sabato 24 ottobre 2009

Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare


Salve ragazzi,
voglio donarvi un pezzo di mondo, ve lo regalo, ve lo dono con sorriso; abbiatene cura!
Per me non esistono differenze perché siamo tutti cittadini del mondo! Mi stupisco come una bambina quando mi guardo intorno e vedo tutte le meraviglie che ci sono: mari, oceani, deserti, praterie, animali, rocce, montagne, tramonti ma soprattutto l’uomo!
E allora perché non impariamo a rispettarlo di più?
Domina qui la più pura schizofrenia, perché tutti industriali, costruttori, finanzieri, cacciatori e via dicendo proclamano a gran voce assoluto e sacro "amore per la natura", pur persistendo tenacemente in ogni disastrosa attività contro di essa. Quando la terra fu creata con tutti gli esseri viventi, l'intenzione non era di renderla vivibile solamente agli uomini ma anche a quelli che hanno quattro zampe, quelli che volano e quelli che nuotano. Tutte le forme di vita, anche il più sottile filo d'erba e il più possente degli alberi, formano con noi una grande famiglia. Proviamo a pensare quanti danni si ridurrebbero se solo tutti gli uomini imparassero a conoscere meglio la natura e imparassero a non sfidarla. Per esempio ogni volta che si brucia il petrolio, suoi derivati o altro materiale organico si produce anidride carbonica in gas che crea uno strato in atmosfera e impedisce la dispersione delle radiazioni infrarosse. Come conseguenza il clima del nostro pianeta sta cambiando diventando sempre più caldo, come ormai tutti hanno potuto notare, e questo aspetto genera delle catastrofi naturali e mette a rischio la vita di molti animali e piante. Ma ci rendiamo conto di non sapere comunicare con la natura e i suoi segnali?
Eppure passeggiando in un viale alberato d’autunno la natura si trasforma in poesia nella più dolce e struggente stagione dell’anno. E se è la natura stessa a parlare, con i suoi colori e i suoi inafferrabili languori, ogni altro tentativo di catturarne l’essenza diventa inutile. Perché non lasciarla libera?

A voi la parola..un abbraccio
Mariagiovanna Gallo




martedì 13 ottobre 2009

Scudo Fiscale

E' stata approvata in parlamento una nuova legge palesemente illegale e delinquenziale. Questa legge poteva non essere approvata se solo i più importanti deputati del pd e del udc, avessero fatto il loro dovere, di andare in parlamento e non di disertarlo per motivi ancora ignoti. Sarebbero bastati solo 27 voti per bocciare l'ennesima legge vergogna coniata dal Pdl per favorire il rientro dei capitali dall'estero. I politici del Pdl e soprattutto il ministro dell'economia Tremonti e il nostro beneamato premier, continuano a difendere la suddetta legge, dicendo che la stessa è stata approvata in altri paesi del mondo. Questo non è del tutto vero perchè tutti gli altri paesi dove è stata approvata questa legge non hanno concesso l'anonimato a chi ne usufruisce e quindi l'impunibilità di reati di: infedele e omessa dichiarazione;falso in bilancio;occultazione o distruzione di documenti; false comunicazioni sociali; dichiarazioni fraudolente;
Tutti reati minori, ma che comunque sono utili al fine ultimo di nascondere reati ben più gravi come per esempio i traffici di droga, armi e di esseri umani. Inoltre, negli altri paesi in cui è stata approvata una legge simile(ma non uguale), gli stati esteri, prelevano da queste cifre, somme molto più ingenti rispetto a quelle cha ha deciso di prelevare lo stato italiano, come segno di leggittimità e di punizione e non di illegalità e di medaglia al valore come invece accade nel nostro bel paese.
Inutile sperare in un intervento del capo dello stato, il quale fino ad ora, ha sempre firmato tutte le porcate che gli sono state propinate e se qualcuno prova a criticarlo o a chiedergli qualcosa in merito, lui molto diplomaticamente, con i suoi soliti espedienti retorici e linguistici, dice di essersene lavato le mani.
Grazie Berlusconi. Grazie Napolitano Pilato. Intanto, evasori e mafiosi festeggiano.


P.N.

Menomale che Checco c'è



P.N.

giovedì 24 settembre 2009

L’infanzia guarda davanti a sé, la vecchiaia dietro! (Michel de Montaigne)


Salve ragazzi,
dopo l’assenza vacanziera si ritorna alla routine quotidiana. E ritorno anche io in questo blog con i miei articoletti! Siete contenti, giusto?? (ahahahahahaha)
In questo articolo volevo parlare dei Nonni e della terza età. Sappiamo che gli anziani hanno sempre bisogno di assistenza, hanno bisogno di evitare di cadere in quella solitudine che si crea quando loro stessi cercano di essere meno invadenti nella nostra vita imbarazzandosi delle cure di cui necessitano. Non possiamo lasciarli soli, sono importanti come tutti noi anche perché essi sono la nostra memoria, rappresentano i ricordi che non abbiamo o quelli che non ricordiamo. Sono quelli che c’hanno coccolato, viziato, che con le loro mani hanno fatto in modo che il nostro destino fosse migliore del loro.
A mio avviso, il problema degli anziani è il più sconosciuto e il più urgente da risolvere dei giorni nostri, è la violenza più nascosta dalla nostra società, è lo scheletro nei nostri armadi, la menzogna su cui prosperiamo. Bisognerebbe aumentare i servizi per permettere agli anziani una vita più comoda, aumentare le pensioni per una vita più agiata,incentivare e premiare chi si prende cura di loro ogni giorno dedicando anima e corpo. Bisogna valorizzarli, impegnarli in attività in modo da ridare dignità alle loro esistenze dato che sono,sicuramente anziani ma sono vivi e ancora pieni di idee ed energie! Dare i dovuti spazi ai giovani per lavorare e agli anziani per continuare a sentirsi utili. D’altronde i nostri nonni hanno sempre un sorriso da regalare, hanno sempre un passato pieno d’avventure da raccontare, sono anime semplici e gentili e sanno ascoltarci nascondendo la loro preoccupazione per una generazione che conoscono poco e che si nasconde dietro trucchi e vestiti firmati! Come diceva un articolo che leggevo: “i nonni sono una risorsa per genitori e bambini e non solo perché aiutano nelle questioni pratiche: i nipoti imparano molto e mamma e papà si possono fidare. Non sempre è così ma quando c’è rispetto e dialogo i nonni sono un bene per tutti.”
Seneca diceva che la vecchiaia è una malattia inguaribile ma io penso che come tutte le età è un traguardo da raggiungere e superare. Io, forse, la temo per tutte le bellezze del mondo che potrei non vedere più ma attendo che il tempo faccia il suo percorso senza annoiarmi con mille interrogativi a cui non c’è soluzione! Un abbraccio

Mariagiovanna Gallo



venerdì 18 settembre 2009

Perle settimanali(2)


09/09/2009
...
“Ho organizzato 18 serate ma Berlusconi non sapeva che le ragazze erano pagate. Davo 1000 euro a chi restava la notte”.
“Io ho voluto conoscere il presidente - avrebbe detto Tarantini agli inquirenti- e a tal fine mi sono sottoposto a spese notevoli per entrare in confidenza con lui, e sapendo del suo interesse verso il genere femminile non ho fatto altro che accompagnare da lui ragazze che presentavo come mie amiche, tacendogli che a volte le retribuivo”.
By Giampaolo Tarantini. Fonte: repubblica.it .

“Volto d’angelo su corpo da peccatrice” .
Espressione coniata dalla stampa negli anni ’70 in riferimento all’attrice Laura Antonelli.

10/09/2009

“O viandante, annuncia agli Spartani che qui
noi giacciam per aver obbedito alle loro parole.”
By Simonide. Epitaffio in ricordo dei caduti delle Termopili.

11/09/2009

«Non basta un bel culo per fare carriera se non c’è una mano che ti spinge avanti».
By Tinto Brass. Fonte: il Giornale.it

«L’arte non è mai casta... Se lo è, non è arte».
By Picasso. Fonte: il Giornale.it

12/09/2009

“ Devi mettere un pantalone scuro altrimenti si vedono le perdite dell’emorragia anale”.
By my friend ad un altro mio amico che aveva appena perso a poker.

“ Il basket ha significato praticamente tutto per me non sorprendetevi di vedermi un giorno giocare a 50 anni. Non ridete, i limiti, come le paure, sono spesso soltanto illusioni”.
By Michael Jordan. Fonte: Gazzetta.it .

13/09/2009
....
“sono peggio io o il divo contro la droga?
l'ho beccato ieri in disco che mi ha chiesto la coca
siamo l'unica nazione
di scemi,dove il Grande Fratello
è arrivato fino a questa edizione”.
By Guè Pequeno. Dalla song: I don’t care.

14/09/2009

“Nessun bevitore d’acqua scrisse mai un solo verso decente”.
By Cratino.

15/09/2009

Una giornalista del Tg2 ad un povero cristo de L’Aquila (che tenta di rientrare a casa portando con se uno scatolone) :“ Cosa c’è dentro lo scatolone ? ”
Mio padre: “ A fessa 'e soreta”.

S.F.C.

mercoledì 16 settembre 2009

Lifting alle idee

Era da tempo che avevo in mente di trattare questo argomento, ma per mancanza di tempo ho sempre rimandato...Oggi non posso più! Ho visto l'ultimo sgarro fatto alla Wollstonecraft e alle sue seguaci, ho visto l'ultima profanazione delle battaglie per la nostra emancipazione.
Io non guardo la tv da più di un anno, preferisco farmi arrivare le notizie dal pc...credo che questa mia scelta susciti la comprensione di molte delle persone che bazzicano su questo blog. La televisione ora credo che possa essere sopportabile solo se vista come un circo, altrimenti rischia di minare e deformare la coscienza delle persone tagliando via valori e radici.
Ma non voglio parlare della manipolazione delle informazioni che avviene in quella “scatola-nera”, credo che su questo siano già state dette fin troppe parole; oggi voglio invece parlare di noi donne, di come veniamo umiliate, ferite e non ci ribelliamo. Tutto ciò che la tv sta propinando in questo periodo è l'immagine di una donna-grechina, una donna bella, dal volto fresco, che sta lì giusto per alleggerire i contenuti di un programma. L'immagine che ci perviene è quella di donne perfette.
Ma oggi l'immagine è educazione.
Essere autentici è un diritto fondamentale dell'essere umano e mostrare il proprio volto a sostegno delle proprie idee è un dovere verso se stessi e verso chi ci sta intorno. Tutto questo con la chirurgia estetica sta scomparendo. La faccia nuda rende la vulnerabilità assoluta che una Donna sa trasformare e utilizza come punti di forza, e ciò le rende un enorme fascino, ma da chi invece vede la perfezione come unico modo per arrivare, il discorso non è molto condiviso. Purtroppo oggi per sentirci emancipate ci trasformiamo in oggetti di desiderio, ci guardiamo e ci giudichiamo l'un l'altra con occhi maschili.
Apparire è diventato più importante che essere, col risultato che c'è il rischio di morire sconosciuti a noi stessi e agl'altri.
Non sto dicendo che dobbiamo abolire la femminilità o che non dobbiamo sentirci belle, ma che il nostro essere donne deve venire da noi stesse e non da un'omologazione di massa provocata da immagini della tv.
Perchè oggi le donne non rifatte ci vengono mostrate solo come delle arpie che si scagliano invidiose contro le ragazze giovani e belle?
Anna Magnani disse al truccatore che prima del ciak stava per coprirle le rughe “Lasciamele tutte, ci ho messo una vita per farmele”.
Questa omologazione ci ha fatto anche abbandonare i nostri valori, ci ha permesso di umiliarci e lasciarci umiliare da uomini che ci considerano solo meri oggetti, ci ha permesso di prestarci a produrre e guardare immagini da film porno ma su televisioni pubbliche in fasce orarie protette. Perchè Flavia Vento non si è opposta quando Mammuccari l'ha presa nel suo programma con la funzione di piede del tavolo? Perchè le donzelle che bazzicano a buona domenica non s'incazzano quando devono fare docce davanti alle telecamere? Che ruolo ha quella donna-pantera nel programma di Insegno?
Vendiamo il nostro corpo per notorietà, soldi e potere...io questa la chiamo prostituzione!
Vi lascio con un video e una frase: il video l'ho trovato poco fa su internet e mi ha spinta a non rimandare più questo articolo, mentre la frase, di Sant'Agostino, si commenta da sola “La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per le cose come sono, e il coraggio per cambiarle”.



Caterina Navarro

martedì 8 settembre 2009

Perle settimanali

Nuova rubrica: le frasi, i discorsi, le parole che sento, leggo, ascolto in giro e che meritano... Le fonti saranno le più disparate e i contenuti pure. Non dubitate di quello che riporto: anche se a volte non indicherò il nome dell’autore, ma utilizzerò una perifrasi, questi esiste e ne sarà rivelata l’identità se ci sono dubbi in proposito. Buona lettura.



31/08/2009
...
Ma le chiacchiere non bastano a crocefiggere una persona. O meglio bastano, sono bastate, solo nel caso di due persone: Gesù Cristo per certi suoi miracoli e, più recentemente, Silvio Berlusconi per certi suoi giri di valzer con signore per la verità molto disponibili.
By Gabriele Villa, giornalista de “IlGiornale”.
Fonte: IlGiornale.it .

Tu pensi che le tue ( scelte n.d.r.) siano giuste ma sono solo illusorie.
By Mariagiovanna Gallo.


01/09/2009

Tiffany, la prof lascia Kant per il porno.
Fonte: Repubblica.it .

02/09/2009
...
La riflessione sull’ineluttabilità del dolore è affidata, come di consueto, al mito: davanti alla soglia di Zeus stanno due vasi, quello della felicità e quello dei dolori. Talvolta il dio dà a un uomo dolori e gioie mescolati, talvolta solo dolori. Nessuno può rimanere privo della sua parte di sofferenza: “gli dèi decretarono questo destino per i mortali infelici, vivere nell’amarezza: essi invece son senza pene” (Iliade XXIV , 525-526 )
By Giulio Guidorizzi. Letteratura greca da Omero al secoloV d.c.


03/09/2009

Se Diego continua così, vengo a scuola con il pesce fuori.
My brother’s friend on Msn.

04/09/2009





05/09/2009

Io odio queste persone. Quando vedo un personaggio famoso... io vedo soldi... non la persona.
Io vedo un affare. Io sono il Robin Hood del pubblico. Prendo i soldi dei ricchi ma non li restituisco alla gente... li tengo per me. Una forma moderna di Robin Hood.
By Fabrizio Corona. Estratto dallo spot di Videocracy.


06/09/2009
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E qui la Letizia spiega la genesi del nomignolo "papi": "Infatti, quando ero piccola, gli ho dato il nomignolo che tutti conoscono ora. Perché io sono una persona dolce, mi piace dare nomignoli alle
persone che amo. E così ne ho dato uno a Silvio, perché è dolce. Era per dimostrargli affetto".
By Noemi Letizia.
Fonte: Repubblica.it .

07/09/2009
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Se cambi il tuo computer che a due anni è già vecchio
che cosa devo fare a mio padreeeee.
By Mirko. Dalla song “Guarda che alle volte se ci pensi cioè la vita fa troppo schifo”.

S.F.C

domenica 30 agosto 2009

Cortometraggio - Il Predicare Bene. Il Razzolare Male - The Judgement - Short Film



A Film By Mario Pece Written By Filippo Maria Di Caprio Cast Pasquale Navarro Filippo Maria Di Caprio Boomer Alessandro Riccitelli

lunedì 24 agosto 2009

Che cos'è l'amore?


Oggi voglio sfruttare questo blog in modo “diverso” cioè voglio fare una sorta d’intervento-forum in modo che il vostro commento sia parte integrante e fondamentale di questo intervento. Spero che sia l’idea e il tema scelto vi piacciano.
Buona lettura e soprattutto buona risposta!

Un giorno, non avendo nulla da fare causa ferie dagli esami, mi sono messo a rovistare tra i miei vecchi album, rovista qui rovista lì, mi imbatto in un disco di Vinicio Capossela (per chi fosse interessato a sapere che album fosse è Camera a sud), comunque nell’ascolto mi salta all’orecchio una canzone: Che cossè l’amor. Questa canzone mi ha colpito oltre che per la musica e il testo soprattutto per il titolo. Già. Che cos’è l’Amore?
Io a dir la verità me lo sono sempre chiesto ma non sono mai arrivato ad una conclusione ben definita, ad una ricetta, ad una formula. Non credo che 250 gr. di fiducia più 250 gr. di passione e un pizzico di valori vari shakerati insieme diano Amore. Penso che neppure un’amicizia all’ennesima potenza sia Amore, questo caso sembra più un surrogato dell’Amore che Amore vero e proprio. Se è Amore è Amore mica amicizia o no?.
La mia idea odierna dell’Amore è che due persone possono essere totalmente diverse, non avere nulla in comune tranne che l’idea di Amore stessa e i valori che dell’Amore sono la base.
La canzone nel suo secondo verso suggerisce di chiedere al vento cos’è l’Amore, io come detto all’inizio, voglio chiederlo a voi:
Che cos’è l’Amore?

Filiberto De Angelis

lunedì 10 agosto 2009

Ho visto Marco Travaglio...

Io l'ho visto, ma cosa molto più importante, ho ascoltato con le mie orecchie tutto ciò che lui dice senza i cosiddetti filtri che riescono a far dubitare, me cinico, anche di Marco Travaglio, uno dei pochi giornalisti italiani che ancora svolgono il proprio dovere, senza essere influenzati o indirizzati dal politico o dall'imprenditore di turno.
Un'emozione indescrivibile è stata averlo visto su un palchetto montato per l'occasione, difronte alla vecchia casa di mio zio, dove ho vissunto per un pò di tempo.
Qualche settimana fa, infatti, Marco Travaglio è stato a San Potito Sannitico, un piccolo paesino in provincia di Caserta, dove ho abitato per qualche tempo e dove si trovano alcuni dei miei parenti.
Inutile dirvi, quanto il suo monologo sia stato acuto, dettagliato a tratti anche ironico, riuscendo a catturare l'attenzione anche di persone anziane e di molti altri, i quali, non hanno la possibilità di informarsi, basandosi su fonti del calibro dei Tg nazionali e dei principali quotidiani nazionali. Travaglio si è soffermato soprattutto su questo, dicendo che chi non ha la possibilità di informarsi in rete o di comprare minimo cinque quotidiani al giorno, non potrà mai sapere ciò che realmente succede nel nostro paese. Questo a causa del nostro presidente del consiglio, che possiede già tre reti pubbliche, più un ampio spazio satellitare per le reti private(Mediaset Premium), più numerosi quotidiani e settimanali, ed anche la Rai, è influenzata dal potere politico che fa capo al Primo Ministro Silvio Berlusconi. Travaglio, infine ha parlato degli ultimi scandali a sfondo sessuale del nostro premier, spiegando ai tanti che non lo avevano ancora capito, che la questione non è privata ma pubblica, essendo Berlusconi soggetto a ricatti. Infatti, una persona con il suo potere e la sua visibilità non dovrebbe mai cacciarsi in tali situazioni, perchè oltre a mettere in pericolo se stesso, mette in pericolo anche noi cittadini, che da lui siamo governati. Senza poi contare le pessime figure che stiamo facendo all'estero, dove i maggiori quotidiani, giustamente ridicolizzano il nostro premier e cercano di far capire a noi italiani che la nostra democrazia somiglia sempre più ad un regime.
Preciso ed esaustivo come sempre, Marco Travaglio ancora una volta non ha deluso, anzi ha dimostrato ulteriormente il suo talento, e non solo, ha sfoggiato una classe, un educazione, una sobrietà da far invidia ai più blasonati politici e imprenditori. Tanta gente dovrebbe prendere esempio da lui per coerenza comportamentale, per la determinazione e la professionalità con cui svolge il suo mestiere.



FORZA MARCO..CONTINUA COSI'!!

P.N.

lunedì 20 luglio 2009

Gli dei

Oggi abbiamo il piacere di presentarvi un nuovo collaboratore, Domenico Martino, il quale ci illustrerà una sua interessantissima teoria. Buona Lettura!

Secondo recenti studi gli dei erano dei tossici. Semplifica il pensiero un noto cartone animato,Pollon..



La conclusione è ovvia,non è zucchero a velo,non è bicarbonato (anche se sono da accertare reazioni ancora ignote che tenderebbero a spiegare un effetto di eccitante godimento,accompagnato da bruciore localizzato e perdite ematiche da ogni dove per lo sniffamento del bicarbonato),è cocaina.

Domenico Martino

venerdì 17 luglio 2009

Buone vacanze a tutti!



Salve ragazzi,
quest’oggi scrivo l’articolo per salutarvi e augurarvi buone ferie, relax e divertimento!
Domenica parto e ci rivedremo fine mese / inizio agosto!
Volevo lasciarvi con una canzone bellissima che ,a mio avviso, racchiude tante emozioni e una profonda riflessione. “Sorridi,senza una ragione, ama come se fossi un bambino, sorridi,non importa cosa dicono, non ascoltare una parola di quello che dicono perchè la vita è bella così”.
Penso che non ci sia messaggio più chiaro. La dedico a chi sta attraversando un periodo particolare, a chi ha bisogno solo di un abbraccio, a chi è felice, a chi sta ancora studiando e a chi è pronto con la valigia per partire. La dedico a voi che siete qui a leggere le “stronzate “che scrivo!
Divertitevi ragazzi, l’estate è magica anche per questo. Tutto sembra diverso, l’aria profuma e le notti sono magiche!
E come diceva Benigni: “ Buongiorno Principessa”

Mariagiovanna Gallo!

mercoledì 15 luglio 2009

La famiglia Mastella in piena crisi economica


La famiglia Mastella, dopo anni vissuti tra lusso e sfarzo, con "regali" e finanziamenti a tutti coloro che abbracciavano la causa popolar-cattolic-mafiosa dell'ex ministro della giustizia, oggi è costretta a tirare la cinghia, a rompere il salvadanaio a forma di porcello(fisicamente molto simile al capofamiglia), ad andare ad elemosinare un pasto alla mensa della Caritas di Ceppaloni.
Infatti l'ormai europarlamentare del Pdl Clemente Mastella, ci fa sapere che con 290 Euro al giorno di diaria non c'è la fa proprio a campare. 7.666,31 lordi al mese sono una miseria urla uscendo dall'ascensore del Parlamento di Stransburgo. Urla, sbraita: questi non sanno quanto si guadagna in Italia! Chiede spiegazioni all'europarlamentare di An, ora nel Pdl Cristiana Muscardini, la quale conferma indignata. E mentre il capofamiglia cerca di risolvere i problemi economici a Strasburgo, la moglie Sandra è stata sorpresa a rubare dei preconfezionati in un supermercato nel benevenatano, mentre figlio Elio ha organizzato una bancarella abusiva davanti casa, cercando di vendere tutti i suoi vecchi giocattoli allo scopo di racimolare qualcosa per mandare avanti la famiglia che lo ha sempre sostenuto. E' davvero una vergogna, non si può condannare ad una vita di stenti un uomo che ha fatto così tanto per la politica italia, tra indulto e tante altre cose che stranamente in questo momento mi sfuggono.
Siccome sono davvero costernato e addolorato per la situazione della famiglia Mastella, propongo l'apertura di un conto corrente bancario, dove tutti gli studenti della Sun possano donare qualcosa per contribuire alla sopravvivenza di questo grande uomo e della sua famiglia.
Grazie a tutti!

P.N.

martedì 14 luglio 2009

PRIMO SCIOPERO DEI BLOGGER!!

See You aderisce alla giornata di silenzio per la libertà d'informazione on-line. Noi ci schieriamo contro il bavaglio del Disegno di Legge Alfano, considerandolo un vero e proprio attacco alla democrazia.



P.N.

venerdì 10 luglio 2009

Parla poco, ascolta assai, e giammai non fallirai.( cit.)


Salve ragazzi,
in questo continuo parlare, sostenere esami, sopportare i prof mi viene solo da pensare ad un’unica parola: Silenzio!
Mi viene da pensare a quanti sanno ascoltare veramente. Voi riuscite mai ad avvertire le sensazioni degli altri? Riuscite mai a leggere lo sguardo di una persona e a capire che quel momento è proficuo o non per parlare? Penso che sia un processo difficile ma fattibile. Basta concentrarsi, se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli eventi dalla sua prospettiva. Le emozioni ci permettono d’avvicinarci agli altri quando si ha la conoscenza del loro linguaggio. Il mondo ci parla continuamente, nel silenzio ci sono parole, c’è rancore, dolore, felicità , amore ma non sempre si percepisce. Io noto che il mondo è troppo indaffarato, troppo materialista per dare spazio alla sottile arte dell’ascoltare. Naturalmente “ascoltare” non significa usare solo l’udito; ma capire ciò che gli altri dicono e quali sono le loro intenzioni anche quando la comunicazione si trasmette con parole scritte anziché “a voce”. E proprio perché non vediamo le altre persone dobbiamo essere particolarmente attenti nell’ascoltare e capire. Il mondo è pieno di persone che ascoltano soprattutto se stesse. Di solito, se non sanno capire gli altri, non hanno neppure una percezione chiara del loro gonfiato ma confuso “io”. Passano tutta la vita a coltivare un “sé” immaginario, che cercano di imporre al prossimo. Ma d’altronde la vera natura dell'uomo è soprattutto di esprimere quello che prova, giudicare e dare consigli. Come diceva Goethe: "parlare è una necessità, ascoltare è un'arte". L'ascolto ci aiuta ad intraprendere, migliorare e moltiplicare le relazioni interpersonali che si presentano sia in ambito privato sia nella vita professionale. La capacità di ascolto, di comprensione e apertura al dialogo, è uno dei requisiti fondamentali per migliorare la propria competitività. Porgere l’orecchio è come porgere una mano nei momenti di bisogno, non dimenticatelo mai!

Mariagiovanna Gallo

martedì 7 luglio 2009

Qui bisogna fare l'amore


Si avete letto bene, Erica la ragazza dei cani lancia un nuovo appello.
Questo è un messaggio che ci viene trasmesso dalle più vecchie canzoni,come “chi non lavora non fa l’amore” e dai più tradizionali slogan,del tipo “ fate l’amore non fate la guerra”.
Spesso leggo sui giornali che fare l’amore fa bene alla salute, che può addirittura allungare la vita.
E’ quanto emerge da una serie di ricerche scientifiche condotte in America e si tratta di studi per’altro molto seri, nonostante il tema potrebbe sembrare leggero, al punto che, secondo alcuni ricercatori statunitensi, la pratica sessuale effettuata almeno tre volte la settimana si comporterebbe come una sorta di “ombrello protettivo” nei riguardi di numerose malattie, per’altro neanche di poco conto visto che si annoverano patologie del calibro del diabete e addirittura di alcuni tumori e, in particolar modo, per gli uomini, si assisterebbe alla diminuzione del cancro della prostata in una percentuale molto prossima al 30% .Secondo un ricercatore del Royal Hospital d’Edimburgo in Scozia, fare l’amore con regolarità, per lo meno con la frequenza citata, allungherebbe la vita di almeno dieci anni e ciò per via del fatto che l’orgasmo seguito all’amplesso, libera endorfine, sostanze naturali che hanno effetto sul dolore fisico e dunque sul compiacimento di coppia e che l’organismo rilascerebbe con facilità dopo un rapporto sessuale in maniera protratta e per lungo tempo, di tale rilascio beneficiano anche i soggetti che soffrono di emicrania, soprattutto donne .Ma esiste anche uno studio tedesco di qualche tempo fa che sottolinea l’importanza del rapporto sessuale perché capace di rilasciare cortisolo, un ormone secreto dalle ghiandole surrenali e che in giusta misura ha effetti positivi, così come si assiste anche al rilascio di adrenalina, un ormone e un neurotrasmettitore; entrambe le sostanze avrebbero effetti favorevoli anche a livello cerebrale. Il sesso ha anche effetti sulla psiche di una persona. Secondo alcuni studiosi, nei soggetti che svolgono con regolarità attività sessuale, si riscontra un aumento dell’autostima, della generosità a seguito del reiterato scambio di tenerezze che preludono un rapporto sessuale, compresa la voglia di mettersi in gioco, di imparare, di stare a contatto con la vita, quando tale pratica verrebbe praticata con regolarità.
Quindi cosa c’è di migliore al mondo? abbiamo anche la benedizione da parte dei medici. L’unica cosa però che tengo a precisare è FATE L’AMORE CON LA PERSONA CHE AMATE. Ovviamente non starò qui a fare la moralista, non continuerò l’articolo scrivendo “ E USATE IL PRESERVATIVO” penso non sia il mio ruolo. Però mi piace poter dire che” l’amore si fa con amore”… altrimenti che differenza c’è con il sesso. Fare l’amore con chi si ama è qualcosa di intimo, non rovinate questa emozione andando con la prima persona che capita, il sesso è vuoto,sterile, alla fine del rapporto non resterà niente, se non la voglia di rivestirsi ed andare via.
Ad ognuno la sua scelta!!!un saluto da Erica!!!!!

Erica Cerbo

venerdì 3 luglio 2009

Volere è potere

Ho sempre dato molto peso al mio inconscio, pensando che parecchie decisioni le prendesse lui per me in base a processi mentali che tenevano conto del mio passato e per i quali avrei subìto sempre scelte involontarie.
Esattamente un anno fa, per vari motivi che non sto qui ad elencare, si sovvertirono le mie convinzioni e capii che tutto ciò era infondato, la frase “volere è potere” iniziò a guidare la mia vita. Poi, vuoi che sono tornata all'ovile, vuoi che io sono molto pigra e poco costante, in questo periodo mi sono di nuovo abbandonata alla teoria di Spiderinconscio!
In questi giorni però mi è capitato sotto mano un numero di Focus che tratta proprio questo argomento: libero arbitrio vero o illusorio.



Nel 1965 il Nobel Benjamin Libet dimostrò che l'area cerebrale che pianifica i movimenti corporei entra in azione tre decimi di secondo prima che l'individuo decida di compiere una determinata azione. Vi è quindi una discrepanza temporale tra l'inizio dell'attività cerebrale e il momento in cui appare l'intenzione cosciente dell'atto ritenuto volontario. John-Dylan Haynes ricercatore del Max Planck Institute di Lipsia afferma:- La ricerca ha suggerito che l'esperienza soggettiva di libertà non è nulla più che un'illusione e che le nostre azioni sono dettate da processi mentali inconsci che precedono di molto la scelta cosciente-.
Ho ragione io!!! Però allo stesso tempo mi chiedo l'utilità di quel gran marchingegno complicatissimo che è la coscienza.
Marcel Brass, ricercatore anch'egli a Lipsia, e Patrick Haggard, dell' Univercity College di Londra, hanno dimostrato che la zona dell'autocontrollo si può individuare nei lobi frontali che tra l'altro sono l'ultima parte del cervello a maturare, intorno ai 25 anni. Se questa tesi è corretta i lobi frontali, e quindi la nostra libertà, entrerebbero in azione nel brevissimo intervallo di tempo che intercorre tra quando l'impulso ad agire, con tutte le giustificazioni “interessate”, arriva dall'inconscio alla coscienza. Il che corrisponderebbe esattamente a 100 o 200 millisecondi.
Forse non ho proprio ragione...
-Se esiste l'autocontrollo- dice Jeffrey Schwartz docente all' Univercity of California- è possibile resistere al tavolo a studiare quando fuori c'è il sole e i compagni stanno giocando a pallone, ma è possibile anche curare malattie psichiche-.
Concentrare l'attenzione su scelte alternative consente ai malati di guarire, ma se tutto ciò guarisce un malato, figurarsi come si può plasmare il cervello di un “sano”!
-Il cervello raffina costantemente la sua capacità di elaborazione per adattarsi all'ambiente ed è la vita che conduciamo che crea il cervello che abbiamo -dice Schwartz– siamo responsabili di quello che facciamo perchè ogni nostra scelta lo costruisce. Certo la plasticità neuronale è maggiore nell'infanzia e nell'adolescenza, ma la ricerca scientifica ha dimostrato che il cervello mantiene un po' di plasticità tutta la vita, e questo impegna ognuno a cambiare i propri automatismi, la personalità, i comportamenti-.
Non voglio dilungarmi oltre perchè già ho bruciato la famosa regola della brevitas ma concludo dicendo che se per un verso posso dirmi felice di aver “ritrovato” la mia libertà, per un altro sono amareggiata perchè tra soli tre anni non potrò più giustificare la poca voglia di studiare con l'immaturità dei miei lobi frontali...sigh!!!

Caterina Navarro


giovedì 2 luglio 2009

Le anime più pure e più pensose sono quelle che amano i colori. ( cit.)


Ogni mattina appena apriamo gli occhi il mondo si rivela con tutti i suoi colori e la sua vivacità. Mi viene da sorridere pensando a tutti i colori che mi circondano. Da sempre i colori fanno parte delle tradizioni popolari, come alcune tribù che colorano ancora oggi il loro viso per feste, matrimoni e riti spirituali!

A ciascuno di noi appartiene un colore, in un libro ho letto che i colori che vediamo intorno a noi sono un riflesso della luce del sole e che un arcobaleno è una magia resa visibile. Ciascuno di noi predilige un particolare colore. Sempre il medesimo, in qualsiasi momento? Saremmo portati a pensarlo,ma, in effetti, non è così. Il colore rispecchia un nostro determinato stato d'animo, una particolare situazione che stiamo affrontando, esprime quel che noi stessi siamo o vorremmo essere. I colori hanno dato vita a cure per la psiche come la Cromoterapia oppure sono presenti negli ambienti lavorativi che li scelgono per vari aspetti funzionali come medici, vigili del fuoco, forze armate e altri. Ovviamente ci sono anche le spiegazioni scientifiche che c’informano che gli oggetti e gli ambienti che ci circondano sono in gran parte colorati. Ciò dipende dal fatto che la luce si diffonde attraverso onde di diversa lunghezza: ad ogni onda corrisponde un colore. Il nostro occhio percepisce solo una piccola parte delle onde luminose esistenti in natura; a questa corrisponde uno spettro di sette colori: il rosso, l’arancio, il giallo, il verde, l’azzurro, l’indaco e il violetto. Quindi l’oggetto che riflette tutte le onde appare bianco e quello che le assorbe tutte appare nero! Spero di aver riportato un ragionamento lucido e con senso logico. Aldilà d’ogni cosa il colore è un segno d’arte, trasmette emozioni, vibrazioni e impressioni che artisti come Tiziano, Giorgione o Henry Matisse( spero di non aver fatto gaffes) c’hanno trasmesso attraverso le loro opere lasciandoci testimonianze fondamentali. E allora ragazzi godiamoceli questi colori, amalgamiamoli, confondiamoli , misceliamoli per un mondo sempre più variopinto che da solo potrebbe riempire la tavolozza di un pittore!

Un abbraccio
Mariagiovanna Gallo

lunedì 29 giugno 2009

Aggiorniamo l’ enciclopedia e il dizionario



Mignottocrazia: neologismo coniato da Paolo Guzzanti. Mignotta deriva dal latino: filius/a matri ignotae e crazia che deriva dal greco κράτος (cràtos): potere.
Potere alle o delle mignotte quindi. Si riferisce alla situazione politica italiana, in particolare a quella del PDL, dove alcuni politici di sesso femminile non sembrano essere stati scelti per i loro curricula irreprensibili, ma per altre qualità più o meno nascoste...
Giustifica
*Utilizzatore finale: spettacolare eufemismo utilizzato dall’ ottimo deputato avv. (del premier) Niccolò Ghedini. Per comprendere appieno questa “perla” linguistica e tecnico-giuridica, bisogna contestualizzarla nella dichiarazione (in merito all’inchiesta di Bari) che il buon Niccolò ha rilasciato alla stampa: “Ancorché fos­sero vere le indicazioni di questa ra­gazza (in riferimento alle rivelazioni della D’Addario), e vere non sono, il premier sarebbe, secondo la ricostruzione, l’utilizzatore finale e quindi mai pe­nalmente punibile...”.
Qui ci sta l’applauso per un vero e proprio capolavoro retorico. Pur ragionando per assurdo ( notate bene il “vere non sono” ) un cliente di prostitute di lusso diventa, con il magico gioco di parole dell’ avv., un utilizzatore finale, visto che la ragazza sarebbe stata pagata da terzi. C’è la magistratura che sta indagando, Repubblica e Corriere stanno facendo il loro dovere di informare (le tivvù un pò meno, ma questo è un altro discorso), resta però l’ espressione dell’avv., non solo gravemente lesiva della dignità femminile, ma che rischia anche di creare un’ ottima giustificazione per i clienti di prostitute.
Poniamo infatti che Tizio e Caio vadano a prostitute e Caio paghi la prostituta di Tizio e Tizio paghi quella di Caio, se beccati, non sarebbero perseguibili penalmente, stando alla glossa dell’avv. Ghedini, infatti sono solo utilizzatori finali di “merce” pagata da altri. Non male davvero.
* A onor del vero l’avv. si è scusato per questa espressione....però dal punto di vista linguistico cotanto ingegno non poteva essere ignorato. E poi Ghedini che chiama Silvio “Utilizzatore finale” non ha prezzo....

Giustizialista: qui siamo di fronte ad uno slittamento semantico di una parola che prima veniva utilizzata in riferimento alla dittatura argentina di Peron mentre oggi in Italia indica in termini spregiativi chi è favorevole alla funzione di garanzia e di controllo che l’ ordine giudiziario dovrebbe esercitare anche sui politici. Per coloro che utilizzano questo termine ( di solito pidiellini) contro i loro avversari politici, sopratutto dipetristi e alcuni esponenti del PD, l’ordine giudiziario non sarebbe però equo nell’ intervenire su politici, ma mirerebbe a destabilizzare il quadro politico. I giustizialisti che, loro malgrado, si vedono affibiati questo termine poco lusinghiero, ribattono sostenendo che non c’è nessuna volontà della magistratura di ribaltare la volontà popolare, ma semplicemente ci sono politici che rubano o che fanno di peggio e che andrebbero puniti.

Toga rossa: espressione coniata da Silvio Berlusconi o almeno ne è stato il maggior divulgatore visto che dal 1994 ce la ripete.Con questo termine vengono identificati i magistrati che perseguiterebbero il premier ispirandosi alla dottrina marxista-leninista che è anti imprenditoriale aprioristicamente. Silvio, imprenditore di successo e uomo politico attento al benessere collettivo, sarebbe perseguitato da questi mostri togati, che naturalmente agirebbero su mandato dei comunisti, proprio perchè in grado di liberare il popolo dall’ infernale statalismo e creare una nuova coscienza di classe. Tranne per il fatto che il comunismo è crollato da 20 anni e che non penso sia verosimile che tutte le forze del male si siano coaugulate nella magistratura italiana, penso che sia una teoria affascinante e le toghe rosse un pericolo per la democrazia....

Eversivo: questo termine identifica chi vuole rovesciare o abolire l’ordine costituito. Ma c’è un problema, infatti a livello di significato si arricchisce via via di nuove sfumature. Infatti oggi è eversivo chi protesta contro il governo (pur non mettendo in discussione le istituzioni), chi vuole sapere delle cose che non si devono sapere se non a tempo debito ( e sarebbe un nostro diritto) e chiunque si permette di mettere in dubbio l’operato del Presidente del Consiglio (un’ altra cosa che non è assolutamente eversiva). La fine linguista Daniela Santanchè ha contribuito ad ampliare la grande gamma di significati di questa parola dicendo (riporto la sua dichiarazione): “Famiglia Cristiana rappresenta solo un gruppetto eversivo all’interno della Chiesa”, infatti alcuni giornalisti dell’ autorevole rivista si erano permessi di chiedere maggiore decoro agli uomini delle istituzioni, ma evidentemente anche questo è eversivo. Fate vobis.

Psicopapi: unione di due termini psico, che si riferisce alla condizione di salute mentale del premier, secondo alcuni abbastanza compromessa e papi, soprannome affettuoso reso celebre da Noemi Letizia. By Beppe Grillo.

Switchare: significa cambiare nello stesso ambito... termine preso dall’ inglese, molto probabilmente è stata importante anche la mediazione del programma tivvù “Chi vuol essere milionario” .

Sgrilla: sta per figa o comunque ragazza attraente. By Club Dogo.

S.F.C.

sabato 27 giugno 2009

"Prima dí a te stesso cosa vorresti essere; poi fai ciò che devi fare." (cit.)


Salve ragazzi,
un po’ di tempo fa leggevo il libro sull’autostima di Willy Pasini, professore di Psichiatria e Psicologia medica all’università di Ginevra. In questo libro l’autore chiede ai suoi lettori quanto importante sia l’autostima nella vita di tutti i giorni, quanto pesano i fattori esterni come gli insuccessi e quanto quelli interni come la percezione del proprio corpo. Willy sostiene che l’autostima conta tantissimo perché la fiducia in sé stessi è legata inevitabilmente ai progetti futuri, al successo, alla serenità e all’amore! L’autostima cresce con noi, siamo noi che la forgiamo come una spada per andare in battaglia e siamo noi a demolirla quando non siamo più capaci di prenderci cura di essa perché perdiamo la lucidità facendoci mille paranoie su come potremmo essere e non siamo. Le persone sviluppano un’idea di sé sulla base di come sono trattate o viste dagli altri: “gli altri ci fanno da specchio, e noi tendiamo a vederci come loro ci vedono, a giudicarci come loro ci giudicano”. In altre parole ciò che gli altri pensano di noi, cioè l’immagine di noi che ci rimandano, diventa pian piano ciò che noi pensiamo di noi stessi. Ovviamente l’autostima non deve trasformarsi in una vuota superbia. Non stimarsi o stimarsi troppo sono due facce di una stessa medaglia che inevitabilmente porta all'infelicità. Ognuno di noi merita di essere considerato speciale aldilà di ogni criterio fisico, caratteriale, sociale ed etico. Vi lascio con un elenco di nozioni che hanno lasciato in me la voglia di trasmetterle a voi. Un bacio!


Hai il diritto di vivere e di esistere.
Hai il diritto di essere te stesso.
Hai il diritto di crescere.
Hai il diritto di riuscire e di fare.
Hai il diritto di essere importante.
Hai il diritto di appartenere ad un gruppo o ad una famiglia.
Hai il diritto di entrare in intimità con gli altri condividendo ciò che senti.
Hai il diritto di essere sano in corpo e di spirito.
Hai il diritto di avere pensieri tuoi, autonomi.
Hai il diritto di avere delle sensazioni.
Hai il diritto di essere bambino, adulto e anziano.
Hai il diritto di difendere una causa giusta e di aiutare gli altri.
Hai il diritto di guardare il sole e di sperare sempre in un futuro migliore!

Mariagiovanna Gallo

venerdì 26 giugno 2009

Michael R.I.P.


È bastato un arresto cardiaco a portare via una delle più grandi leggende della musica pop mondiale. E pensare che migliaia di fan aspettavano il suo ritorno sulle scene. Una morte troppo precoce, che non ha dato la possibilità al Re del Pop di tornare sul palcoscenico, il palcoscenico dell’Arena 02 di Londra, dove aveva scelto di esibirsi per l’ultima volta. Non ci sarà nessun ritorno, nessuna rinascita, Michael Jackson se n’è andato quasi in sordina, è collassato all’improvviso, colto da un infarto mentre si trovava nella sua residenza di Holmby Hills, sulle colline di Los Angeles. Milioni di fan piangono la sua morte, ricordando i suoi passi(ballo del robot) durante i concerti, passi che sono rimasti nella storia e che ognuno di noi ha provato ad imitare almeno una volta, come sono rimaste nella storia le sue splendide canzoni: Thriller, Billy Jean, Black or White, Dangerous, Beat It e tantissime altre. Una vita di eccessi, dagli interventi chirurgo-estetici, agli indebitamenti, all'uso di stupefacenti fino alle accuse di pedofilia poi decadute. Tutto normale, prorpio perchè lui era un grande e come i più grandi aveva il dovere di farsi ricordare anche così. Un talento che ha segnato una rivoluzione epocale nel mondo della musica rendendo Michael Jackson una delle persone più famose al mondo, come hanno sottolineato in tanti, in una città già scossa dal decesso di Farrah Fawcett, la cui morte, proprio a causa della notizia di Jackson, è passata in secondo piano. La sua morte ha sconvolto tutti, perchè in questo momento nessuno se lo aspettava, noi tutti credevamo in una sua utopica rinascita, forse accecati dall'irrefrenabile desiderio di rivederlo sul palco, un sogno che è svanito e non si ripresenterà più. Siamo stati molto fortunati ad aver avuto la possibilità di conoscerlo, di ascoltare le sue canzoni, di averlo visto ballare, possibilità che non avranno molti altri..



P.N.

giovedì 25 giugno 2009

Praderta

Salve ragazzi sono Angelo de Fighettis, un cittadino casertano del 1008 d.P. (dopo la nascita di Prada). Caserta da inizio secolo è cambiata molto..Ci sono state parecchie evoluzioni anche a causa dell'emergenza rifiuti...Noi casertani abbiamo raggiunto l'immunità dalla spazzatura..i nostri polmoni hanno sviluppato una patina che li ricopre a base di diossina e monossido d'azoto che ci rende immuni da malattie dovute alla scarsa sanità..Unico inconveniente è che per spostarci in zone più pulite dobbiamo portarci dietro dei sacchetti di spazzatura per respirare aria consona ai nostri polmoni..Ormai scarseggiano petrolio e calce e abbiamo costruito delle automobili il cui motore si alimenta a diossina ricavata bruciando i nostri rifiuti..In sostituzione della calce è stata creata l'immondizia armata per costruire, fatta cn ferro e sacchetti..per ora le case sembrano reggere..Siamo riusciti tramite una violenta persecuzione a sterminare chiunque non fosse iscritto all'OCF (Ordine Casertano Figatielli)...Schiere di punkabbestia e comunisti uccisi a colpi d collanine di Hello Kitty..La nomina a sindaco di caserta è diventata ereditaria e spetta al proprietario del Bar Tropicana...Chi non è iscritto all'OGF e non frequenta bar come Botticelli, Tropicana, Caffè di notte, Sweet nn è un figatiello, quindi nn può essere casertano, quindi nn è degno di vivere..Gli uomini inoltre devono esclusivamente essere ultras del Calcio Napoli e recarsi almeno 10 volte l'anno allo stadio San Paolo per seguire le partite del Napoli...Il cristianesimo nn esiste più, è stato sostituito da tempo dal Dio Prada, colui che tutto può...Ogni uomo deve indossare quotidianamente abiti x 3750 €...X le donne il valore è 4800 €...Si deve essere necessariamente nati a Napoli...Inoltre per le ragazze casertane è stato creato un inno..."Fiera di essere figatiella" che riporto qui sotto..



Luigi Bove

martedì 23 giugno 2009

93 + 67 = 160(milioni di euro)


Qualche settimana fa, il Real Madrid ha concluso due trattative, ha comprato Cristiano Ronaldo dal Manchester United sborsando 93 milioni di euro, e Ricardo Kakà, dal A.C. Milan per 67 milioni di euro, cifra che alcuni giornalisti e procuratori chiamati in causa hanno addirittura considerato troppo bassa rispetto a quella sborsata per il portoghese. Sfogliando i più letti quotidiani sportivi italiani, ho trovato opinioni discordanti, difatti esistono due filoni di pensiero, ci sono addetti ai lavori che hanno reputato giusto spendere tali cifre per questi due fuoriclasse e altre persone che invece reputano assurde tali cifre tenendo conto del fatto che il calcio oltre ad essere un grande business è anche e soprattutto un gioco e dovrebbe rimanere tale. Con la cifra record offerta di 93 milioni di euro, il Real Madrid di Florentino Perez entra nel Guinness dei primati, mai prima di lui erano state sborsate tali cifre per un calciatore. Ma Kakà e Ronaldo, valgono 160 milioni di euro? secondo me no, ma soprattutto non valgono tutti i bambini, gli anziani è gli adulti che ogni giorno in Africa e in altri paesi del terzo mondo muoiono di fame, di sete, o per via malattie evitabilissime. 160 milioni sfamerebbero queste persone per diversi anni, 160 milioni cambierebbero il mondo, lo migliorerebbero. Invece no, c'è chi usa tutti questi soldi per rendere competitiva una squadra di calcio, per farsi passare uno sfizio, per accontentare tifosi e magari vantarsi della propria squadra con un altro presidente(Laporta). Ma non sono finiti i soldi a disposizione del presidente del Real, infatti lui dichiara pubblicamente di avere a disposizione 300 milioni di euro per la campagna acquisti, io mi chiedo da dove provengano. Il presidente del Real dice che recupererà quel denaro vendendo magliette, ma per riuscirci dovrebbe venderne 30 milioni. E' impossibile, ha detto il vicepresidente Jaume Ferrer. E ancora: Qualcuno gli darà quel denaro e sarebbe bene che lui spiegasse chi. Com'è possibile che un club spenda tutti quei soldi con il Paese in questa situazione economica e la politica di restrizione che stanno portando avanti tutte le banche? Se i soldi non sono i suoi, allora si tratta di una speculazione immobiliare (Perez è un noto e importante imprenditore edile in Spagna). Si parla tanto di modernizzare il calcio, Platini e Blatter predicano bene e razzolano male, non vogliono la moviola in campo, che è presente e perfettamente funzionante in tanti altri sport, non vogliono inserire un tetto salariale stile nba per evitare che accada tutto questo, non vogliono fare assolutamente nulla. E mentre loro due scaldano compiaciuti le loro costose poltrone, e guardando partite di calcio senza nemmeno pagare il biglietto c'è un pazzo come Florentino Perez, che avendo perso il lume della ragione, e non avendo evidentemente problemi economici ha dimenticato quale sia valore del denaro e si diverte a spendere fior di milioni di euro per comprare persone che prendono a calci una palla(spero che almeno lo facciano bene).

P.N.

sabato 20 giugno 2009

Dream team governativo



Presidente della Repubblica italiana: Roberto Saviano

Presidente del Consiglio dei Ministri: ?

Ministro dell’ Interno: Marco Travaglio

Ministro della Giustizia: Raffaele Cantone

Ministro della Difesa: Luigi ( Gino) Strada

Ministro del Lavoro, Salute e Politiche sociali: Card. Dionigi Tettamanzi

Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca: Guè Pequeno

Ministro per i Beni e Attività Culturali: Roberto Benigni

Ministro delle Pari Opportunità: Veronica Lario

Ministro dello Sport: Federica Pellegrini

Alcuni nomi sono delle provocazioni, altri seri; ma è veramente difficile trovare a livello nazionale persone che possano ricoprire la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri in maniera dignitosa... tolti alcuni dei sopracitati che potrebbero farlo, ma che sono già stati “sistemati”, chi resta ?

S.F.C.

venerdì 19 giugno 2009

A Silvio

Salve ragazzi, sono Pasquale(P.N.), oggi voglio ripresentarvi il mio caro amico Filippo, studente alla facoltà di scienze politiche alla Sapienza. Fil aveva lasciato in precedenza solo qualche commento, e per questo non aveva ancora assunto il ruolo di collaboratore esterno. Ruolo che assume oggi a tutti gli effetti, proponendoci una simpatica poesia sul presidente del consiglio, tanto per ricordare la stima e l'affetto che noi tutti nutriamo nei suoi confronti..buona lettura!


Il giullar nazionale inizia il discorso
Mi consenta cara Italia ma ti do un altro morso.
Ti mangio e ti bevo alla mia salute
Sollazzando il riporto, il portafoglio e la liftata cute.
De la Costituzione deturpata poco mi interessa
Nel vender Kakà porto più pressa.
E se ai compagni giudici io do il disgusto
Cucio lor le bocce e porgo Fedele al loro posto.

Signore e signori accorrete in massa
Credete alle sue promesse e il male vi passa.
Signore e signori accorrete subito, adesso
Credete a sor Silvio e vivrete in un cesso.

Il giullare oramai è promosso a cavaliere
Ascolta soltanto delle Veline il parere.
Leggi ad personam e Villa Certosa
Veronica in piazza si spoglia dallo stato di sposa.
Ma l'alto nano ha in serbo altre mille sorprese
E' amico di Obama, di Putin e del clan Casalese.
Si muove sornione tra processi e tangenti
L'amor di Emilio è l'unico gratis tra i presenti.

Signore e signori accorrete in massa
Credete alle sue promesse e il male vi passa.
Signore e signori accorrete subito, adesso
Credete a sor Silvio e vivrete in un cesso.

L'abito cavalleresco or ora gli va stretto
Il controllo del mondo vuol tener al petto.
Ma caro o mio Silvio l'Italia non basta
Già freghi gli elettori, i prelati e la casta.
Silvio da Arcore l'Italia adesso non s'è desta
Ma se continui così sarò io a farti la testa!

Filippo Maria Di Caprio

giovedì 18 giugno 2009

“A tavola perdonerei chiunque, anche i miei parenti." ( Oscar Wilde)


Salve ragazzi,

fino ad ora si è parlato di tutto: politica, letteratura, viaggi, fotografia, Silvio, religione ma abbiamo dimenticato una delle cose più piacevoli al mondo ossia il Cibo!!!!!! Fin dall’antichità, dove spesso era consumato in solitudine, alla modernità dove giunge con gusto sulle nostre tavole, il cibo è qualcosa che accomuna tutti gli esseri umani. L'uomo primitivo, essenzialmente un raccoglitore e mero cacciatore, considerava il cibo un mezzo per tirare avanti, senza arricchirlo con particolari importanti come la cottura e l'uso dei condimenti e dei grassi che daranno poi vita alla Gastronomia e diventerà uno status symbol per i privilegiati. Ma sorge spontanea una domanda, a chi non piace coccolarsi con qualcosa da mettere nello stomaco??? Vi lascio con delle parole di Massimo Montanari “il cibo da elemento della natura diventa elemento della cultura in quanto inventa e trasforma il mondo, è cultura quando si produce perché l'uomo ambisce a creare il proprio, è cultura quando si prepara perché una volta acquisiti i prodotti base della sua alimentazione l'uomo li trasforma mediante la sua tecnologia, il cibo è cultura quando si consuma perché l'uomo lo sceglie con criteri legati sia alla dimensione nutrizionale, sia a valori simbolici". Ecco, in questo mio articolo vi proporrò una ricetta dal mondo proprio per imparare ad adattare il nostro palato a pietanze diverse dalle nostre! Potete cimentarvi a cucinarla e poi mi fate sapere!!! Buon divertimento
Colmi di miele zucchero, ripieni di frutta secca, imbevuti di sciroppi, profumati con spezie e acqua di fiori d’arancio, i dessert della cucina mediorientale sono ottimi da servire a tutte le ore accompagnati da thè alla menta magari sotto il cielo al tramonto di Marrakech...

GHOTAAB

Ingredienti:
2 uova di media misura
100 g di yogurt naturale
150 g di farina
1 cucchiaio da tè di lievito di birra secco
100 g di olio d’arachide
250 g di mandorle
150 g di zucchero
1 cucchiaio di cardamomo in polvere
olio per friggere

Mettete in una ciotola i tuorli, il lievito, l’olio e lo yogurt e mescolate bene il tutto. Unite la farina poco alla volta e lavorate bene il composto, quindi lasciatelo riposare per 1 o 2 ore. Nel frattempo tritate le mandorle grossolanamente e mescolatele allo zucchero e al cardamomo. Infarinate la spianatoia, quindi ricavate dall’impasto delle palline poco più grandi di un mandarino – insomma, non troppo piccole! Utilizzando il matterello, schiacciate tutte le palline e tiratele fino ad ottenere delle sfoglie.Ricavate dalle sfoglie tanti piccoli cerchi servendovi di un bicchiere di media misura. Mettete una grossa padella sul fuoco e cominciate a far scaldare l’olio che vi servirà per friggere. Mettete un po’ di ripieno al centro di ogni cerchietto, quindi sollevate i bordi e chiudete i dolcetti premendo bene la pasta. Friggete e scolate su della carta assorbente – le ‘frittelle’ devono risultare ben dorate – Passate i ghotaab nello zucchero e servite


Mariagiovanna Gallo

mercoledì 17 giugno 2009

Un amico in più...


"E' bello vederti amico mio!" e "Italia alleato cruciale, il premier un grande amico". Queste sono alcune delle frasi pronunciate da Barack Obama, alcune delle frasi che mi hanno lasciato perplesso dopo essere riuscito addirittura a digerire il fatto che il presidente nero, il presidente giusto se ancora così si può chiamare, stringa accordi politici con un pregiudicato come Berlusconi. Difatti nel corso di quest'incontro l'Italia ha deciso di aumentare i propri contributi in Libano e in Afghanistan oltre ad aver accettato di accogliere nelle nostre carceri ex detenuti di Guantanamo come se le nostre gattabuie non fossero già abbastanza piene. Io utopicamente pensavo che Obama volesse tentare di svuotare le nostre di carceri, prendendosi Berlusconi. Invece no.
Che illuso che sono, credevo che zio Obama(così lo chiamavo prima della sua elezione) fosse diverso da tutti gli altri, invece non si è fatto alcuno scrupolo a stringere importanti accordi e addirittura considerare amico un pregiudicato stile Alcatraz come Berlusconi. Forse i due non hanno potuto fare a meno di incontrarsi visto che entrambi i paesi fanno parte del G8, e forse è normale che i due paesi abbiano stretto degli accordi importanti, è vero anche che con questo incontro Obama non si è macchiato di nessun reato, però, nella mia testa, non riesco a smettere di pensare che la figura del presidente giusto, incorruttibile, umile e soprattutto tutto d'un pezzo non esiste più. Ma anche se Obama non sarà mai ne il Martin Luther King ne il John Kennedy dei nostri tempi, sta di fatto che fino adesso a parte qualche stretta di mano evitabile, sta facendo bene il suo dovere. In questo incontro, infatti i due presidenti si sono scambiati i favori, gli Stati Uniti hanno ottenuto maggiore collaborazione dall'Italia e Berlusconi ha recitato benissimo la performance del vero statista che per un attimo lo ha aiutato a ripulire la sua immagine in patria, dopo un serie di sfavorevoli vicende(Noemi, Mills, Voli di Stato). Obama è comunque un buon presidente, lo stesso che manca nel nostro paese da ormai troppo tempo. E cosa importa agli americani se Obama non sarà mai il presidente del mondo, l'importante è che il presidente giovane e abbronzato come l'aveva simpaticamente definito un suo caro amico, sia il presidente degli Stati Uniti.

P.N.