domenica 31 maggio 2009
Una serata a doppio senso..
Io: V. sei gentilissima
V.: ma figurati, sei comodo? mica sono troppo pesante?
Io.: macchè, sei leggera come una piuma! e tu? sei comoda?
V.: veramente no, sei troppo duro, rilassati un poco.
Io.: non sò se posso riuscirci.
-nel frattempo arrivano le birre e le patatine-
V.:la vuoi una patata?
Io: aspetta, fammici pensare un'attimo, si dammela!
V.mi imbocca molto gentilmente
V.:guarda quest'altra com'è grande
Io con il mio solito sorrisetto malizioso abbasso lo sguardo per cercare l'altra patata, non quella fritta
V. RIDE..
nel frattempo A. la sorella di V. si rende conto che il suo decoltè ha subito dei leggeri spostamenti e in fretta e furia si sbriga a sistemare il tutto
V.: A. che stai facendo?
A. stavo sistemando il reggiseno che si era spostato.
Io: ah si..fammi un pò vedere!
Ridiamo tutti.
ridendo ridendo cerco di trovare il miglior equilibrio possibile poichè sono seduto sulla sedia con V. in braccio e con una Tuborg in mano.
V.dai Pasquale non vuoi mica farmi bagnare?
Io la guardo incredulo ..
V. ma che hai capito stai attento con quella birra.
Ridiamo tutti
Spero che questo breve dialogo dove "Molta malizia si mischia a un po' d'ingegno(John Dryden)" sia di vostro gradimento, e non sconvolga i vostri purissimi animi.
P.N.
sabato 30 maggio 2009
venerdì 29 maggio 2009
Verba volant....scripta manent???
Poi mi sono detta: libero e a tratti anarchico..c'è veramente bisogno che io scelga un argomento preciso e farci una dissertazione filosofica per questo blog? Ovviamente mi sono sentita ridicola,sovrastata da un intento eroico assolutamente fuori luogo e fuori dalle mie competenze.
La mia riflessione e la mia attenzione, oggi, è diretta alla lingua e a quanto possa essere condizionata dal parlato, dai mass media, dalla necessità della concentrazione del pensiero.
"tvtttbbbXS"...uhm..."x ke h c 6?" tipiche espressioni per concentrare in 160 caratteri ed in 15 centesimi un messaggio, un'informazione, una dedica.
"spero che vieni presto"...tipica espressione ottativa dove il congiuntivo è un optional, dettaglio assolutamente trascurabile per la comprensione dell'espressione.
Sarebbero infiniti gli esempi...e io mi sono chiesta: sono davvero importanti le norme che dovrebbero regolare la nostra lingua, oppure la semplificazione è davvero una legge del tempo?
Serve davvero seguire pedissequamente le regole elementari della grammatica, i tempi verbali, la punteggiatura esatta...oppure è giustificabile comunicare attraverso segni, abbreviazioni, omissioni, semplificazioni che non implicano la non comprensione del testo?
é più importante salvaguardare la dignità della nostra lingua, che ha una delle grammatiche più complete e una tradizione rispettabilissima, oppure rendersi conto che nulla è per sempre e che la codificazione è un'effimera giustificazione di precetti che prima o poi cambieranno?
Un'altra riflessione, più filosofica e, concedetemela, più romantica, è relativa alla differenza che può esserci tra una lettera scritta di proprio pugno e una e mail o un testo informatico.
Cosa vince: l'impeccabile schematicità, chiarezza, inflessibilità di caratteri monotonamente uguali oppure una grafia che scopre un pò di noi?un profumo che s'attacca al foglio? un'imprecisione che suggerisce un'emozione?
..una lettera mai data e, invece che formattata, dopo un pò di tempo ritrovarla in un cassetto e appiccicarvici un ricordo?
e voi cosa siete? conservatori o eclettici anomalisti del linguaggio?
Marianna Leuci
giovedì 28 maggio 2009
Viaggio...intriso della più sottile curiosità... ed ogni piccolo, impercettibile passo, è il percorso che creerà la mia leggenda...( cit.)
Cari ragazzi,
oggi vi propongo un tema a cui mi sono appassionata dopo l’esame di Geografia!
L’argomento “viaggio” tocca dei punti fondamentali come quello del fascino della scoperta di luoghi ignoti, l’incontro con culture diverse e l’emozione di fotografare con la mente ogni singolo attimo vissuto in luoghi lontani. All’inizio il viaggio era un lusso per pochi che lo utilizzavano come fonte per istruirsi e mostrare agli altri quello che celava il Mondo mentre nell’epoca moderna riflette sempre più la voglia d’allontanarsi dalla realtà quotidiana e svagarsi! In questo modo tutti possono accedere attraverso mezzi tecnologici a zone prima inaccessibili e l’informazione ha permesso di aumentare la visibilità di quelle meno note,turisticamente parlando( come grandi esploratori che si sono spinti laddove si diceva che la civiltà cessasse)!!! L’uomo non potrà mai rimanere fermo eppure torna spesso al punto di partenza, questo dipenderà dal fatto che molti si chiedono se l’uomo è un animale da tana o migratore?
Voi che dite?
Viaggiare significa anche rispettare e non procurare danni dato che il benessere dell’ecosistema naturale rispecchia anche il nostro, è un concetto che è meglio ricordare assiduamente per tutti coloro che dovessero avere vuoti di memoria a riguardo. Ogni viaggio ragazzi è qualcosa da esplorare fuori e dentro di noi abbandonando il tempo, i pensieri, le paure e il resto. Vi abbraccio
Mariagiovanna Gallo
mercoledì 27 maggio 2009
Facciamo di noi stessi il nostro dio...
Luigi Bove
martedì 26 maggio 2009
Danza Lirica
Che cosa sei qui?
Perchè sei venuta a veder cader il mondo?
Non ti bastava esser fuori dalla tua pelle?
Vuoi cercare ancora una risposta per me?
E se quella risposta fossi tu, ti turberebbe?
O ti lascerebbe inerte ma felice?
Vuoi che io sia ruscello
ma vuoi rimanere lì ad aspettare, un sasso.
Sei nata mangiando una mela
non puoi morire dicendo che non lo era.
Ora sono mare.
La sabbia mi vuole per se.
Potrei volerla bagnare per ore,
inondare ogni suo granello,
ma si asciugherebbe all'istante,
nonostante ciò va meglio.
lunedì 25 maggio 2009
Amore (S)cortese
(S)fortuna ha voluto che lo lasciassi nella sua stanzetta e lei lo leggesse trovandolo pure di suo gradimento,tanto che a suo parere era stato ingiustamente “messo via” a casa mia e solo il Fato(in questo caso la “delicata” mano di mio fratello)aveva rimediato. Mi ha proposto quindi di pubblicare un componimento del libro sul blog. Sinceramente ero un pò scettico a riguardo,poi ho pensato vabbè può essere comunque piacevole e rispetto a quello che ho scritto finora sarà il minore dei mali.....
La tua fedina mi soffoca....*
un forte gridare così si strozza
ma versi di rabbia butto fuori
Fanculo fedina ti sputo addosso
saliva e orgoglio per cui geli.
*ho scelto il verbo soffocare in modo che “soffocasse” anche l’endecasillabo
S.F.C.
sabato 23 maggio 2009
..Pensieri e Parole...
Come primo intervento intendevo far conoscere la mia personalità attraverso queste citazioni di personaggi illustri, le quali fanno parte di me e un pò riescono ad esplicitare il mio carattere. Ho preferito cominciare questo mio percorso da collaboratore in maniera molto “soft”…spero sia di vostro gradimento..Buona lettura...
“Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinché tu possa dirlo”. Voltaire (François Marie Arouet)
“Ha da passà à nuttata”. Eduardo De Filippo
“'A morte 'o ssaje ched''e?...è una livella”. Antonio de Curtis - Totò
“A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Giulio Andreotti
“L'amicizia è un'anima sola che vive in due corpi”. Aristotele
”Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre”. Albert Einstein
“La gloria di colui che tutto move per l'universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove”. Dante Alighieri
“Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo”. Aristotele
“Non vale la pena avere la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare”. Gandhi
"Quando colui che ascolta non capisce colui che parla e colui che parla non sa cosa stia dicendo: questa è filosofia." Voltaire
"La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre."
Albert Einstein
"è sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s'illude di sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza." Socrate
venerdì 22 maggio 2009
L'Italia? Parzialmente libera.
P.N.
giovedì 21 maggio 2009
Ascolta una donna quando ti guarda, non quando ti parla! (cit.)
mi chiamo Mariagiovanna Gallo e sono una studentessa di Lettere. I miei interventi saranno rivolti a questioni d’attualità per aprire un varco verso la sensibilizzazione e l’amore per determinate situazioni delicate ed è per questo che vorrei condividere con voi un argomento che mi sta a cuore.
Ci sono due mondi l’Occidente e l’Oriente, due tradizioni, due popoli,due storie. Esistono due tipi di donne: le prime libere e piene di diritti, le seconde represse e trattate come merce di scambio.
Il rispetto delle culture altrui è la prima legge della sopravvivenza ma dinanzi a soprusi, ragazzine costrette a trasformarsi in donne-soldato, a sposarsi per divenire schiave solo per essere sostenute economicamente suscita dentro di me rancore, malinconia e rabbia.
Come può una donna non avere il diritto ad istruirsi? Come può una donna non essere libera di guardare negli occhi di chi le parla? Come può non essere libera di mostrare il suo viso senza correre il rischio di essere lapidata pubblicamente?
Ogni giorno la mia mente cerca anche un banalissimo motivo che possa dare una risposta a questi interrogativi..ma nulla di concreto emerge! Ho letto storie strazianti, ascoltato testimonianze da brividi eppure loro restano lì chiuse in quella bolla di violenza senza che nessuno faccia nulla. Ma le cose non possono essere sepolte,la violenza non può restare impunita, bisognerebbe convincerle che la libertà è un dono a cui nessuno deve sottrarsi.
I loro volti, i loro occhi portano i segni di una lunga e taciuta sofferenza che non è umanamente giusta!
Il mio appello è semplicemente quello di aderire a qualsiasi occasione vi si presenti per aiutarle, conoscerle ed amarle non dimenticando mai che anche se distanze materiali ci dividono la loro storia è vicina a noi più di quanto crediamo.
mercoledì 20 maggio 2009
"Amor che nullo amato amar perdona"
M.G.
martedì 19 maggio 2009
Il fascismo è ancora tra noi
Vorrei chiudere con una grande pena per i miei coetanei che scrivono e urlano fieri: "viva il fascio", "dux mea lux", ecc. ecc. ecc. Vorrei tanto che vivessero il ventennio fascista, così da essere condannati per ogni parola giudicata come dissenso dagli squadristi. Studiate, informatevi e capite che cazzo di schifo è stato il fascismo, che non ha portato a termine neanche uno di quei pochi buoni propositi che aveva (puntualizzo giusto per quelli che dicono che Mussolini ha bonificato le terre...forse non sanno ke solo 1/10 del progetto è stato portato a compimento perchè il duce atroce aveva troppa fretta di entrare in guerra per pararsi il culo con Hitler). L'ignoranza è una colpa (cit.)
sabato 16 maggio 2009
AVVISO
Nell’anno accademico 2009-2010 sarà introdotto un nuovo esame alla facoltà di lettere:esegesi dei testi di Cosimo Fini aka Guè Pequeno aka Il Guercio(6 CFU). Il corso è suddiviso in due parti: a)interpretazione e commento dei testi,la cui conoscenza dovrà essere puntuale per poter sostenere il colloquio orale; b)laboratorio di scrittura creativa. Ecco un’anticipazione del materiale didattico di cui tratterà il corso (una sintesi del materiale bibliografico di riferimento per i vari punti del programma è disponibile presso il sig. Merola).
“Nasco il 25 dicembre come Cristo” (Dogologia)
“La voce innalza piramidi abbatte tirannidi” (La bomba)
“G. Pequeno disegno immagini vivide
interferire è finire in tragedia come Euripide” (Piombo a tempo)
“Amore odio li confondo
il bene e il male sullo sfondo
il loro scontro antico più del mondo
sei tutto ciò di cui ho bisogno
e nello stesso tempo ciò che infrange ogni mio sogno”(Amore/odio)
“Ho fatto un sogno la notte in preda ai narcotici
al governo c’erano solo pensatori e filosofi
...Non dico fanculo Silvio per fare il finto impegnato
dico lo sai qual è la prima azienda di stato
per fatturato si chiama mafia connive con chi hai votato
....e si fanno le leggi apposta è un’eredità fascista
ho la voce per parlarne Dio mi ha fatto un liricista” (Falsi leader)
“La mafia e la politica frà andranno sempre insieme
come al cesso mano nella mano le due amiche sceme” (La bella Italia)
“Mi hanno detto che l’industria è una puttana
zio te la mette nel culo come Dolce con Gabbana” (Dogo gang controlla l’Italia)
“è chiaro che un rap capo risponda al nome Guè p(i)
come un pusher Montana ed un pugile Alì” (Fanno Ridere)
“Guè pequeno rap snob flow in voga
il suo tipo fa yoga mentre lei me lo sloga
...non sono in questo gioco per arrivare secondo
e puoi andare affanculo in tutte le lingue del mondo”(S.N.O.B.)
“Un mix tra un letterato e un pappa
dogo social club
si tratta di tenere l’anima intatta”(Piombo a tempo).
S.F.C.
mercoledì 13 maggio 2009
L’impresa più speciale è di vivere normale
L’altro giorno ascoltavo una canzone e a queste parole mi sono fermato; ho pensato alla vita, agli impegni, alle occupazioni quotidiane e mi sono chiesto se usiamo correttamente il tempo che, ogni giorno, abbiamo a disposizione. A volte ruotiamo come trottole impazzite in una girandola di cose da fare senza chiederci se quello che stiamo facendo sia davvero quello che avremmo voluto per noi; guardiamo spesso troppo spesso al futuro senza curarci del presente,di quello che abbiamo intorno, senza capire che la vita è ciò che ci accade mentre facciamo progetti per il futuro. “VITA SI UTI SCIAS LONGA EST”(la vita se sai usarla è lunga) diceva il grande filosofo latino Seneca dall’alto della sua stoica saggezza e per viverla a pieno è necessario liberarsi dall’ansia del domani e vivere più liberamente sogni,desideri,aspirazioni. Allora mi sono chiesto come sarebbe stato possibile vivere in maniera normale come diceva quella canzone e ho capito che la normalità è dentro di noi, nascosta da una coltre di paure; vivere in maniera normale vuol dire spogliarsi da tutto ciò che ci costringe a non fare ciò che vorremmo in vista di una chimerica pseudo felicità futura.
Vivere normale vuol dire fare ciò che ci rende felici senza correre verso il domani, lottando ma senza l’ansia di abbandonare il presente.
M.G.
Amici Cani
Art. 544-ter.(Maltrattamento di animali)
Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale.
Art. 727. - (Abbandono di animali).
Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, o comunque produttive di gravi sofferenze"
Leggi purtroppo che non vengono attuate, a meno che non si presentino casi eclatanti in cui risulta davvero impossibile non intervenire. Ripeto che queste sono solo due tra le innumerevoli norme che sono finalizzate alla difesa dei nostri amici cani e di tutti gli animali in generale. Il mio è un invito ad aver cura di questi piccoli amici perché loro hanno cura di noi. Denunciate chi li maltratta o li abbandona e se potete, prendete con voi qualche randagio, loro sapranno regalarvi un sorriso.
Erica Cerbo
lunedì 11 maggio 2009
Facebook è democratico?
P.N.
giovedì 7 maggio 2009
MOMENTI CHE AVREBBERO POTUTO ESSERE BELLI E NON LO SONO STATI...perché... IL CUORE HA PAURA DI SOFFRIRE...
Come già annunciatovi alla presentazione del nostro libero blog, molto spesso faremo parlare voci esterne, ospiti che vogliono lasciare semplicemente un segno nel nostro spazio oppure come quest'oggi collaboratori esterni che molto spesso vedrete assumere il ruolo di protagonisti al nostro posto per raccontare e raccontarsi. La collaboratrice di oggi, si chiama Caterina Navarro, ahimè è mia sorella, lei prenderà spunto da un famoso libro di Coelho per raccontare le insicurezze e le paure dell'umana specie, in relazione alle sue esperienze vissute: Buona Lettura!
"Il mio cuore ha paura di soffrire," disse il ragazzo all'Alchimista, una sera in cui guardavano il cielo senza luna.
"Digli che la paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza. E che nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha seguito i propri sogni ...”
Da L'alchimista di Paolo Coelho
...qui non si tratta solo di amori che potrebbero nascere, qui si tratta della vita che ognuno di noi cerca di vivere al meglio...delle azioni che compiamo ogni giorno e soprattutto di quelle che non compiamo perché preferiamo tenere nascosti i nostri desideri sotto la sabbia, perché non abbiamo il coraggio di scavalcare delle regole, perché siamo vittime artefici di quel mondo piccolo e barbaro che limita il nostro campo visivo...Ma sappiamo che c'è comunque un angolo cieco? Sappiamo che nella nostra orbita visiva c'è un punto impossibile da vedere? Beh...c'è sempre qualcosa che ci sfugge, un punto di vista che non avevamo considerato...e allora perché mettere la nostra vita al centro di una recinzione e non scoprire cosa c'è “al di là da quella”??? perché non porsi mai domande sui vari punti di vista differenti che ci possono essere? Perché essere traboccanti di pregiudizi sulle azioni altrui??? Tutto ciò secondo me deriva anche un dall'ignoranza, dal fatto che ci sono persone nate già seguendo delle regole e non si sono mai chieste “perché?” oppure “e se facessi in quest'altro modo?”... non si tratterebbe di incoerenza, perché seguire i propri principi non implica che non riusciamo a vedere il mondo sotto una luce più colorata! Credo che la cultura sia un punto di partenza per questo nuovo mondo di scoperte, credo che la cultura aiuti anche a conoscere meglio i vari punti di vista prima che il cuore si tuffi in qualcosa di sconosciuto, cosi che la paura sia minore, credo che la cultura sia la chiave d'accesso alle relazioni umane che costituiscono l'antitesi della sofferenza...
...ma questo è solo il mio piccolo punto di vista attuale...
Radice
Oggi abbiamo il piacere di ospitare sul blog Crispino Salvatore (Napoli 1988-?). Iscritto alla P.U.N.(Prima Università Napoli), facoltà di ingegneria Edile-Architettura, è anche un grande artista. Indubbiamente fondamentale nella sua vita è il sodalizio letterario (e non) stabilito con il suo vicino dirimpettaio S.F.C., fin dalla tenera età...
l’astrattismo che dalla pittura si deduce
rende empatiche le circostanze che produce.
un intrigo alle tue spalle. flash. nella tua mente
sensazioni che raggelano il presente.
il colore si espande il miscuglio è inebriante.
dipingi…abbagliante.
mercoledì 6 maggio 2009
Ogni maledetta Domenica
martedì 5 maggio 2009
Alla scoperta dei tesori "nascosti"
Martedi 28 aprile noi studenti universitari ci siamo recati, con la nostra professoressa di storia romana Laura Chioffi, a visitare gli scavi dell'Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, da poco aperto al pubblico. L'anfiteatro ospitava una delle più importanti scuole di gladiatori dell'Impero Romano, quella di Capua, ed è il 2° anfiteatro più grande d'Italia, in quanto era capace di contenere circa 40.000 persone, dopo il Colosseo e prima dell'Arena di Verona. Quello che subito ha colpito è lo stato in cui versa questo spettacolare ed importantissimo edificio della Roma imperiale risalente tra il I e il II secolo d.C. L'erba invade le varie parti dell'arena e pietre e capitelli sono sparsi lungo i corridoi sotterranei, dove una volta circolavano uomini e belve. Tanto è stato fatto, ad esempio è stato istituito all'interno dell'area sottoposta ai visitatori un "museo dei gladiatori" che raccoglie importanti resti trovati all'interno del sito archeologico, ma tanto c'è ancora da fare per dare luce e visibilità a questa opera di grande valore storico che abbiamo ereditato da una straordinaria civiltà del mondo antico. Ma quanti resti storici sono in uno stato di totale degrado e abbandono? Potrei portare l'esempio di molti paesi della zona, il mio compreso, che lasciano nell'incuria più totale antichi castelli, torri, ponti ecc... Paesi ricchi di storia con tracce visibili del glorioso passato. Ho inoltre pensato spesso all'idea di camminare senza sapere che sotto i nostri piedi potrebbe nascondersi qualche strada, qualche muro, oppure qualche oggetto facente parte della vita quotidiana di epoche diverse dalla nostra, e nn solo di quella romana. Si possono citare paesi che sono diventati famosi per aver valorizzato un qualche muro o una qualche casa rimasta in piedi, mentre qui dalle nostre parti non si conoscono o si ingorano del tutto ciò che di prezioso ci è pervenuto. E', dunque, importante tutelare e valorizzare questi resti storici al fine di comprendere meglio quello che è stato il nostro passato ed anche per un motivo di crescita economica e sociale.
SE UN UOMO NON E’ DISPOSTO A LOTTARE PER LE PROPRIE IDEE,O LE SUE IDEE NON VALGONO NULLA,O NON VALE NIENTE LUI.
M.G.