in mente un aneddoto giocoso che recita:sapete cosa è scritto in ogni aula di tribunale?La legge è uguale per tutti,poi dietro questa frase continua recitando:salvo rare eccezioni. Ho paura che ciò si stia pericolosamente avvicinando alla realtà,se non lo è già:ATTENZIONE

M.G.

O Ball Ro Cavall



hehe..
P.N.