mercoledì 10 giugno 2009

Della “Pariata” ovvero perchè Nonciclopedia non funziona

O potrebbe funzionare meglio...“pariare” sulle nozioni riguardanti tutte le discipline è in fondo la vendetta di tutti gli studenti. A me è capitato di rimproverare Cicerone per le sue troppe orazioni o che ne so“cazziare” Hegel per alcuni scritti di suo pugno tradotti in un italiano quantomeno criptico. Con la matematica invece c’è sempre stato un buon rapporto di indifferenza (quindi non mi azzardo a parlare di argomenti scientifici). Dicevo di nonciclopedia, una bella idea (qualche buon articolo c’è) che però vuoi perchè ci scrivono in tanti vuoi perchè la prima regola della satira è che non ci sono regole,abbonda di volgarità e oscenità che non strappano tante risate o sorrisi (naturalmente mia opinione...) Io ho individuato vari modi per“pariare”e vi farò alcuni esempi (prendendo di mira i romani perchè sono in “clima”). Il primo tipo di“pariata”è questo, esempio...
Massimino il Trace: imperatore romano, figlio di un goto e di un’alana...a questo aggiungerei... però questi goti si scopavano pure le cagne... il livello è molto demenziale, giocare con i significati multipli delle parole non sempre diverte... poi c’è la pariata ad un livello un pò più alto... Tiberio:imperatore romano. Successe ad Ottaviano Augusto che aveva in lui un enorme fiducia tanto che aveva individuato in Druso, Marcello, Lucio e Gaio i suoi possibili successori.Morti tutti non restava che Tiberio. In effetti anche lo stesso Tiberio aveva una voglia matta di diventare Imperatore tanto che se ne andò in esilio volontario a Rodi mentre Ottaviano sceglieva. La storiografia latina ha indagato su queste strane coincidenze che portarono Tiberio al potere e sono state fatte delle ipotesi: a)Tiberio non voleva fare l’imperatore ma portava una sfiga tremenda, b)Aveva fatto il finto tonto andondosene a Rodi dicendo:“ che me ne fott a me dell’impero” e intanto aveva fregato tutti, c)la colpa era della mammina Livia, che lo voleva a tutti i costi leader (così poteva vantarsene con le amichette patrizie) e per raggiungere questo scopo era pronta ad anticipare le “dipartite” altrui. Una volta eletto ben presto si ruppe le palle della solita routine e se ne andò a Capri, dove tra ozi e vizi,trascorreva il tempo. Condannò Seiano, prefetto del pretorio, e prima di morire scelse l’equilibrato Caligola alla guida dell’Impero. Mai ci fu scelta più ponderata...Questo è un tipo di “pariata” che direi situazionistica...Ed ecco la “pariata”contenutistica che è molto più cattiva... Seneca: filosofo stoico (per gli altri, per se stesso...sti cazzi). Lo stoicismo era una dottrina che richiedeva distacco dalle cose terrene (in primis i denari) e dalle passioni in modo che il saggio potesse raggiungere lo stadio dell’atarassia e lui grande stoico accumulava ricchezze e faceva l’intellettuale-chic nel palazzo imperiale tanto che fu precettore e consigliere di Nerone. Quando Nerone si macchiò di gravi delitti però si indignò e li condannò apertamente non dicendo nulla. Negli ultimi anni della sua vita tentò di fare lo stoico e quando fu sospettato di aver aderito ad una congiura contro l’Imperatore, decise di suicidarsi ma dimostrò di essere abbastanza rincoglionito. Volle fare il figo: si recise le vene del braccio e poichè il sangue affluiva lentamente tagliò anche le vene delle gambe e dei polpacci. La moglie gli diceva in latino arcaicizzante: “che stai cumbinann?”. A questo punto Seneca dettò qualcosa ai suoi scrivani e per alleviare le sofferenze chiese del veleno, che prontamente somministratogli, non fece effetto sulle sue membra ormai rigide e insensibili...si sistemò quindi in una vasca d’acqua calda e morì lentamente... una domanda sorge spontanea: il veleno subito alla Socrate, non era meglio?



S.F.C.

8 commenti:

  1. un brindisi a base di cicuta allora...salute!!!!!!:-)
    sempre originale..grazie x la ripassata d storia romana.......poi se mi viene in mente qualche situazione "pariante" la scrivo..

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  2. sossio...messalina l'hai saltata? quella sarebbe stata satira facilissima...lei l'imperial baldracca e claudio l'imperial coglione...

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  3. vabbuò mika posso sparare sulla Croce Rossa,cmq
    messalina:meretrix imperiale...si camuffava x andare a "lavorare" nei bordelli ed era la prima a cominciare e l'ultima a finire: una vera professionista ke sapeva offrire "servizi" ai cittadini cm si deve altro ke fannullona...
    Claudio invece è stato molto rivalutato è vero ke lo elessero xkè pensavano ke fosse un coglione xò dikono ke mostrò qualità inaspettate forse aveva fatto il finto tonto x sopravvivere a Caligola...

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  4. perfetto sossio..laura ti ringrazierà x quest'approccio al mondo romano..ahahahahaha...
    mariagiovanna

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  5. e poi claudio oltre ad essere zoppo e ntaccato era anche molto colto!
    sossio 30 e lode in storia romana

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  6. sòòòò!! nonciclopedia ci fa un baffo a noi!!! non regge il confronto perchè noi siamo più completi visto che nn diciamo solo cazzate e soprattutto siamo più competenti!!hahaha
    complimentiiiii!!!

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  7. Ngucc...hai parlato male di 2 grandi come Socrate e Seneca!!!!!!!

    MI DISSOCIO

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